Just My Fate

Capitolo Extra

Pv Altea

<<Tea!>> Nella mia mente sento qualcuno chiamarmi insistentemente così mi sveglio di colpo. Sono passati un paio di giorni dal nostro risveglio e tutto è stato frenetico. <<Roth?>> Provo confusa ma il mio mate dorme tranquillamente al mio fianco. <<Quale Roth! Sono io Tea!>> Sbotta il mio migliore amico ed allora riconosco i pensieri di Kyle. <<Kyle, che succede?>> Domando subito preoccupata guardandomi intorno ma, ovviamente, lui non è dentro la mia stanza ma daltronde è piena notte quindi perché dovrebbe. <<Ti devo parlare, puoi uscire per favore.>> Mi risponde e il senso di nervosismo che percepisco da lui mi spaventa. <<Certo. Subito.>> Dico facendo movimenti lenti mi alzo dal letto, controllo che Roth ancora dorma tranquillo, ed esco fuori dalla stanza dove il mio migliore amico mi aspetta con un'espressione strana. <<Che succede?>> Sussurro preoccupata prendendogli le mani e lui sospira. <<Non qui.>> Mi risponde e mi trascina via verso una stanza del palazzo dove non c'è nessuno a quest'ora. <<Kyle, cominci a preoccuparmi.>> Dico una volta che arriviamo nella stanza dello studio e chiude la porta alle nostre stanze. <<Io sono già preoccupato.>> Risponde e comincia a camminare nervosamente per la stanza. <<Kyle, spiegami cos'è successo.>> Dico allora ma lui continua a camminare frenetico. Fa sempre così quando è davvero preoccupato così mi avvicino e lo blocco per le spalle. <<Kyle, mi dici che diavolo succede?!>> Sbotto alla fine e lui guarda i miei occhi mentre i suoi si riempiono di lacrime. <<Credo di essere incinto.>> Confessa ed io sbarro gli occhi. <<Tu cosa?>> Domando totalmente confusa e lui sospira mentre cerca di trattenere le lacrime. <<Credo di aspettare un bambino Tea. Un Bambino.>> Ripete mentre le lacrime rompono gli argini e con un singhiozzo scoppia a piangere. Non ho parole. Per qualche attimo lo guardo e non so davvero cosa dire.
<<Perché lo pensi?>> Domando cercando di rimanere calma mentre il peso delle sue parole prende piede nella mia mente. <<Negli ultimi giorni ho avuto spesso dei capogiri, come hai notato ho mangiato molto di più del solito,  nelle ultime mattine mi sono svegliato per correre in bagno a vomitare ma il peggio è che il mio calore è in ritardo. Non era mai successo eppure io non sento nessuno sintomo.>> Dice e questo si che mi convince. Mancano ancora alcuni giorni al calore vero e proprio ma io ne ho già avvertito molti sintomi come molti omega in casa. Quei mostri ci hanno dato qualcosa per fare coincidere il periodo del nostro valore, che si presenta lo stesso giorno, e adesso si vedono i loro risultati. Passo alcuni attimo a riflettere e alla fine mi decido a parlare. <<Ma non è tipo una cosa impossibile?>> Domando pensandoci mentre lui si asciuga le lacrime nervosamente. <<Esattamente. Di solito una coppia di uomini prova per mesi, se non per anni, a concepire invece, a quanto pare, a me e Chase è bastata una sola volta.>> Sbotta mentre ricomincia a camminare avanti e indietro. Pian piano il significato delle sue parole fanno breccia nella mia mente, annebbiata ancora dal sonno, ed allora spalanco la bocca. <<Oh mia Dea. Ma questo è assurdo.>> Dico e mi siedo a terra, sento le ginocchia deboli, non posso crederci. <<Esattamente...>> Sospira lui mettendosi a sedere accanto a me. <<Ma... Non sei felice?>> Domando ad un tratto. <<Cioè ok, hai solo 16 anni, ma è un occasione che molti omega non avranno mai nella vita.>> Gli faccio notare e lui tira le ginocchia al petto e vi poggia il mento. <<Non so Tea, mi fa abbastanza paura in realtà... Non ho mai avuto dei genitori, come farò ad essere un buon padre?>> Mi domanda e l'angoscia nella sua voce è così profonda che io mi volto verso di lui e gli stringo le mani, per rassicurarlo. <<Kyle, io sono sicura che tu sarai un padre perfetto.>> Lo rassicuro. Con tono sicurissimo, non ho dubbi su questo. <<E poi non sarai solo, con te ci sarò io, Chase, ed un'intera famiglia pronta ad aiutarti.>> Gli ricordo. Adesso non siamo più solo noi due contro il mondo. Abbiamo una famiglia. <<si, hai ragione...>> Comincia finalmente a sembrare più calmo. <<Chase cosa ti ha detto, né e felice?>> Domando andando sul sicuro. Sono convinta che non ci sia mate più felice di Chase, nel sapere che diventerà padre. L'espressione di Chase però mi preoccupa. <<Non è felice?>> Domando allibita ma lui scuote il capo. <<Non gli e l'ho ancora detto.>> Confessa lui tristemente ed io lo guardo nuovamente sconvolta. <<E perché mai?>> Domando confusa e lui tira su con il naso. <<Ho paura che non ne sia felice.>> Ammette. <<Ooh Kyle.>> Gemo tirandolo a me e lo abbraccio. <<Ma certo che lo sarà. Ti ama alla follia.>> Gli ricordo mentre si stringe a me come un bambino. <<Anche io lo amo ma se anche lui sarà spaventato da tutto ciò?>> Mi domanda tra i singhiozzo ed io lo allontano leggermente da me per guardarlo in viso e gli asciugo le lacrime. <<Semplice, affronterete insieme la paura. Credo che chiunque sia almeno un po' spaventato, quando scopre che diventerà genitore, ma non per questo non lo fa.>> Gli faccio notare, con parole un po' a caso in realtà perché non so bene neanche io come funziona tutto ciò, ma di sicuro so che Chase non abbandonerebbe mai Kyle. <<Hai ragione.>> Riflette lui mentre, finalmente, smette di piangere. <<Devo andare a parlargli. >> Conclude ed io annuisco, d'accordo con lui. <<E se non dovesse reagire bene pazienza. Lo cresceremo noi due.>> Decreta alzandosi ed io lo imito. <<Esatto.>> Lo rassicuro anche se non ho dubbi sulla reazione di Chase. <<Grazie Tea, sei la migliore.>> Dice infine e mi abbraccia nuovamente prima di andare verso la porta. <<Vado a dirgli tutto, domani ti racconto, Notte!>> Dice a voce decisamente troppo alta. <<Vai così, a domani!>> Dico alle sue spalle e lo guardo uscire dalla porta. Kyle papà... Ci sarà decisamente da ridere. Penso mentre anche io esco fuori dalla stanza e torno nella mia stanza a dormire.