"Titans, io e Black abbiamo discusso e siamo giunti alla conclusione che c'è un modo per tornare nel nostro mondo. Da i dati che abbiamo raccolto sappiamo che Control Freak è ancora in questo universo, così come il suo telecomando. Troviamo lui e potremmo tornare a casa"
Robin aveva spiegato per filo e per segno il piano che lui e Black avevano ideato. In effetti aveva senso, con Control Freak nel loro stesso mondo avevano l'occasione di far tornare tutto come prima. Gli serviva solo il telecomando.
Poi fu Corvina a parlare.
"Usando il telecomando di Control Freak apriremo una connessione con i canali di trasmissione della nostra Jump City, e allora potremmo tornare a casa e fermare Adone. I Titans di qui si sono offerti di darci una mano"
"Combatteremo con loro! Sì!"
Bb era piuttosto eccitato all'idea di passare altro tempo con B, così poteva chiederle dettagli della sua storia con Raven e guadagnarci qualche consiglio.
"Meno entusiasmo bb, non è detta l'ultima parola"
Cyborg e Robin uscirono dalla stanza facendo calare un silenzio agghiacciante.
"Però, qui tira proprio una brutta aria"
Disse bb in direzione di Corvina. Stella, dopo aver sposato lo sguardo dall'uno all'altra, se ne andò lasciandoli soli.
Soli nella stanza poco illuminata a causa del sole che stava tramontando.
"E così siamo rimasti soli"
Bb le fece cenno di sedersi accanto a lui sul divano, illuminando gli occhi quando Corvina gli fu accanto. Erano a circa mezzo metro di distanza, e mentre bb parlava si avvicinava piano piano a lei.
"Quindi, tu ed io stiamo insieme qui. Eh?"
Ora le loro ginocchia si sfioravano.
"Non io e te, non esiste nessun io e te. Stanno insieme le nostre versioni che non hanno niente a che fare con noi"
Nonostante la piccola fitta al cuore il ragazzo non si arrese. Allungò una mano fino a quella della ragazza, facendo sfiorare le loro dita insieme.
"Perchè hai reagito così male prima in pizzeria?"
"Diciamo che odio le cose che non posso controllare"
Quella frase colpì molto bb e gli diede un piccolo moto di coraggio, sufficiente per afferrare la mano della ragazza nella sua.
Corvina si alzò di scatto, furiosa.
"Vuoi smetterla di fare l'idiota? Rischiamo tutti la vita qui, e tu pensi solo a prenderti gioco di me. Ancora"
A quelle parole anche bb si alzò dal divano. Confuso.
"Guarda che io non ti sto prendendo in giro. Ci tengo davvero a te, Rae. Più di quanto immagini. E so che è rischioso quello che stiamo affrontando ma io non voglio aspettare, non voglio rimandare niente a domani. Potremmo non arrivare a domani per quel che sappiamo"
Corvina lo guardava con astio, nei suoi occhi non c'era un briciolo di gioia o pietà per lui.
"Proprio perché potremmo non arrivare a domani non ha senso iniziare... di qualunque cosa si tratti"
Sapevano entrambi di cosa stavano parlando, ma nessuno dei due aveva il coraggio di dirlo ad alta voce.
"Rae, prima o poi dovremmo chiarire questo non detto tra di noi"
Corvina se ne restava lì, in piedi nella penombra. Proprio dove era sempre stata, in una linea di confine che la separava dall'essere una persona normale al demone che in realtà era. Non poteva permettersi di provare tali emozioni tutte in una volta. Soprattutto non adesso.
"Quando e se questa storia sarà finita. Forse avrò voglia di parlare"
Bb la guardò con un mezzo sorriso dipinto in volto.
"Quando sarà finita questa storia"
Ripetè. In sottofondo l'allarme stava suonando, ma per loro era solo silenzio. Perchè il vero rumore era celato dietro a quel famoso non detto.
Ma dovevano andare.
Stava per iniziare la battaglia finale.
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E Mi Fai Impazzire~Bbrae
FanfictionNon mi piacciono le storie in cui Bb e Corvina sono già innamorati, passano qualche dramma adolescenziale e poi si mettono insieme. A me piacciono i tradimenti, i segreti, le bugie e i sacrifici che due persone sono disposte a fare per amore. E sopr...