P.V. Altea
Mi sforzo per aprire gli occhi ma le mie palpebre sembrano pesantissime. <<Altea?>> Sento la voce di mia madre chiamarmi così mi sforzo un'ultima volta e , finalmente, riesco ad aprie gli occhi. <<Mamma?>> Sussurro e credo riesca a sentirmi a malapena, tant'è rauca la mia voce. <<Altea!>> Esclama e mi getta le braccia al collo, nonostante la sua mano sia ancora fasciata, mi stringe a sé senza esitare un attimo. <<Finalmente ti sei svegliata!>> esclama cominciando a piangere mentre io cerco ancora di capirci qualcosa. <<Mamma... Che succede ?>> Domando confusa e un attimo dopo vedo che Roth, accanto a me, apre con fatica gli occhi, e viene stretto dalle braccia di Primrose. La sua espressione è confusa quanto la mia, per giusto alcuni secondi finché non mi si schiarisce la mente e ricordo tutto ciò che è successo prima che svenissi <<Oh dea! E il processo com'è finito? Che fine ha fatto Clayton?>> Domando cercando di allontanare mia mamma così da guardarla in faccia e lei, riluttante, alla fine allenta la presa ma mi tiene vicina a se. <<Oh Piccola mia, non devi più preoccuparti di quella bestia... Adesso la cosa più importante è che siete svegli. Avete dormito per più di una settimana...>> Dice cercando di smettere di piangere ma sembra impossibile, poiché ogni volta che i nostri occhi si incontrano comincia di nuovo. <<Una settimana? Così tanto?>> Domando confusa e vedo che annuisce. <<...>> Non so cosa dire, guardo Roth, ma neanche lui sembra saperne nulla. <<Finalmente! Si sono svegliati. Sono davvero felice che siete tornati fra noi, ragazzi!>> Esclama d'un tratto la mamma di Chase, che non avevo notato nella stanza e stringe entrambi in un abbraccio. <<vado subito a chiamare Cordelia e a dare la buona notizia agli altri. >> Annuncia e, così com'è spuntata, sparisce chiudendosi la porta alle spalle mentre mia madre si asciuga nuovamente le lacrime. <<Ma cos'è successo?>> Domando, più a me stessa che a gli altri, mentre anche Primrose lascia andare Roth e adesso entrambe ci guardano con gli occhi lucidi, ma almeno hanno smesso di piangere a dirotto. <<Non sappiamo bene cosa sia successo... Cordelia ha detto che la ferita di Roth era mortale...>> Dice mia madre e, solo al pensiero di ciò che poteva succedere, la voce le si incrina di nuovo. <<... Ma grazie al vostro legame, anzi grazie a te, siete sopravvissuti.>> Conclude Primrose al suo posto, prendendomi una mano tra le sue. <<Oh piccola Altea, hai salvato mio figlio... In tutti i modi in cui una persona può essere salvata. Ti devo tutto.>> Dice con la voce roca ma con un sorriso dolce sul viso. <<Oh no, non mi deve niente. Lui è il mio mate, la mia vita... Farei di tutto per lui.>> Dico automaticamente e Roth mi sorride. <<Lo stesso vale per me, piccola.>> Mi comunica mentalmente ed io mi rendo conto che è diverso da prima, i suoi pensieri sembrano quasi i miei e comunicare con lui mi risulta facile come respirare. <<Ooh tesoro. Dammi del tu, anzi chiamami pure mamma, perché per me sei parte della famiglia e sono così felice che tu sia tu.>> Dice con gioia, lanciando uno sguardo a mia madre, prima di tornare a guardami ed io mi ritrovo a sorridere con le lacrime agli occhi. Davvero commossa dalle sue parole. Per la prima volta, in tutta la mia vita, anche io sono felice di essere me. Di trovarmi qui, circondata da persone che amo. Adesso si che il nome Joy sarebbe perfetto. <<Ma papà come sta? E cos'è successo al presidente Clayton?>> Domanda Roth, improvvisamente preoccupato poiché il padre era stato ferito poco prima di lui. <<Io sto benissimo, soprattutto adesso che i miei figli si sono svegliati.>> Come se lo avesse evocato, Ryleight, entra dalla porta, con un sorriso smagliante e gli occhi lucidi. "I miei figli..." La mia mente quasi non crede a quelle parole. Mentre le parole di Primrose mi hanno commossa quelle di Ryleight mi stupiscono. Mia madre è qui accanto a me, ed avrò tempo per accrescere nuovamente il nostro legame... ma non ho un padre, non l'ho mai avuto. Quindi non posso che sentirmi spiazzata mentre l'uomo si avvicina al letto e abbraccia prima Roth e poi me. Solo allora noto che ha il braccio bendato ma non sembra essere grave, per fortuna. <<Papà... Mi dispiace, non sono stato abbastanza attento e->> Comincia il mio mate ma viene interrotto dal padre che gli poggia una mano sulla spalla. <<Non hai nulla di cui scusarti, Figliolo.>> Dice e stavolta i suoi occhi si fanno lucidi. <<Mi hai salvato la vita, se non fossi intervenuto mi avrebbe ucciso e invece l'hai fermato rischiando la tua stessa vita...>> Dice terminando con la voce roca e stringe di nuovo a se il figlio. <<Non potrei essere più fiero di te, figlio mio, e non ringrazierò mai abbastanza la Dea Luna per averti riportato da me.>> Dice stringendolo a se ed il mio mate rimane un attimo immobile, assorbendo le parole del padre prima di ricambiare l'abbraccio. <<Papà...>> Sussurra prima di nascondere il viso nel suo abbraccio mentre sento il suo cuore, come se fosse il mio, diventare più leggero e sento le lacrime scendere sul mio viso. Non ho mai capito bene il perche Roth avesse questo timore di deludere suo padre ma sono sicura che da oggi, finalmente, questo peso ha lasciato il suo cuore.

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Just My Fate
Manusia SerigalaNascere omega, nel Regno di Silvercade, voleva dire solo una cosa: Essere schiavi. Questo è il destino di Joy cresciuta in un istituto solo per omega sin da quanto era una bambina. Il Saint'Ostin si presenta come il migliore degli istituti di for...