Epilogo

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Pv Altea

Non riesco a contenere le lacrime mentre guardo Kyle e Chase attraversare la navata della chiesa.
Sono trascorsi meno di due mesi dalla proposta di matrimonio, Chase  voleva fare le cose con calma per non stressare Kyle ma lui aveva fretta, perché voleva che il loro bambino nascesse in una famiglia. Quindi  dovevano  essere sposati. Così tutti ci siamo dati da fare per organizzare il matrimonio il più velocemente possibile, probabilmente saremo stati anche più veloci se Kyle non fosse stato così pignolo su ogni cosa... Perché va bene la fretta ma quello era il suo grande giorno e voleva che tutto fosse perfetto.
Inizialmente lo trovavo esagerato ma adesso vedendolo, con il suo volto colmo di lacrime di gioia e commozione, attraversare la navata, non posso che essere felice di aver accontentato ogni sua richiesta.
Ci troviamo nella Chiesa dedicata alla Dea Luna, la più grande del regno, che abbiamo decorato con piccole margherite di campo. La navata centrale è coperta da un enorme tappeto rosso che va dall'ingresso fino ai piedi dell'altare, ovviamente è ricoperto di petali, che lanciano animatamente due bambini, scelti come pagetti, che camminano allegramente davanti a loro, precedendoli, mentre la marcia nuziale li accompagna.
I due sposi sono entrati mano nella mano, anche se da tradizione Chase doveva essere accompagnato da Emy, ma Chase non ha voluto,  visto che Kyle non aveva un genitore ad accompagnarlo, ha deciso che sarebbero entrati insieme, mano nella mano, come avrebbero passato il resto della loro vita.
Devo ammette che sono veramente bellissimi nei loro abiti da sposi. Chase ha uno smoking Blu notte mentre Kyle ha un abito unico, che è poi il vero motivo per cui il matrimonio ha ritardato. È stato fatto interamente su misura, dal miglior sarto del regno. È un abito bianco composto da semplici pantaloni bianchi, una camicia morbida che mette in evidenza il suo "pancione", che adesso è evidente, e un gilet dello stesso colore e con la stessa semplicità ma la parte unica è la giacca... Riccamente decorata davanti e lunga dietro, proprio come se fosse lo strascico di un abito da sposa, lo rende totalmente unico ed ovviamente il tutto è completato da una coroncina di margherite con un velo che copre il viso di Kyle.
Io, Clare e Beth siamo sedute nella prima panca, da brave damigelle e testimoni di Kyle, ed indossiamo tre abiti di tre colori pastello diversi, scelti ovviamente da Kyle, mentre accanto a noi ci sono Roth, Cam e Seth, che invece sono i testimoni di Chase. È vero che i testimoni di solito sono due per parte ma Kyle ha insistito anche su questo, quindi eccoci qua, a trattenere le lacrime mentre gli sposi raggiungono l'altare.
La cerimonia si svolge in un silenzio assoluto, nonostante la Chiesa sia piena di invitati, perché Kyle ha voluto proprio tutti. Tutta la famiglia di Chase, tutti i ragazzi salvati dagli istituti, persino tutti i bambini e le loro nuove famiglie. Come se fosse il simbolo della rinascita per noi poveri omega che tanto abbiamo sofferto, ci troviamo qui a celebrare l'amore vero.
<<Sono stupendi!>> Sussurra Beth nel momento in cui si scambiano gli anelli e non potrei essere più d'accordo. <<Lo sono.>> Rispondo con la voce roca dal pianto mentre guardo colui che mi è sempre stato accanto nei momenti peggio, la mia famiglia, formarne una nuova con l'uomo che ama.

Finita la cerimonia ci dirigiamo tutti verso il palazzo dove si terrà il ricevimento. Fortunatamente il tempo ha permesso di organizzare tutto nel giardino esterno, che adesso è riccamente decorato, mentre tavolate e tavolate sono sparse in modo ordinato. Un'orchestra enorme accompagna il tutto con musica tranquilla e d'atmosfera mentre tutti mangiano, parlano e si divertono. Uno dei momenti più emozionante è il primo ballo degli sposi, un lento di una dolcezza assurda che mi fa venire le lacrime agli occhi.
Le asciugo velocemnte senza farmi notare dal mio mate, accanto a me, e distolgo lo sguardo dagli sposi e mi guardo attorno, per calmarmi. Non voglio cominciare a singhiozzare come una bambina. Mi rendo conto che non sono mai stata in una festa tanto lussuosa, e tanto belle... se non quando ero molto piccola... A quel pensiero il mio sguardo va verso mia madre che  parla con Primerose, e mi sembra quasi di essere tornata nel passato. <<Hey piccola, cosa fissi così intensamente?>>Mi domanda Roth d'un tratto, ed io volto lo sguardo dalle nostre madri per guardare lui. <<Pensavo al passato, se ci pensi bene è proprio ad una festa del genere che ci siamo conosciuti.>> Gli sorrido e lui ci pensa un attimo e poi annuisce. <<Giusto, quando volevi sposare mio padre.>> Ridacchia quando il mio viso si fa rosso per l'imbarazzo. <<Avevo solo 5 anni, e onestamente tuo padre sembrava davvero un principe.>> Cerco di difendermi ma lui fa un espressione offesa. <<Solo mio padre? Ed io no?>> Domanda ed io faccio un'alzata di spalle. <<Eri un bambino... Nelle storie che leggevo i principi erano tutti adulti, Alti e forti.>> Mi giustifico e lui prende la mia mano e mi tira a sé, facendomi scontrare con il suo petto. <<E adesso??>> Domanda circondandomi la vita con una mano mentre abbassa il viso verso il mio. Automaticamente il mio corpo si accende a contatto con il suo e il mio cuore batte velocemente. <<Adesso...>> Faccio finta di pensarci e lui abbassa ulteriormente il viso, praticamente ad un soffio dalle mie labbra. Ridacchiò e elimino la distanza che separa le nostre labbra, con un bacio rapido. <<... Sei molto meglio dei principi delle favole.>> Sorrido , contemporaneamente a lui, e un attimo dopo bacia le mie labbra. <<Allora mi concederesti questo ballo, principessa?>> Mi domanda staccandosi da me e mi porge solo la mano, come i veri principi, penso divertita e senza esitare la prendo. <<Ma certo.>> Rispondo e faccio un inchino di cortesia, improvvisato, lui ricambia, reggendomi il gioco, e mi accompagna verso la pista da ballo, piena di coppie che già ballavano intorno agli sposi, mentre i bambini li imitano malamente o si limitano semplicemente a rincorrersi, facendo lo slalom tra le coppie. Mi prende fra le sue braccia mentre i nostri corpi iniziano ad ondulare a ritmo di musica. <<Dovevo stringerti così quella sera, non dovevo lasciarti andare...>> Sussurra mentre i suoi occhi sono incatenati ai miei. <<Eri solo un bambino.>> Gli ricordo ma lui scuote il capo. <<Lo sentivo già, ero così stranamente curioso su di te... Cosa che non era mai successa.>> Ammette ed il mio cuore fa una piccola capriola se ripensa a quel dolce bambino che si fingeva antipatico. <<Sarà, ma non potevi comunque tenermi qui con te, è stata mia mamma a prendere la decisione di scappare... Capisco il motivo ma poteva chiedere aiuto.>> Lo invito a riflettere, perché ha questa strana abitudine di darsi tutte le colpe del mondo. Alla fine sembra rassegnarsi e con un sospiro mi tira a sé, così che poggio il viso sul suo petto mentre i nostri corpi continuano a muoversi seguendo la musica. <<Sarà... Ma di sicuro non ti lascerò andare mai più.>> Dice mentre posso sentire il suo cuore battere forte sotto la mia guancia. <<Vale anche per me. Non ti lascerò andare mai, mio principe.>> Dico e lascio un bacio sul suo petto, all'altezza del cuore, per poi tornare a lasciarmi cullare dalle sue braccia e dalla dolcezza della musica mentre intorno a noi posso vedere chiaramente i volti felici di tutte le persone che amo.

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