Oggettivamente parlando, Taehyung sapeva perfettamente come il suo arrendersi all'ira funesta non fosse assolutamente paragonabile al Gunungshin di Jeongguk, sapeva come per quest'ultimo fosse un "lasciare che il suo vero io venisse a galla" mentre per lui era una questione di "imporsi mentalmente" sulla propria natura.
Jeongguk era forte, crudele ed impassibile per natura, poi, con calma, aveva imparato a contenersi, ad acquietarsi e a mostrare al mondo solamente quelle caratteristiche basilari che chiunque si sarebbe sempre aspettato da un essere umano.
Per Taehyung era diverso, lui era stato buono e tranquillo fin da piccolo, era sempre stato pacato, gentile, empatico e molto altro quindi ─ in fin dei conti ─ era perfettamente cosciente di come quello, per lui, sarebbe stato l'ennesimo sforzo da compiere. Si sarebbe dovuto impegnare come non mai per raggiungere quel livello di mentalità e spirito che mai avrebbe voluto associare alla propria persona.
Ma doveva pur sopravvivere in qualche modo e quella, attualmente, era la sua unica chance.
«Okay, come vuoi» prese a dire improvviso Einar ─ dopo una manciata di secondi trascorsi in silenzio ─ andando ad aumentare quella tensione vigente tra di loro principalmente a causa del fatto che si trovavano in posizioni completamente differenti: uno immobilizzato e piccolo, l'altro libero ed imponente. «Hai ragione, il bastardo coreano non è frutto della tua mente, ma sai cos'altro non lo è?» continuò a domandargli, facendogli digrignare immediatamente i denti. Non voleva ascoltarlo, vederlo né tanto meno essere obbligato a restare bloccato in una stanza con lui.
Prese a strattonare maggiormente le manette ai polsi, inspirò profondamente quando comprese la difficoltà nello sfilarle ma decise comunque di non arrendersi di fronte quel misero ostacolo. «So perfettamente a cosa ti riferisci» chiarì nervoso. «Alla chiamata con Dohy─»
«Sbagliato»
Contrariamente da quanto immaginato, le parole di Einar ─ intente ad interromperlo com'era solito fare ─ andarono a svelare anche un altro temibile particolare. C'era ben altro con il quale Einar poteva giocare, altro con il quale ferirlo, con il quale distruggerlo di nuovo, farlo morire di fronte ai sensi di colpa, alla disperazione e alla rassegnazione.
C'era un'infinita quantità di cose che Einar poteva fare per rovinargli la vita ma questa volta ─ il fatto che ne fosse realmente capace ─ non fu affatto una novità. Aveva già sofferto parecchio a causa dell'ex fidanzato e ora si sentiva come se ogni sua futura violenza, facesse sempre meno male della prima volta.
Anche quelle percosse in viso ─ nonostante il naso rotto ─ gli giunsero quasi anestetizzate, prive di dolore, come un grido muto o delle lacrime ghiacciate. La sua mente ricordava il dolore, ma il suo corpo aveva ormai incrementato il proprio livello di sopportazione.
«Sai, sono successe parecchie cose da quando ti ho frantumato il viso contro il muro e hai perso i sensi» cominciò a dirgli, alzandosi dal materasso e cominciando a girovagare all'interno di quella stanza che ─ a quanto pare ─ sua non lo era per davvero. Ne aveva la piena certezza nonostante ancora si domandasse come fosse stato possibile per Einar, riprodurne una con una somiglianza tale da confondere anche lui, il suo maggior proprietario. «Ho ferito i tuoi compagni, altri li ho semplicemente uccisi e tu sai che stavi facendo nel mentre? Assolutamente niente, come al solito»
«Non crederò più a nessuna parola che uscirà da quelle tue luride labbra, Einar. Puoi dire qualunque cosa, veritiera o meno, ma io non ho intenzione di fidarmi in alcun modo»
«Dovresti fare una chiamata a Jun e chiederglielo personalmente, allora» propose ironico, portandosi successivamente le mani alla bocca con fare plateale. «Ah no! Non puoi! Probabilmente è troppo impegnato a piangere la morte di Ego e a pregare per la salvezza di Jeongguk e dell'altro gemellino»
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➽ Paint My Soul | Kooktae
Action| Capitoli pubblicati: 47 | «Sei come tutti gli altri, una vera e propria delusione» Tornato dal padre, Taehyung cercherà di prendere una boccata d'aria dalle ultime vicende accadute che l'hanno scosso in maniera indelebile. L'incontro con Jeongguk...