Pv Joy/Altea
Guardo il viso della donna che mi ha dato la vita, che cerco da giorni, come paralizzata. Non riesco a muovere neanche un muscolo, mentre un uomo si mette al suo fianco e la stringe leggermente a se, circondandole la vita con un braccio con fare protettivo.<<Joy ma che succede?>> mi domanda Kyle prendendomi la mano ma io non rispondo, non ci riesco, lo guardo solo confusa e lui capisce, non mi fa altre domande e resta semplicemente al mio fianco, dandomi conforto. <<Aralia...>> La voce totalmente sorpresa della consigliera Saphire mi raggiunge, solo perche è accanto a me, cosi la guardo con la coda dell'occhio, sembra più arrabbiata che sorpresa, mentre la gente in platea comincia a parlottare. Chi è sorpreso, chi si chiede che diavolo stia succedendo e chi si lamenta perche vuole chi ha vinto. <<Cosa sta dicendo? La madre di Joy è morta quando lei era molto piccola.>> Risponde efferato il preside senza mostrare la minima incertezza. Allora mia madre indica la sorella dietro di lui. <<Certo, perche lei pensava che fossi morta. Era convinta di avermi uccisa.>> A questa accusa si scatena veramente il finimondo. Tutti che parlano gli uni sopra gli altri, chi, curioso, osserva la scena come se fosse un film, mentre altri cominciano ad andare verso le uscite, capendo che la cosa si sta mettendo male, ma vengono fermati dagli uomini di Ryleight. <<Devo considerarla un accusa?>> Interviene la consigliera mettendo su una maschera di perfetta tranquillita ma io so che non è cosi. Mia madre fa per aprire bocca ma Ryleight la precede. <<Si, consigliera Saphire. Io Ryleight Sunlight accuso ufficialmente Saphire Python di sfruttamento e maltrattamenti su minori, sfruttamento e maltrattamento di omega, rapimento di minori, prostituzione e si aggiunge anche il tentato omicidio della signorina Python. >> Dice serio ed il preside Drake sbianca mentre si volta verso la consigliera, che stringe i pugni per la rabbia, ma prova a mantenere un tono perfettamente calmo mentre risponde al padre di Roth. <<Spero che lei sia pronto a prendersi la responsabilità di queste parole signor Sunlight. Poiché io non ho commesso assolutamente nessuno dei reati di cui mi accusate.>> Dice ed io, forse carica per tutto ciò che è successo oggi scoppio a ridere, facendo voltare tutti verso di me. <<Come può dirlo quando, fino a poche ore fa, ha ammesso davanti a me, non solo di aver ucciso mia madre e venduto me, ma anche d'aver ucciso mio padre.>> Le rinfaccio con un sorriso sul viso pari a quello di una pazza, quello che probabilmente sembro in questo momento a tutti. <<Altea.>> La voce del mio mate mi raggiunge vagamente ma io la ignoro, concentrando il mio sguardo su quella che dovrebbe essere mia zia. <<Prova a ripetere ora, davanti a tutti, come hai ucciso tuo marito solo per l'eredità!>> Le urlo contro mentre il suo viso si fa sempre più carico di rabbia. <<Tu menti! Io non ho ucciso il mio amato Louis. Mi è stato portato via da un tremendo incidente...>> Dice portando le mani al viso, tirando fuori una facciata da addolorata, con tanto di lacrime, mentre si gira proprio verso gli uomini in platea. <<Lo amavo così tanto... come puoi accusarmi di un reato tanto atroce.>> Dice scoppiando a piangere inconsolabile. <<Non è vero!>> Urlo e scatto in avanti, pesa dall'ira, ma le braccia di Roth mi cingono la vita e mi attirano al suo petto. <<Calmati piccola.>> Mi sussurra calmo e solo ora mi accorgo che ho appena spifferato cose che potevano servirci per incastrarla. Potrei aver rovinato tutto. In un attimo alzo gli occhi verso Roth, terrorizzata. <<Oh no! Ho rovinato tutto...>> sussurro prendendomi la testa tra le mani e lui mi stringe un po' più vicino a sé. <<Assolutamente no, non hai rovinato nulla.>> Sussurra cercando di calmarmi ma io sono praticamente in iperventilazione. Mentre la mia testa si riempie di tutte le conseguenze delle mie azioni sconsiderate. <<Va tutto bene, respira piccola...>> mi sussurra dolce ed io provo a fare dei respiri profondi ma non ci riesco. Nella mia mente c'è solo il senso di colpa per aver rovinato tutto. Ne sono talmente sicura che neanche le sue parole riescono a calmarmi ed allora mi gira tra le sue braccia e mi stringe. Dopo pochi attimi sento nuovamente quello strano calore nel petto, insieme ad una sensazione di calma, che quasi impone al mio respiro di tornare regolare e la mia mentre si libera dal velo di terrore che provavo. <<Va tutto bene. Non hai rovinato nulla e lei avrà ciò che merita.>> la sua voce nella mia mente dissipa anche l'ultimo velo di paura e finalmente torno in me. <<Grazie...>> sussurro stringendomi a lui un'ultima volta prima di allontanarmi un po' e voltarmi nuovamente verso la consigliera, che piange sconsolata sorretta da un suo beta, come se non riuscisse a reggersi in piedi. È un attrice nata. Il preside Drake invece ha continuato a discutere animatamente con Ryleight. <<Tutto ciò dovrà essere discusso davanti al consiglio Sunlight, e questa volta non la passerà liscia.>> conclude e lascia la stanza mentre Ryleight fa un sorriso soddisfatto e si volta verso Zen, che non ho idea di quando sia arrivato, e gli dice qualcosa che non riesco a capire. La consigliera segue subito il preside, sempre sorretta dal beta mentre asciuga lacrime e finte, ma quando mi passa accanto sussurra. <<Te la vedrai con Lui.>> E con questa minaccia, che mi fa rabbrividire, lascia il palco mentre io stringo istintivamente la mano di Roth. <<Che ti ha detto?>> Mi domanda vedendomi sbiancare ma io scuoto il capo. <<Devo parlare con mia mamma... il resto può aspettare...>> Dico mentre il mio sguardo torna sulla donna che tanto ho sognato di rivedere ma mi sento strana, quasi timorosa, dal sapere, finalmente, la verità, così esito. <<E se mi avesse abbandonata quella notte?>> Gli domando in un sussurro che temo non possa sentire, invece lui mi sente chiaramente e si mette davanti, mi prende il viso dolcemente tra le mani e mi sorride rassicurante. <<Andrà tutto bene, ascolta solo ciò che ha da dire, il resto verrà da sè.>> Le sue parole mi trasmettono sicurezza come se raggiungessero direttamente il mio cuore, cosi faccio un respiro profondo ed annuisco, ancora con il volto incorniciato dalle sue mani, cosi lui mi sorride nuovamente e mi da un dolce bacio sulle labbra. <<Brava la mia coniglietta coraggiosa.>> Dice e mi lascia andare il viso solo per prendermi per mano.
Con ritrovata tranquillità scendo dal palco, seguita a ruota da Kyle che è al fianco di Chase, e, ignorando tutto ciò che sta avvenendo in torno a me, mi dirigo verso mia madre. <<Altea... Piccola mia.>> sospira mia madre con la voce tremante a causa delle lacrime e mi stringe a sè. Inizialmente non so come reagire ma il mio corpo sembra quasi ricordare il suo calore e, istintivamente, ricambio il suo abbraccio mentre le lacrime rigano anche il mio viso. <<Mamma... mi sei mancata cosi tanto...>> Singhiozzo scoppiando a piangere tra le sue braccia. <<Oh piccola mia. Non ti lascerò mai più, telo giuro!>> Dice tra le lacrime mentre le nostre braccia si stringono più forte come se solo cosi possano essere certe che tutto sia reale...
STAI LEGGENDO
Just My Fate
Hombres LoboNascere omega, nel Regno di Silvercade, voleva dire solo una cosa: Essere schiavi. Questo è il destino di Joy cresciuta in un istituto solo per omega sin da quanto era una bambina. Il Saint'Ostin si presenta come il migliore degli istituti di for...