Capitolo extra

728 26 4
                                        

Pv Chase

Essere tornati a casa è davvero piacevole ma mi sento decisamente sotto pressione. Devo dire ai miei genitori che ho trovato il mio mate ma ho paura della loro reazione... Sono il primo in famiglia ad avere un mate del mio stesso sesso e per me va benissimo, adoro Kyle, ma non voglio che qualcuno se la prenda con lui o che non lo accetti. Sospiro e mi rigiro nel mio letto guardando il soffitto con ansia. <<È la persona che amo, sono sicuro che l'avrei amato anche senza il destino.>> Dice fra sé e sé un modo deciso ma preferirebbe parlare con la sua famiglia quando non c'è Kyle, così qualsiasi ripercussione andrebbe su di lui. Si trova davvero bene qui e non voglio che si senta a disagio per colpa mia. Il chiaro bussare alla porta mi richiama alla realtà e con movimento veloci, perché immagino già chi sia, mi alzo dal letto e vado ad aprire la porta. <<Eccoti.>> Esclamò felice di vedere Kyle che come sempre si fionda tra le mie braccia e mi bacia. <<Mi sei mancato.>> Si lamenta in un tono finto offeso ed io ridacchiò. <<Siamo stati separati solo trenta minuti.>> gli ricordo e lui si stacca da me solo per guardarmi un attimo in viso. <<Così tanti?!>> Domanda scioccato riattaccandosi a me con entrambe le gambe così io lo sollevò e, tenendolo con una mano , uso l'altra per chiudere la porta. <<Effettivamente, sono tanto.>> Gli do ragione sedendomi sul letto con lui seduto praticamente si di me . <<Cosa stavi facendo qui, solo soletto?>> Mi domanda malizioso tirando leggermente indietro la schiena, per lanciarmi uno sguardo ammiccante  ma tiene le braccia intorno al mio collo mentre le sue mani giocano con l'attaccatura dei miei capelli. <<Pensavo.>> Dico sincero, non vedevo perché mentire ma lui capisce subito e sbuffa scendendo da sopra le mie gambe. <<Sei ancora preoccupato per ciò che diranno i tuoi genitori? Ma non avevamo deciso di dirglielo più avanti e basta. Così che avessi il tempo di pensare al modo giusto?>> Sbotta avendo chiaramente intuito tutto ed io mi alzo dal letto e faccio un sospiro avvicinandomi a lui. <<Ma non voglio nasconderti. Voglio che tutti sappiano che sei il mio mate.>> Confesso sincero e prendendogli una mano vi poggio un bacio. Lui mi guarda un attimo rapito come se fossi riuscito a calmarlo ma poi ritira la mano e la poggia su un fianco. <<Bene. Allora mettiamo fine a questa diatriba.>> Dice e prima che io possa anche solo capire cosa stesse per fare, mi volta le spalle, ed esce dalla stanza a pazzo di carica. Ma dove?.. Mi domando un attimo confuso ma poi capisco che non può che essere uno il suo obbiettivo... La stanza dei miei genitori!

Pv Kyle

Cammino a passo spedito verso la stanza dei genitori di Chase, che si trova in fondo al corridoio. Al contrario del palazzo questa mini villa adiacente è molto più facile da percorrere così in poco tempo sono davanti alla loro porta e busso. Voglio si fare un attacco a sorpresa ma non posso rischiare di sorprendere i miei futuri suoceri in atteggiamenti intimi.
Non voglio essere un problema per lui e se lo sono voglio saperlo adesso. Se non mi accettano dovranno spiegarmi il perché e dirmi come cambiare la situazione. Prima lo so e prima riuscirò ad entrare nelle loro grazie.
<<Oh Kyle, che ci fai qui a quest'ora?>> Dice la voce dolce della madre di Chase, che apre la porta mentre io marito si avvicina al suo fianco curioso ed io faccio un respiro profondo prima di iniziare a parlare mentre senti il passo veloce di Chase che si avvicina alle mie spalle. Lo sento anche dirmi di aspettare ma non lo faccio punto lo sguardo su entrambi e dico. <<Sono il mate di Chase. >> Lo dico così, senza giri di parole nell'esatto momento in cui Chase arriva al mio fianco e si blocca aspettando con il fiato sospeso la reazione dei suoi genitori che... Scoppiano a ridere. <<Beh, lo sapevamo. Stavamo aspettando che ce lo diceste ma mi domando perché a quest'ora della notte.>> Risponde divertito Zen, il papà di Chase, mentre Emy, sua madre, copre la risata che ha sul viso.
Certo che ride, mi è praticamente caduta la maschella ma appena con la cosa dell'occhio vedo l'espressione di Chase capisco che anche la sua non scherza. Sembra totalmente spiazzato.
<<Voi... Voi lo sapevate?>> Domanda mentre le sue guance si imporporando. <<Certo che si, tesoro ti ho cresciuto io. Mi è bastato vedere il tuo sguardo per capire tutto.>> Dice sua madre poggiandogli una mano sul braccio per rassicurarlo.  <<Ma perché non mi avete detto nulla?>> Domanda lui ancora perplesso mentre io riprendo le mie facoltà mentali e richiudo la bocca ascoltandoli. <<Volevamo aspettare che ce ne parlassi tu... Ma sembrava che non lo facessi mai.>> Lo riprende con tono bonaccione suo padre. <<Come mai non ce ne hai parlato subito? O durante una delle chiamate? Roth l'ha fatto.>> Gli rinfaccia la madre ed io incrocio le braccia al petto, visto che lui sembra non riuscire a dirlo, lo faccio io. <<Pensava che non ne sareste stati contenti perché io sono un uomo.>> Sputo il rospo mentre Chase sembra sempre più paonazzo. <<No... Io... Non è questo solo...>> Prova a ribattere ma è inutile, sua madre poggia entrambe le mani suo fianchi mentre suo padre incrocia le braccia al petto. Entrambi sembrano parecchio offesi.
<< Oh mamma mia! Ma come hai potuto pensare una cosa del genere!>> Sbotta Emy e in quel momento la camera alla nostra destra si apre ed esce la testa di Cam. <<Che succede?>> Dice e fa uno sbadiglio, probabilmente era già a letto... Lo dedico anche dal fatto che non porta la maglietta. Il ragazzo dorme il boxer, l'ho scoperto questa mattina.
<<Chase, anzi Kyle ci ha finalmente detto che sono mate.>> Dice Emy in tono d'accuaa mentre il fratello scoppia a ridere. <<Sempre con calma fratellino. >> Dice e poi fa un altro sbadigliò. <<Non sei mai stato in grado di nascondere nulla, come potevi immaginare di nascondere il tuo mate.>> Afferma scoppiando nuovamente a ridere e torna dentro la sua stanza proprio quando dalla stanza di fronte esce Chloe con un sorriso dolce. <<Beh, per una volta devo dargli ragione Chase, si vede da come lo guardi. A proposito siete proprio carini.>> Dice per poi correre nuovamente a chiudersi in stanza. Io mi volto soddisfatto verso Chase, con una chiara espressione che dice "te l'avevo detto" e questa mi sa che è la goccia che fa traboccare il vaso. Chase stirnge i pugni e sospira. <<E va bene. Sono solo io l'idiota qui.>> Detto questo gira i tacchi e torna verso la sua stanza.<<no, Chase aspetta!>> Gli urlo subito dietro ma lui non si ferma così mi volto verso i suoi genitori. <<Grazie mille per non aver avuto pregiudizi e buonanotte.>> Detto ciò gli corro subito dietro poiché non ho minimamente intenzione di farlo dormire da solo questa notte.
Devo pur farmi perdonare...

Just My FateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora