Se c'era una cosa che Taehyung mai avrebbe smesso di desiderare in vita sua era proprio l'essere amato, una necessità estremamente sviluppatasi intorno ai sedici anni per una motivazione più che plausibile ma che ancora faticava ad ammettere né tanto meno accettare.
Era stato un cambiamento repentino quello subito, era come se tutte le sue certezze si fossero distrutte in un battito di ciglia e la cosa che più l'aveva devastato era stata l'impossibilità di evitare l'intera situazione; ci aveva provato, aveva cercato di sistemare le cose per conto di altri, di rimediare a problemi altrui ma nulla era servito a modificare una decisione che mai in qualche modo gli era appartenuta.
Ma si era rimesso in pista piuttosto in fretta, era tornato in bolla e aveva capito cosa volesse dalla sua vita, aveva capito per cosa lottare e che cosa invece cercare nelle persone con le quali avrebbe voluto avere a che fare: amore.
Forse era da ingenui credere di ottenerlo solamente perché desiderato ma forse Taehyung ─ un po' ingenuo ─ in fondo lo era.
«Mamma, stasera ceno con Einar quindi non preparare nulla per me e uhm-» si fermò per un istante, valutò il da farsi e poi fornì l'ultima informazione a sua madre. «Resto da lui stanotte ma ho le chiavi, non serve preoccuparti» le disse allora, avvicinandosi per lasciarle un leggero bacio sulla guancia e poi recuperare i suoi averi insieme ai quali sgusciare fuori da casa sotto le suppliche della madre di valutare quanto meno l'opzione di tornare a casa dopo cena e passare la serata insieme a lei piuttosto che con l'uomo.
Taehyung si limitò a guardarla con il solito sguardo che aveva cominciato a possedere negli ultimi anni e continuò imperterrito ad indossare il lungo cappotto con il quale uscire di casa e trascorre la serata ─ e la nottata ─ con quello che era il suo fidanzato. Avrebbero mangiato qualcosa, sarebbero usciti a fare un giro, forse al cinema come desiderava e poi avrebbero trascorso la notte nell'esatta maniera in cui la madre si immaginava e motivo il quale cercava di trattenerlo a casa.
Ma era grande Taehyung, a venticinque anni ti senti come se potessi governare il mondo intero e per il giovane uomo dagli occhi smeraldo e dai capelli mori e mossi, non c'era cosa che più desiderasse se non spaccare il mondo insieme all'amore della propria vita.
Voleva fare invidia a chiunque, voleva che le persone si ricordassero di quanto magnifico fosse il suo amore, di quanto passionale e inarrestabile fosse, voleva che la gente lo odiasse per aver avuto la fortuna di innamorarsi in maniera così intensa ma sapeva perfettamente come alle spalle di ogni desiderio vi fosse una probabilità di insuccesso che ─ nonostante influenzasse il risultato in maniera sporadica ─ era comunque in grado di toccare molti più individui di quelli immaginati da chiunque.
Quella sera Taehyung fu uno di loro.
─ Einar ─
Sono appena uscito da casa.|
Dove sei?||Sto parcheggiando.
|Aspettami, arrivo io.
oraTaehyung si era quindi nascosto meglio il viso dietro l'enorme sciarpa regalatagli proprio dal compagno, aveva mangiato una caramella alla fragola, si era messo le mani in tasca e aveva cominciato a dondolarsi sul marciapiede fuori casa masticando la caramella in attesa dell'arrivo di Einar con il quale avrebbe raggiunto l'auto e infine casa sua.
Fu un fischio da parte del maggiore a fargli puntare gli occhi alla sua sinistra verso quella parte più buia di strada dalla quale sapeva sarebbe arrivato lo svedese; attese quindi di vedere in maniera più nitida la sua figura e quando i capelli biondi naturali comparvero chiari nonostante il buio della sera, Taehyung non esitò certo a fiondarsi verso di lui, stringendogli la vita e infilandosi sotto la presa dell'uomo che invece gli circondò le spalle attirandolo a sé e lasciandogli un bacio sul pomo d'Adamo che lo fece sorridere contento.
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➽ Paint My Soul | Kooktae
Action| Capitoli pubblicati: 47 | «Sei come tutti gli altri, una vera e propria delusione» Tornato dal padre, Taehyung cercherà di prendere una boccata d'aria dalle ultime vicende accadute che l'hanno scosso in maniera indelebile. L'incontro con Jeongguk...