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Corvina cercava di afferrare la mano di bb senza aprire gli occhi, la paura che i corvi glieli cavassero era troppa.

"Bb!" lo chiamava ma lui non rispondeva.

"Bb dove sei!?" tastava il pavimento freddo intorno a lei ma non sentiva nulla se non sangue e piume.

"Bb! Ho paura" l'ultima frase un sussurro.

Si costrinse ad aprire gli occhi e quando realizzò di essere rimasta sola capì che bb si era svegliato. Che lo avevano svegliato. Solo che adesso la situazione si faceva ancora più complicata. Senza bb non aveva un aiuto, un appoggio. Sarebbe stato molto più difficile tornare a casa. Inoltre il corvo le aveva rubato la collana e probabilmente anche il suo corpo alla torre non la teneva più in mano. Quindi aveva perso anche il suo collegamento diretto con l'esterno.

"Perfetto" sbraitò contro un corvo che la beccò sulla guancia.

E come se non bastasse non poteva usare i suoi poteri. O forse sì? Per tenere bb con lei doveva usare il doppio della sua energia, ma ora che lui non era più lì quella forza in più non le serviva.

"Azarath Metrion Zinthos!" tentò l'incantesimo più semplice che conosceva, quello che richiedeva meno sforzo di tutti.

Una nuvola nera l'avvolse, nascondendola per pochi secondi dalla vista dei corvi. Ma abbastanza da permetterle di scappare senza che la inseguissero. Mentre percorreva il corridoio buio trovò un stanza aperta, la porta era accostata e ne usciva una flebile luce. La via d'uscita.

"Allora era bb a portare sfiga" si sorprese di aver fatto una battuta e questo la fece sorridere.

"Quel ragazzo ha una pessima influenza su di me" disse spalancando la porta e lasciandosi l'ospedale alle spalle. Una volta chiusa dietro di sè il gracchio dei corvi in lontananza svanì.

"Grazie al cielo"

Si guardò intorno esaminando la zona. Era una camera da letto, quasi certamente di un ragazzo. C'erano poster di band e copertine di videogiochi. Il letto era impeccabile così come l'ordine nella stanza, i vestiti ordinatamente piegati nei cassetti aperti. Provò a fare un passo ma cadde a terra inciampando in qualcosa.

"Cosa diavolo..." era un arco.

"Ma allora è la camera di Speedy, sono all'interno della loro torre" raccolse l'arco da terra e lo ripose sul letto, così da non rischiare di calpestarlo una seconda volta.

L'occhio le scivolò sul calendario appeso sopra il letto. C'era un post-it fisso su una data:

Festa in disco con la squadra

Aveva capito. Erano circa due settimane prima che scoppiasse l'incendio alla fabbrica abbandonata. I Titans East avevano da poco sconfitto un loro nemico piuttosto potente, e in quella data avrebbero festeggiato alla discoteca aperta pochi giorni prima in città. Lo sapeva perchè Bee le aveva mandato le foto di quella sera.

"Allora sono nel posto giusto, questi ricordi sono abbastanza recenti" sentì dei passi provenire dal corridoio. Passi pesanti.

Qualcuno aprì la porta della camera di Speedy, ma non era Speedy. Aqualad stava ispezionando il corridoio per assicurarsi che non ci fosse nessuno, poi entrò nella stanza come se nulla fosse. Iniziò a guardarsi intorno, sembrava che stesse cercando qualcosa. Si avvicinò alla scrivania di Speedy e aprì il primo cassetto.

"Bingo" disse con il solito ghigno perverso sul viso. Ci mise le mani dentro e ne estrasse un diario.

"Mi hanno rotto questi stupidi diari" sussurrò tra i denti Corvina.

E Mi Fai Impazzire~BbraeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora