prima parte

3.9K 38 3
                                    

Più vado avanti e più mi chiedo il perché di questa vita, ho perso il conto di quanti sabati abbia rifiutato di uscire con le mie amiche per studiare.
Mi chiedo ancora perché io abbia scelto di studiare psicologia, servirebbe a me uno psicologo.
Guardo l'orario per l'ennesima volta: 23:45

Vado su wathsapp per distrarmi un attimo e noto che la mia migliore amica é online, così decido di avviare una videochiamata.

<Emilia tu secondo me ti fai di acidi>
io: <No Alexia mi faccio di libri di sociologia, é diverso>
<non dirlo a me, sto studiando da sta mattina, giuro, non ce la faccio più>
io: <sono arrivata a metà libro, non ci sto capendo più niente>
<vieni da me che sto da sola a casa?>
io: <dammi dieci minuti>
<ti aspetto>

tanto vivo da sola da un anno, non devo dare conto a nessuno di ciò che faccio. Mi dò una leggera sistemata mettendo un jeans e una maglietta, prendo chiavi e giubbotto e monto in macchina.
Casa di Alexia non é molto lontana dalla mia, ma é tardi e non é il caso di camminare al buio da sola.

suono il campanello e ad aprirmi é lei in tutta la sua stanchezza.

A:"sto morendo"
io:"non dirlo a me"

ci sediamo sul divano e prende due Coca Cole.

A:"se senti casino al piano di sopra é mio fratello che si prepara per andare in discoteca"
io:"che bello! Vedrò tuo fratello! Che felicità!"
A:"sopportalo per dieci minuti, il tempo di farlo andare via"
io:"non so se ci riuscirò, non ti prometto niente"

sento dei passi scendere le scale, ecco davanti a me il puttaniere più egocentrico di tutta Bergamo.

C:"perché lei é qua?"
A:"perché l'ho invitata io"
C:"meno male che me ne sto andando"
io:"non é bello neanche per me vederti Stefanelli, vai tranquillo"

sono sei anni che ci conosciamo, e sono sei anni che non ci sopportiamo. Non l'ho mai chiamato per nome, sempre e solo per cognome.

C:"non dovresti essere a casa tua a studiare ragazzina?"
io:"ti ricordo che abbiamo la stessa età"
C:"non hai risposto alla mia domanda"
io:"ho già dato per oggi, grazie dell'interesse"

A:"con chi stai uscendo?"
C:"con Mattia e delle sue amiche"
A:"Chri non fare cazzate"
C:"non farmi la predica Alexia, non sei mia madre"
io:"si sta preoccupando per te, dovresti solo ringraziarla"
C:"non ti mettere in mezzo"
io:"e tu non fare l'arrogante con tua sorella"
C:"non potevi avere una migliore amica più figa e interessante?"

non l'ha detto davvero.

io:"non l'hai detto davvero?"
C:"non ti piace la cruda verità?"

mi alzo in piedi, il mio metro e settanta confrontato al suo metro e ottanta mi porta ad alzare la testa.

io:"non sono interessata a stare simpatica a uno come te"
C:"non ho detto questo, vedi che non mi ascolti quando parlo ragazzina?"
io:"e non mi interessa essere bella ai tuoi occhi, non se hai capito che di te e dei tuoi pareri me ne sbatto il cazzo"
C:"non perdo tempo con persone come te"
io:"già, é vero, sei troppo impegnato a pensare a limonarti la prima che passa"
C:"solo a limonarmela?"
fa un sorrisetto malizioso.
io:"quanto mi fai schifo"
C:"solo perché non ti ho ancora portata a letto?"
si avvicina pericolosamente a me, intanto Alexia ha dovuto rispondere a una chiamata importante quindi é andata al piano di sopra.
io:"l'ultima cosa che voglio é finire a letto con te"
C:"non mi abbasserei mai al tuo livello, ho di meglio"
io:"buon per te"
C:"me ne vado che é meglio"
io:"l'hai capito allora"
C:"vaffanculo"
io:"immaturo del cazzo"

esce e sbatte la porta.

A:"tenervi nella stessa stanza é una cosa impossibile, siete due bombe a mano"
io:"ma tu che santa sei? No perché vivere con un individuo del genere é impossibile"
A:"mi chiamavano la "Santa Alexia""
io:"scema"

parliamo di cose completamente a caso, come al solito, con lei mi sento in una botte di ferro. Siamo state compagne di classe e ora siamo compagne di corso all'università. Ormai siamo una cosa sola.

io:"e i tuoi genitori dove sono?"
A:"in viaggio, mio padre ha regalato a mia madre un viaggio in Spagna, stanno via per due settimane"
io:"vorrei un amore come il loro, sono bellissimi"
A:"a chi lo dici"
io:"ma se tu sei fidanzataaa, di che ti lamenti?"
A:"bho, mi andava"

ridiamo per questa conversazione e per altre battute indecenti fatte dalla signorina.

A:"dormi qua?"
io:"va bene, tanto é tardissimo"
A:"Netflix?"
io:"NETFLIX."

mettiamo "Gossip Girls", serie che vediamo per la terza volta, non ci stanca mai.

dopo poco più di un'ora Alexia si addormenta sulla mia spalla.

Accendo il telefono per vedere l'orario: 02:52

io:"Ale, dai vai di sopra a dormire"
la scuoto leggermente per svegliarla, mugugna qualcosa di incomprensibile e sale le scale completamente al buio.

io:"sta attenta a non cadere"
A:"si, notte amó"
io:"notte bella"

sto ancora un po' sveglia fino ad addormentarmi con la TV accesa.

sento un telefono vibrare.
Apro gli occhi e vedo che é quello di Alexia, leggo il nome "Chri💜"

mi viene il voltastomaco solo a leggere il suo nome.

lascio squillare, una volta, due, tre, alla quarta rispondo.

in chiamata...
io:"tua sorella sta dormendo, cosa vuoi?"
C:"mi serve un passaggio"
io:"gli amici tuoi non ti possono accompagnare?"
C:"sono già andati via, erano un po' brilla"
io:"fatto sta che tua sorella sta dormendo, e no, non la sveglierò"
C:"ragazzina ti costa molto venire a prendermi?"
io:"quanto mi dai?"
C:"siamo passati ai soldi?"
io:"é uno sforzo farti un favore, quindi si, siamo passati ai soldi"
C:"dieci euro ti bastano?"
io:"per oggi si, per la prossima scordatelo"
C:"brava ragazzina"
io:"fatti trovare fuori, non ti aspetto, devi essere già lì se no cazzi tuoi, chiaro?"
C:"alza il culo e muoviti"

gli chiudo il telefono in faccia, come fa certa gente a dire che é simpatico?

salgo in macchina per la seconda volta in una sera e mi avvio alla discoteca più vicina.

eccolo lì, con le mani in tasca che aspetta al bordo della strada.

mi fermo davanti a lui e apre la portiera per poi sedersi davanti al posto del passeggero.

io:"voglio i miei soldi"
C:"tieni, non fare la complicata e parti"

giro la chiave e premo l'acceleratore.

io:"mi spieghi perché non sei venuto con la tua macchina?"
C:"mi sono venuti a prendere i miei amici, non pensavo mi lasciassero qua"
io:"mh chiaro"

ogni tanto gli butto un'occhiata, é carino, non l'ho mai negato, la cosa che lo frega é il carattere.

C:"sono bello?"
io:"e lo chiedi a me?"
C:"sai, ho notato che mi guardavi"
io:"prendi appuntamento dall'oculista"
C:"mi stavi guardando, ammettilo"
io:"ti ho guardato per mezzo secondo, non ti fare film inutili"
C:"semmai quella che si fa i film sei tu ragazzina"

dice l'ultima parola sussurrandomi nell'orecchio.

io:"staccati che puzzi di tequila in una maniera allucinante"
C:"la ragazzina sa riconoscere gli alcolici"
io:"ne so più di te, non fare lo splendido"

spengo la macchina e usciamo entrambi per poi aprire il portone di casa.

io:"vado su da Alexia"
C:"non mi interessa"
io:"ti ricordo che se non fossi venuta a prenderti saresti ancora lì a morire dal freddo, quindi taci che é meglio"

salgo le scale e mi butto sul letto affianco alla mia amica, buonanotte a me.

eilá, ho iniziato questa storia per puro caso, mi andava di scrivere qualcosa. Se non si fosse capito la protagonista si chiama Emilia e ha 19 anni. Spero vi piaccia, bye💜

telepatia ||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora