| cinque settimane dopo |
Dopo lo scattare dei quattro giorni trascorsi in quella minuscola stanza ─ divenuta sempre più sporca e piena ─ Taehyung aveva deciso di provare ad uscire così da abituarsi al pubblico, agli sguardi, alle presenze e ai suoi incubi passati.
La prima volta in cui aveva messo piede in Corea dopo essere stato lasciato da Einar, già soffriva meno la folla ma ora, dopo essersi ritrovato rinchiuso in quella sorta di sgabuzzino da poco più di quattro metri quadri, sentiva di aver rigenerato quel mostro interno che negli scorsi anni era cresciuto a dismisura, nutrendosi delle sue paure e divorandolo dall'interno. Non era mai stato facile averci a che fare, se non c'era Einar al suo fianco non osava spostarsi in alcun posto affollato, ma per fortuna giunto in Corea del Sud le cose erano state un poco differenti e l'interesse nutrito immediatamente per la figura di Jeongguk ─ e addirittura la loro sorta di similitudine ─ lo avevano aiutato a dimenticarsi di un mostro che però mai se ne era realmente andato.
Ora infatti, nonostante i continui doni ricevuti da qualcuno che ipotizzò fosse proprio il corvino, sentiva il bisogno di uscire, di spostarsi in un'altra stanza e di rendersi di nuovo intracciabile; pensava di essere stato bravo a nascondersi eppure le capacità di Jeongguk non erano assolutamente da sottovalutare e parevano addirittura essere diventate ancora migliori e funzionali.
Quanto gli era voluto per trovarlo? Quanti giorni erano trascorsi prima che trovasse il coraggio di inviargli dei beni con i quali sopravvivere? Cosa gli frullava nella mente per aver deciso di fare il primo passo? Che cosa pensava di fare con quelle gesta? Stava forse cercando di ingannarlo con della bontà mascherata da cattiveria? Lo odiava ancora per aver contribuito alla morte di Dohyun? Oppure stava cercando la pace?
Taehyung non aveva idea di cosa stesse passando nella mente del coreano ma vederlo inviargli tele bianche da dipingere gli avevano fatto comprendere quanto questo precedentemente avesse realmente ascoltato le sue parole; non lo stava a sentire con l'unico intento di portarselo a letto come aveva sempre fatto Einar ─ con l'unica differenza che poi aveva smesso di fare la prima cosa ─ ma con il reale interesse di comprendere i suoi pensieri, ciò che desiderasse, ciò che lo facesse stare bene e ciò che avrebbe potuto aiutarlo.
Quella tela bianca in un modo o nell'altro valeva più di qualunque altra cosa donatagli eppure ─ nonostante la sua passione estrema per la pittura ─ non riusciva più a toccare pennello. Si sentiva sporco, sbagliato e immeritevole di poter esternare i propri pensieri così da alleggerire un po' la mente.
Era entrato in un circolo da cui non trovava alcuna uscita ma ciò che quella mattina gli diede la forza di uscire dal proprio appartamento ─ oltre la necessita di cercare un'altra stanza ─ fu l'aver trovato il biglietto donatogli tempo fa dal tassista che l'aveva scortato a casa. L'uomo gli aveva detto avesse una sorella psicologa e che se ne avesse mai avuto bisogno, lui li avrebbe potuti mettere in contatto.
Ora, sentiva di averne realmente bisogno perché mai avrebbe potuto portare avanti la propria vendetta se nemmeno riusciva a mettere piede fuori dalla propria stanza.
Fu per questo che con tutto il coraggio in proprio possesso, indossò una giacca abbastanza grande da coprire il suo corpo malsano ─ e parte del viso che poi andò a nascondere ulteriormente con una mascherina e un cappellino ─ per poi sbloccare la blindata della propria stanza, sporgere la testa così da verificare non vi sia nessuno e tentare di compiere i primi passi.
Inizialmente si sentì uno stupido nel faticare a compiere mezzo metro fuori dal proprio ambiente, ma quando incrociò la prima persona ─ probabilmente un suo vicino di stanza ─ e si ritrovò a spalmare il proprio corpo contro il muro, spaventato da tale persona, capì che il problema fosse più serio di quanto immaginato.
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➽ Paint My Soul | Kooktae
Action| Capitoli pubblicati: 47 | «Sei come tutti gli altri, una vera e propria delusione» Tornato dal padre, Taehyung cercherà di prendere una boccata d'aria dalle ultime vicende accadute che l'hanno scosso in maniera indelebile. L'incontro con Jeongguk...