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Era una giornata come un'altra alla T-tower. L'allarme non aveva ancora suonato, in effetti era tutta la settimana che la situazione si mostrava tranquilla in città. E se per gli altri voleva significare totale relax, per bb non era esattamente lo stesso.

Chiuso tutto il giorno in casa si stava annoiando. Cyborg era preso con la Titan Mobile, quindi non passava le ore ai videogiochi con lui, e Stella e Robin stavano sempre per conto loro. Si erano messi insieme quattro mesi prima ed erano una bellissima coppia, ma non facevano altro che scopare. Li avevano beccati un milione di volte sul divano, un paio sul tavolo della cucina e nel bagno in comune al piano di sotto. A quanto pare il sesso alieno è più impegnativo di quello umano.

Quindi bb non ne poteva più di tutta quella calma, voleva andare in missione. Si chiedeva perchè i cattivi fossero scomparsi, erano andati in ferie per caso? Nemmeno gli Hive Five si erano fatti sentire.

"Nooooiaaaa" sospirò mentre sfogliava l'ennesima rivista sportiva. A lui neanche piaceva lo sport.

"Possibile che non ci sia nessuno con cui parlare?"

La sua voce rimbomò nel vuoto del salotto.

"Se solo avessi qualcuno disposto a giocare alle Nuove Scimmie Mutanti 4"

Aveva comprato il videogioco la settimana prima, ma non aveva ancora avuto occasione per provarlo.

Poi gli venne un'idea. Un'idea folle e rischiosa. C'era qualcuno che avrebbe accettato di buon grado di passare il tempo con lui.

"Ma certo!"

Poteva chiedere a Felicità.

L'ultima volta che era stato nella testa di Corvina aveva fatto amicizia con il suo alter-ego simpatico.

"Lei vorrà sicuramente passare un po' di tempo con me, e sono sicuro che sarà felice di vedermi"

Tutto contento corse fuori dal salotto precipitandosi alle scale. Condivideva il corridoio con Corvina, quindi la sua stanza era davanti a quella della ragazza.

Bussò alla porta per assicurarsi che non fosse in camera, e quando dopo tre colpi nessuno rispose capì che lei non c'era. Pensò che fosse strano, ma non gli diede troppo peso, così entrò.

"Specchio specchio delle mie brame, chi è il bb più fortunato che sta per giocare alle Scimmie Mutanti? Io!"

Se solo avesse trovato lo specchio per lo meno. Ma ovviamente si distrasse curiosando tra le cose di Corvina, senza toccare niente. Non si poteva mai sapere con quella ragazza. Ma dello specchio neanche l'ombra.

"E questo?"

Sul letto c'era un diario viola, chiuso con un lucchetto.

"Uuuuh, pensa te che storia" disse prendendo in mano l'oggetto, senza però riuscire ad aprirlo.

"Vuoi vedere che questo è il diario segreto di Corvina?"

Avrebbe tanto voluto aprirlo per scoprire... qualcosa. Insomma, non che non la conoscesse era sua amica, ma non era una di molte parole. Non sapeva nulla sul suo passato, la sua famiglia (escluso suo padre) o sulle sue opinioni riguardo ai Titans. Si era sempre chiesto cosa pensasse davvero Corvina di loro. Di lui. Era da qualche settimana che la ragazza gli faceva un effetto diverso, da quando una sera lo aveva trovato a piangere sul tetto. Delle volte capitava che bb pensasse alla sua ex, Terra, che lo aveva mollato dopo averlo tradito. Quella sera ci stava pensando. Non era tanto il fatto che Terra lo avesse tradito, lei non gli mancava per niente. Il fatto che non fosse stato abbastanza lo aveva ferito davvero, aveva mancato la sua autostima. Lo aveva fatto sentire come uno zero spaccato. E Corvina lo aveva trovato, triste e tremante per il freddo della notte, lo aveva avvolto in una coperta ed era rimasta accanto a lui. Non si scambiarono neanche una parola, erano solo rimasti lì, a guardare la Luna insieme. Da quella sera bb aveva iniziato a vederla sotto una luce diversa, ma non si sentiva pronto a vivere quel sentimento. Non si sentiva ancora abbastanza.

Mentre rimuginava su questo perse la condizione del tempo. Si riscosse dai suoi pensieri quando sentì la porta della camera aprirsi. La paura gli si insinuò nelle ossa e vide tutta la sua vita passargli davanti agli occhi. Sarebbe stata la fine. Subito si trasformò in una mosca volando nell'armadio. Una volta al sicuro riprese le sue sembianze umane.

"Ma perchè non sono volato fuori dalla porta? Stupido stupido stupido" pensò tra sè.

Nel frattempo Corvina era entrata in camera, chiudendo la porta dietro di sè. Non si era accorta di niente, neanche del diario che non era più sopra il letto ma abbandonato sul tappeto. Nella fretta di nascondersi lo aveva fatto cadere.

Bb aprì leggermente le ante dell'armadio per vedere cosa stesse succedendo. E capì dov'era stata Corvina tutto quel tempo.

La ragazza probabilmente era tornata dal bagno, questo lo si poteva intuire dalla salvietta legata attorno al corpo e i capelli bagnati.

Improvvisamente nell'armadio iniziava a fare caldo. Non sarebbe dovuto essere lì. Poteva trasformarsi e volare via, o anche solo chiudere gli occhi, ma non lo fece. Non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. La osservava tamponare i capelli bagnati con una salvietta, mentre l'asciugamano che le copriva il corpo si alzava e abbassata col movimento delle sue braccia.

Non aveva ancora visto nulla di "compromettente" ma desiderava solo quello. Guardava in silenzio pregando che si togliesse quel dannato asciugamano. Sapeva che era sbagliato ma lo desiderava così ardentemente.

Si sentiva sporco, si sentiva in colpa, ma non riusciva proprio a staccarle gli occhi di dosso. Era così bella con i capelli bagnati. Si era messa a cantare un motivetto orecchiabile, era brava. Aveva una voce stupenda. È questo che pensava bb, mentre il peccato della lussuria lo trascinava con sè.

"Chiamatelo peccato" pensò.

Corvina finì di asciugarsi i capelli, dirigendosi poi verso l'armadio.

Bb sentì il sangue gelarsi nelle vene. Sarebbe morto di lì a pochi istanti. Era troppo su di giri per pensare di trasformarsi.

Per sua fortuna Corvina aveva aperto solo i cassetti dell'armadio, prendendo la biancheria intima.

Bb aveva sempre pensato che una come lei indossasse i mutandoni della nonna e i reggiseni sportivi, non sapeva perchè ma gli dava quell'impressione. Cazzo se si sbagliava. Corvina aveva preso dal primo cassetto una mutandina nera di pizzo, con a lato un laccetto ricoperto di brillantini. Mentre dal secondo cassetto avevo preso un reggiseno dello stesso colore, sempre in pizzo, imbottito e con un fiocchetto luccicoso davanti.

Avrebbe disperatamente voluto vederla nuda, senza barriere, letteralmente. Ma si impose di girarsi e portare un minimo di rispetto. Ma quando si girò finì per impigliarsi in uno dei tanti mantelli di Corvina, facendo un gran rumore. Subito dopo le ante dell'armadio si aprirono...

"BB!!!"

L'urlo probabilmente era stato udito da tutti i Titans perchè il secondo dopo erano fuori dalla camera di Corvina, curiosi di sapere cosa stesse succedendo.

Nel frattempo bb aveva provato a scusarsi, a spiegare il perchè della situazione, giurando di non aver visto niente.

"Scusa mi dispiace! Te lo giuro non lo faccio più!"

Dopo aver indossato un mantello al volo, in quanto sotto l'asciugamano era ancora nuda, prese bb per i capelli dirigendosi verso la porta.

"Ahi mi fai male! AHI!!!"

"Stai zitto bb! Stai zitto!"

Il secondo dopo venne scaraventato contro il muro del corridoio, lasciandoci anche un bel buco. Mentre Corvina si ritirò in camera sua sbattendo la porta.

Gli altri Titans si riunirono tutti attorno a bb, mezzo svenuto sul pavimento.

"Amico?"

Cyborg lo aiutò ad alzarsi.

"Che diavolo è successo?"

Bb dopo essersi ripreso decise di ignorare tutte le domande e andarsi a fare un panino, ne aveva proprio bisogno.

Quella ragazza lo faceva impazzire.

E Mi Fai Impazzire~BbraeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora