E Mi Fai Impazzire~Bbrae

~56

Prima di iniziare volevo ringraziarvi per avermi fatto notare, nei commenti, di aver tralasciato un dettaglio importante nei capitoli precedenti. Ero così presa dall'ideare una continuazione ottimale della storia che mi sono scordata di spiegare che fine ha fatto Terra. 

Bb ha usato i suoi poteri per sconfiggere Adone ma ovviamente non li ha tenuti, glieli ha restituiti e Terra è semplicemente tornata a casa. Dalla sua nuova squadra e dal suo ragazzo. Non credo che a qualcuno interessi dei suoi drammi, la sua storia finisce dalla sconfitta di Adone. Ma era giusto precisare questo punto. Grazie ancora per avermelo fatto notare :) K

Per tutto il tragitto di ritorno dal ristorante la mente di Corvina era fissa su un unico punto. E se Stella si fosse svegliata? Che altro poteva essere altrimenti? Ci pensava nel mentre stringeva forte la vita di bb, non per tenersi aggrappata ma perché ne aveva bisogno. Necessitava di quel contatto. Passava in continuazione la lingua sulle labbra, ancora incredula di ciò che era successo. Di averlo baciato. Di essere stata baciata, anche se non era il bacio che si aspettava. 

Bb d'altro canto non faceva che pensare a quello. Era stato troppo affrettato e aveva rovinato quello che sarebbe dovuto essere un bacio romantico. Però gli aveva detto di provare dei sentimenti, lui le piaceva. E tanto anche. Aveva detto di non volere una semplice amicizia, e questo era fantastico. Stringeva forte il manubrio della moto fino a sentire le dita doloranti, era in ansia per ciò che era successo al ristorante o per l'S.O.S. di Cyborg? 

Immaginate la loro sorpresa e sconforto una volta appreso cosa c'era dietro al messaggio d'emergenza. Lo avevano scoperto appena messo piede alla torre. Avevano sentito le voci di tutti provenire dall'infermeria e lì per lì avevano subito pensato a Stella, ma udendo le prime frasi spezzate delle conversazioni avevano capito che non era successo niente di buono. E Speedy inerme nel letto accanto a quello della ragazza ne era la conferma. 

Speedy aveva colpito violentemente il suolo battendo forte la testa, se non era morto sul colpo dovevano ringraziare Bee per averlo preso in tempo. Ma il colpo è stato comunque troppo forte e lo ha mandato in coma. Quindi ora erano due i Titans in coma, senza garanzia di ripresa. Questa la spiegazione breve ma concisa di Cyborg, che aveva lo sguardo preoccupato fisso su Robin. 

"Da quanto sta lì?" chiese Corvina a Bee sottovoce, per non farsi sentire. 

"Da quando abbiamo messo Speedy nel letto" 

Robin era seduto su una sedia accanto al letto di Speedy, al centro tra il suo e quello di Stella. E se prima temeva di aver perso anche il suo migliore amico ora ne era certo. 

"Noi due dovremmo andare a cambiarci, meglio mettere qualcosa di comodo" bb scosse piano la spalla di Corvina parlando che un sussurro. Avevano tutti paura che un tono di voce troppo alto facesse esplodere Robin. Teneva gli occhi puntati su Speedy senza muovere un muscolo, tanto da sembrare una statua. 

"Sì, meglio toglierci questi vestiti" disse distogliendo lo sguardo dal letto di Speedy. 

"Tornate qui in fretta, ci sono delle cose che ancora non sapete sull'incidente" fece loro Bee lasciandoli con il fiato sospeso. Cosa non sapevano ancora? 

Bb lanciò un'occhiata periferica alla stanza, cercando qualsiasi cosa non fosse a posto. I gemelli piangevano vicino a Robin, ancora immobile. Cyborg e Bee si tenevano stretti l'uno nelle braccia dell'altro. Aqualad era appoggiato di schiena al muro e osservava Speedy con occhi pieni di lacrime. Per bb fu strano vederlo così... umano. Non lo aveva mai visto piangere, non era nemmeno sicuro che avesse dei sentimenti.

Lui e Corvina salirono le scale fino alle loro stanze in silenzio, si chiusero le porte alle spalle per potersi cambiare rispettando gli spazi dell'altro. Anche se a bb avrebbe fatto piacere non rispettarli, ma non era comunque il momento. Corvina indossò un maglioncino nero e dei jeans lunghi neri, strappati all'altezza del ginocchio. Bb mise la prima cosa che trovò nell'armadio, ovvero una felpa rossa con un paio di pantaloni della tuta color cappuccino.