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Poco prima che scattasse l'allarme~

"Hai lasciato che quel mostriciattolo verde mettesse piede nella mia stanza?"

"Di che ti lamenti? E poi sei un mostriciattolo verde anche tu"

Raven si ritrovò un cuscino sparato in faccia 200 km orari.

"Scemo"

B aveva appena saputo "dell'intrusione" di bb nella sua proprietà privata, e non le era andato a genio che il suo ragazzo lo avesse lasciato frugare fra le sue cose.

"Calmati adesso, non ti pare di stare esagerando?"

"Che ne sai Rae? Magari è un maniaco"

Lui sospirò frustrato.

"Se è come te allora lo è"

Disse ricevendo un'altra cuscinata.

"Adesso basta"

Prese la ragazza per la vita buttandola di schiena contro il materasso.

"Questa è violenza domestica"

Protestò B tra una risata e l'altra.

"Sta zitta"

Raven premette con forza le sue labbra su quelle della ragazza, unendole in un bacio appassionato.

In quel momento la più piccola non capiva più niente. Il cuore le batteva a mille, l'odore di candela del demone le entrava fin sotto la pelle e la sua voce.

In quel momento spense la connessione bocca-cervello, dicendo l'unica cosa che le passava per la testa.

"Ti spogli tu o devo farlo io?"

Sussurrò puntando i suoi occhi lucidi d'eccitazione in quelli di Raven, e quest'ultimo si ritrovò a fissarla con la voglia impazzita di strapparle i vestiti coi denti.

Si spogliarono di ogni indumento, la mente annebbiata e priva di autogestione. Un unico pensiero in mente.

Si amavano, e tanto. Di quegli amori che aspetti per anni e poi quando arrivano ti sistemano ogni cosa. Quegli amori che puoi sentire sia fisicamente che solo guardandovi negli occhi.

Una volta nudi Raven guardò negli occhi di B, cercando un cenno di conferma. Puntualmente questo arrivò.

La fece stendere a pancia in su, allargando piano le gambe, iniziando a lasciare baci nell'interno coscia.

"Non torturarmi più del dovuto, stupido demone"

Lui in risposta ghignò.

"Sai che le torture sono la mia specialità"

B stava per rispondere quando...

Qualcuno prese a bussare freneticamente alla porta.

I due si ricomposero come meglio potevano, non ottenendo però un gran risultato.

Poco dopo Cyborg entrò come se nulla fosse dalla porta, parlando a macchinetta.

"Il mio capo e il vostro capo ci vogliono giù di sotto fra 5 min-"

Ci mise qualche secondo per realizzare completamente ciò a cui stava assistendo.

Raven era nudo nel letto e cercava di coprire come meglio poteva B, che stava fulminando Cyborg con occhi spietati che trasudavano odio e istinti omicidi.

"AHHH! Scusate non volevo interrompere!"

Urlò coprendosi gli occhi con una mano.

"Adesso me ne vado! Continuate pure da dove avete interrotto"

Disse uscendo di corsa dalla stanza, mentre i suoi circuiti erano passati dal blu al rosso per l'imbarazzo.

I due restarono di nuovo soli nella stanza.

"Alloraaaaa... da dove eravamo rimasti?"

B venne interrotta (di nuovo) dall'allarme che aveva preso a suonare, tra le imprecazioni di Raven.

E Mi Fai Impazzire~BbraeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora