Capitolo Extra

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PV Kyle

Sono qui nascosto da non so quanto tempo e non riesco ha smettere di tremare. Sono spaventato a morte sia per me che per Joy... E se le fosse successo qualcosa?

Questa domanda mi tormenta mentre cerco, disperatamente, la sua mente ma siamo troppo lontani e soprattutto siamo in forma umana... Perché entrambi dovevamo essere così pessimi nella comunicazione mentale?!

Mi domando mentre dei rumori di passi si fanno spazio nel silenzio che, finora, mi ha accompagnato.

Oh no! Chi sarà?!

Sono lettera terrorizzato quando sento che i passi si avvicinano sempre di più e non so cosa fare. Fa che non mi trovi! Fa che non mi trovi! Continuo a pregare mentalmente stringendo, tra le mani, uno dei rami che Joy aveva usato per nascondermi e mantengo gli occhi chiusi. Si sa, ad occhi chiusi si prega meglio no? Ma la voce di qualcuno si insinua nella mia mente. <<Trovato!>> Esclama nell'esatto momento in cui i rami davanti a me vengono lanciati via. Ed allora colto totalmente dalla paura, ancora con gli occhi chiusi, faccio un balzo e lo colpiscono con tutta la forza che ho. <<Ahi! Kyle!>> Esclama la voce sorpresa di Chase nella mia mente contemporaneamente ad un guaito ed io spalancò gli occhi.

<<Signorino Chase!>> Esclamò mortificato spalancando gli occhi e lasciando cadere il ramo che ho nelle mani.

È veramente Chase!

Corro da lui con passo zoppicante e poggio la mano sul suo muso, dove penso di averlo colpito. <<Scusi, scusa, scusi,scusa,scusa!>> Esclamò colto dal panico poiché mi sento tremendamente in colpa. <<Tranquillo Kyle, non fa tanto male.>> Mi rassicura la sua dolce voce, che sembra miele nella mia mente, ed allora mi fermo, mi stacco da lui, mi rendo conto che sono salvo e scoppio in lacrime mentre getto le braccia intorno al suo collo. <<Non piangere Ky, va tutto bene.>> Mi rassicura lui, anche se per una volta la sua voce sembra titubante o forse turbata, mentre io tuffo il viso nel suo manto. Prima che io possa rispondere dire altro, un'altra voce si intromette nella mia mente .<< Qui Joy non c'è!>> Un ringhio mi scuote nel profondo. Joy! Mi ricordo improvvisamente, grazie alla rabbia di Roth, ed allora mi volto verso di lui con voce tremante e agitata. <<È andata da quella parte. Io mi sono ferito così mi ha nascosto e poi e corsa di la! Ti prego Roth salvala, ti prego!>> Lo supplico praticamente ma non ce n'è  bisogno. Una volte sentite le mie parole fa un cenno con il muso a Chase e parte nella direzione che gli ho indicato lanciando un forte ululato.

Ti prego dea Luna fa che non sia troppo tardi. Prego intensamente mentre osservo l'enorme lupo scomparire dentro la foresta.

<<Come ti sei ferito?>> La voce leggermente preoccupata di Chase interrompe i miei pensieri. <<Mi sono solo storto la caviglia cadendo ma non è nulla di grave.>> Gli spiego voltandomi nuovamente verso di lui e resto sorpreso di trovare il suo muso a pochi centimetri dal mio viso. <<Sei sicuro? Non ti ha fatto del male uno degli altri alpha, vero?>> Dice e comincia ad annusarmi e smette solo quando non trova nulla che lo possa ricondurre ad un altro alpha. <<Si, signore. Non le mentirei mai.>> Dico con un sorriso o divertito poggiando la mano nel suo muso, poiché mi stava odorando l'addome e mi ha solleticato. <<Meno male. Avevo paura di non essere arrivato in tempo. >> Confessa con tono sollevato. <<sali. Andiamo in un posto sicuro.>> Dice allora accovacciandosi davanti a me ed io lo guardo confuso. <<Ma signorino Chase, non possiamo andare via senza Joy!>> Esclamo stupito senza neanche regolare il mio tono. Lei era praticamente la mia famiglia non potevo lasciarla indietro.

L'espressione sul suo muso si fa leggermente divertita ma vedendo che io sono serio anche lui torna serio. <<Ky, Roth è andato da lei. Ovviamente la troverà e la proteggerà. Non permetterebbe mai che qualcuno le facesse qualcosa.>> Mi spiega e la sicurezza che sento nel suo tono mi rende confuso. << Come puoi essere così sicuro?>> Gli domando mentre zoppicando comincio ad avvicinarmi al suo dorso. <<Ci scommetterei la mia vita. Fidati di me. La proteggerà a costo della sua e non c'è nessuno qui che possa batterlo.>> Dice con un tono così orgoglioso da sembrare quasi adorante ma poi si riprende e aggiunge. <<E poi noi riusciamo a comunicare a grandi distanze. Quando la troverà me lo dirà.>> E mi spinge delicatamente con il muso verso di se. <<Su, sali. Dobbiamo andare via in fretta. Arriva qualcuno.>> Dice ed anche se il suo tono sembra quello di sempre si può notare un po' di preoccupazione cosi salgo sulla sua schiena senza più lamentarmi. <<Tieniti forte, si va.>> Mi avvisa ed io gli stringo le braccia intorno ai fianchi, finalmente al caldo visto che si gela con questi "vestiti eleganti" come li chiamano loro. Un attimo dopo che stringo le ampie mani intorno ai suoi fianchi lui parte di corsa.

Mentre si muove agilmente tra gli alberi mi ritrovo a pensare a quanto sia stata strana quella serata. Iniziata come una sorta di asta di persone, trascorsa con serenità poiché Chase era al mio fianco e conclusa con un enorme spavento ma... Alla fine non posso mica lamentarmi adesso!

Perché chi si potrebbe mai lamentare di stare così attaccato al proprio mate ?

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