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La giornata è iniziata prestissimo: mi sono dovuta svegliare alle sei e mezzo perché alle sette e mezzo noi ballerini abbiamo lezione di classico. Dalle sette e mezzo fino alle nove e mezzo sono stata a classico, con gli altri ballerini, poi fino alle undici ho avuto lezione di breakdance. Dalle undici a mezzogiorno e mezzo ho avuto lezione di modern.

Una volta tornata in casetta mi sono fatta una doccia al volo e poi sono andata a mangiare. Dopo pranzo mi sono potuta ripetere un poco. Sono stata sdraiata nel letto con Samu e poi sono stata un poco con le altre a chiacchierare.
Alle tre e mezzo sono andata a lezione di contemporaneo che è durata fino alle cinque. Dalle cinque alle sette ho avuto lezione di hip pop. Dopo questa lezione posso finalmente tornare in casetta dove mi faccio una bella doccia e posso rilassarmi un po'.

-É stata una giornata stancante per te?- mi chiede Samu buttandosi sul mio letto.
-Dai quando ti butti sul mio letto senza neanche chiedermi il permesso?- gli chiedo io.
-Dai adesso.-

Rimango abbracciata a lui addormentandomi senza neanche cenare. Quando mi risveglio sono le sei. Ho un gran mal di testa. Penso mi sia venuta la febbre. Quando mi alzo sento la testa girare e devo appoggiarmi al letto per non cadere.

Arrivo in cucina cercando di non cadere.
-Ragazzi mica sapete se c'è un termometro un casetta?- chiedo a piccolo g e Gianmarco vedendoli in cucina a fare colazione.

-No perché?- chiede Gianmarco.
-Penso mi sia venuta la febbre.-

-Adesso chiamo la produzione e glielo chiedo.- dice piccolo g.
Piccolo g chiama la produzione che ci fa avere un termometro in men che non si dica. Quando vado a misurarmi la febbre il termometro segna 38,5.

Chiamo la produzione per sapere cosa fare. La produzione mi dice che devo fare le valigie perché ,fin quando non mi passa la febbre, starò in hotel per questioni covid.
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Sistemo le mie cose nella camera d'hotel e mi distendo sul letto per riposarmi un po'.

La camera è tornata da un letto, con le coperte bianche, un orologio appeso al muro, una finestra che da sulla strada, un mobile, un armadio e un telefono fisso attaccato al muro, da utilizzare solo per chiamare la produzione.

La produzione ha detto che, nel caso tra cinque giorni la febbre non mi sarà ancora passata, farò un tampone. Dovrò stare qui fin quando non starò bene.

Quando mi sveglio l'orologio segna le dieci e trenta.

La produzione ha detto che in questi giorni in cui sarò malata potrò usare il cellulare nell'orario che voglio.

Sto un po' su Instagram a chiacchierare con le mie fanpage. Cerco di scrivere in tutti i gruppi. Ho anche proposto di creare un gruppo con tutte le mie fanpage così tutte potranno avere almeno una mia notifica. Mi fa veramente molto piacere rendere le persone felici con una mia notifica.

A ora di pranzo la produzione mi porta il pranzo in camera: pasta al sugo e cotoletta. Mi gusto il pranzo. Quando finisco chiamo la produzione per avvertire che possono venire a riprendersi i piatti.

Dopo pranzo torno a dormire perché ho varie ore di sonno da recuperare.
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La febbre mi dura due giorni, finiti i quali sono potuta tornare in casetta. Ho ripreso le lezioni e, fortunatamente, ho finito in fretta di fare le coreografie.

Oggi, essendo domenica, non ho lezione. Ieri, quando sono tornata in casetta, i miei compagni mi hanno fatto trovare una bella carbonara pronta per festeggiare che fossi tornata. Abbiamo passato la serata tutti insieme a parlare fino a tardi. I miei compagni mi hanno parlato di cosa hanno fatto durante questi due giorni che non ci sono stata. Maddalena, Rita e Ludovica mi hanno preparato una torta di ben tornata.

In questi giorni che sono stata influenzata Rita e Niveo si sono finalmente decisi a mettersi insieme e ora sono una coppia ufficiale. Mi fa piacere che abbiamo deciso di ammettere i propri sentimenti l'uno per l'altra perché era evidente a tutti in casetta che ci fosse qualcosa tra loro. Quando Rita mi ha dato la notizia ho letteralmente iniziato a saltellare per tutta la casetta.

Per quanto riguarda Samu, mi era mancato moltissimo. Mentre sono stata in hotel, molte volte ho sentito la sua mancanza ma poi pensavo a quello che mi avrebbe detto in quelle circostanze: "non essere triste e resisti."

Mai come questa volta sono in ansia per la registrazione di una puntata. Ormai mancano solo tre giorni e io ho solo domani e dopodomani per preparare al meglio le coreografie che stavo preparando prima di ammalarmi. Non so quanto possano uscirmi bene perché sono state preparate veramente in pochissimo tempo. I professionisti dicono che mi stanno uscendo bene per essere state preparate in pochi giorni ma io ho comunque paura di non andare bene.

-Sei pensierosa Nat?- mi chiede Tommy, vendendo a sedersi vicino a me sulle gradinate.
-Sto pensando alle coreografie che sto preparando.-
-Cosa ti preoccupa?-
-Le ho preparate in poco tempo perché sono stata male e non so quanto possano uscire bene.-
-Hai ancora due giorni che sono tanti.-
-Non sono sicura.-
-I professionisti ti hanno detto qualcosa all'ultima lezione che hai fatto?-
-Che stavano uscendo bene.-
-Allora vuol dire che non ti devi preoccupare.-

-Sei sicuro che io possa esibirmi decentemente in puntata?-
-Ci metto la mano sul fuoco.-

La chiacchierata con Tommy mi fa davvero bene: adesso sono un po' più sicura di me stessa. Non abbiamo legato molto da quando siamo entrati dentro la scuola ma lui comunque è venuto da me a consolarmi. Questa cosa mi fa davvero molto piacere e mi ha fatto capire che lui è davvero una brava persona.

L'unica cosa che mi serve in questo momento è una doccia calda.

Mi butto sotto la doccia per circa un quarto d'ora in cui non penso più a niente. Quando ho fatto mi vesto velocemente perché noto che si è fatta ora di cena.
-Se non ti muovi sarò costretto a mangiarmi io la tua porzione.-sento Aaron urlarmi dall'altra stanza.
-Non ti permettere.-

dancers don't need wings to fly- Samu SegretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora