E Mi Fai Impazzire~Bbrae

~61

Bb pov~

Sono a pezzi. Distrutto. La mia migliore amica è in coma, lo stesso vale per uno dei miei fratelli. Se penso che l'ho pure insultato mi sento una merda. Gli altri sono messi anche peggio di me, senza speranza. I Titans stanno morendo. Uno alla volta. E chi sarà il prossimo? Corvina? No. Non lei, non lo sopporterei. La ragazza che amo è dispersa chissà dove e io non posso fare nulla per aiutarla se non stringerle le mani. Sono seduto davanti a lei da quasi un'ora. L'attesa è troppa non riesco a sostenerla. La sento lamentarsi nel suo stato di trance. Fa versi strani, di dolore. È ferita? Qualcuno le sta facendo del male? Ho detto a Cyborg di aiutarmi a disinfettarle le ferite aperte nel mentre. Io non posso farlo, devo tenerle le mani.

"Sì sveglierà" continua a dire Cyborg.

"Dalle ancora un pò di tempo"

No. Lei non ha tempo. Come posso darle altro tempo quando è proprio quello che non abbiamo? Sento le lacrime premere per uscire, il naso pizzicare e gli angoli della bocca inclinarsi verso il basso.

"Non posso vivere senza di lei. Non lo sopporterei. Non potrei mai andare avanti, dimenticarla. La troverei sempre nei testi delle canzoni, in ogni fottuta nota. Negli insulti della gente. Nelle grida estasiate dopo aver salvato la città. Nei volti delle persone per strada. Nella televisione. Il profumo delle sue stupide candele in giro per la torre. Cyborg io non posso!" urlo scoppiando in un pianto disperato, ma senza mollare mai la presa sulle sue mani.

Cyborg mi è subito accanto per consolarmi. Ma non può. Lo sento che sta cercando di trasmettermi la sua forza.

"Ragazzi!" la voce di Aqualad ci raggiunge dall'infermeria.

"Cosa cazz-"

"È Speedy! Venite presto!" mi ignora e ci fa segno di seguirlo.

Cyborg ed io corriamo subito nella sua direzione, entrando come due fanatici nella stanza accanto.

"Cosa succede?! Lo state perdendo?! Non dovete farlo morire!" mi lancio sul defibrillatore pronto ad usarlo in caso di emergenza. Ma non era un emergenza.

Quando mi giro verso il ragazzo steso nel letto questo era sveglio. Aveva aperto lentamente gli occhi, sollevando le palpebre tremanti. Le labbra si aprivano e chiudevano senza emettere alcun suono.

"Speedy!" Robin si getta subito su di lui, stritolandolo in un abbraccio spacca ossa.

"Brutto coglione non farlo mai più" rideva e piangeva, bagnando le guance di Speedy con le sue stesse lacrime. O stava piangendo anche lui?

"Amigo Speedy, estás vivo!" Mas e Menos quasi buttano Robin giù dal letto pur di abbracciare l'amico.

"Ragazzi" lo sento dire con voce debole. Ma io ho solo una domanda che mi ronza in testa.

E Corvina? Se Speedy è sveglio cosa vuol dire per lei? La risposta mi arriva subito dopo.

"Bb!" sento qualcuno urlare il mio nome e tutti si girano verso la porta dell'infermeria.

Corvina entra zoppicando verso di me. Io allungo le braccia per avvolgerla in un abbraccio, ma lei non è della mia stessa idea. Mi si getta addosso senza curarsi di farci cadere e mi stringe le guance con i palmi delle mani. Mi guarda per un breve istante negli e poi mi bacia. Un bacio dolce, romantico. Non rude o passionale. Qualcosa di cui entrambi avevamo bisogno. Porto una mano dietro la sua testa e ricambio il bacio. Le lacrime adesso scorrono sul mio viso e si mischiano alle sue. Ne sento il sapore sulle labbra, le mie sono dolci mentre le sue salate. Un mix insolito ma perfetto. Proprio come noi.

"Ti amo" mi soffia sulle labbra, e io non posso essere più felice di così.

"Ti amo anche io" rispondo piangendo. Piangendo e ridendo. Stiamo tutti piangendo e ridendo. È divertente a pensarci.