telepatia ||Christian Stefanelli

trentasettesima parte

Sono ovviamente in ritardo, il moro é pronto da 10 minuti mentre io sto cercando di farmi una coda perfetta.

C:"ma cosa cazzo ci vuole a farti una coda?"
io:"deve essere perfetta!"
C:"il borsone l'hai preparato vero?"
io:"certo, é tutto pronto"

dico facendo l'ultimo giro di elastico per poi guardare soddisfatta la mia coda impeccabile.

C:"dai che gli altri sono giù che ci aspettano!"
io:"andiamo, andiamo!"

Scendiamo al piano inferiore trovando gli altri all'ingresso.

A:"siete stranamente in orario"
C:"tutto merito mio"
gli do un pugno sulla spalla.

Usciamo dall'hotel a gruppi, noi siamo l'ultimo gruppo.
Come concordato Mattia si dovrebbe trovare davanti al pullman noleggiato da Anna.
Scendendo le scale vedo la sua chioma bionda tra il resto dei ragazzi e sorrido.
Christian invece é troppo impegnato a guardare il telefono.
M:"frate stai sempre appiccicato a quell'affare!"

alza la testa e lo guarda a bocca aperta per poi abbracciarlo.

C:"tu perché sei qui? TU LO SAPEVI!"
dice girandosi verso di me.
io:"io so sempre tutto"
M:"sarò il vostro porta fortuna per oggi"
C:"andiamo bene allora"
vedo la mano di Mattia che si scaraventa sul collo del moro dandogli uno schiaffo.
ridacchio vedendogli insieme; non fanno un neurone in due.

Saliamo sul bus e io mi siedo accanto alle bambine del mio gruppo.
Sono così in ansia.
Dopo poco arriviamo al luogo in cui si terrà la competizione.
Ed ora, mentre guardo gli altri da dietro le quinte, peso e ripenso a quante volte io sia venuta qui per i miei saggi di danza e a guardarmi c'era sempre e solo papà.

A:"Emilia, tesoro, tra un po' tocca al tuo gruppo, é tutto pronto?"
io:"si, siamo pronte"
sorride e mi abbraccia.
A:"goditi tutto il momento, tuo padre sarebbe fiero di te"
sorrido.

Chiamano il nome della nostra scuola a indirizzo modern e contemporaneo; il mio gruppo insomma.

C:"fagli il culo"
M:"spacca tutto"
sorrido e salgo sul palco con le bambine.

Abbiamo tre coreografie con tre musiche diverse l'una collegata all'altra dallo stesso passo: tre giri alla seconda.

Ci mettiamo in posizione e parte la prima base:
Sogni Appesi di Ultimo.
Una coreografia montata da me in una settimana in cui non ci stavo con la testa e l'unica cosa che poteva darmi felicità era ballare.
Tre giri alla seconda.
Seconda base: Fiori di Chernobyl di Mr. Rain
Montata il mese scorso con le bambine, é una coreografia di contemporaneo fatta con dei passi proposti da ognuna di loro; é nettamente la mia preferita.
Tre giri alla seconda.
Terza base: Diamonds di Rihanna
Ovviamente la più movimentata di tutte e tre per un finale perfetto.
Questa coreografia é tecnica pura, c'è tutto ed é tutto collegato alla perfezione, ogni minimo movimento é controllato dal corpo e nulla é fatto a caso.
Tre giri alla seconda, posizione finale e la base si ferma.
Le persone ferme lì a guardarci applaudono mentre i giudici severissimi scrivono qualcosa su dei quaderni.
Usciamo una dopo l'altra dal palco tornando dietro le quinte.
Ci abbracciamo.
io:"siete state fantastiche!"
A:"hai fatto un bel lavoro Emilia, davvero complimenti"
Mi abbraccia dopo anche Anna.
M:"brava Emilietta!"
mi scompiglia la coda.
C:"ora ti ammazza"
io:"Mattia ci ho messo mezz'ora sta mattina per farmi questa coda"
ridacchiano i due insieme.
Mattia si sposta per vedere meglio le altre esibizioni.
io:"tu invece non mi dici niente?"
mi avvicino a lui mettendogli le braccia sul collo.
C:"sei stata brava"
io:"grazie"
C:"tuo padre sarebbe fiero di te, lo sai?"
annuisco.
Mi dà un bacio a stampo per poi scappare sul palco dato che tocca al suo gruppo.
Lo guardò ballare, mette felicità.
Sorrido finché non vedo il fantastico passo a due con Rebecca.

M:"uhh quella é proprio la faccia della gelosia"
dice con un sorrisino.
io:"ma cosa dici"
dico guardandoli mentre lei si struscia letteralmente addosso a lui.
M:"che cambio di espressione!"
io:"shh Mattia taci"
dico tappandogli la bocca mantenendo lo sguardo fisso sull'esibizione che finisce con un bacio.
Già, un bacio.
Il moro torna dietro le quinte e faccio finta di nulla facendogli i complimenti ma dentro di me sto crollando.
Perché non mi ha detto nulla del bacio?
Decido di sedermi su una sedia per riprendermi dal caldo afoso che fa qui a Roma in questo periodo.
Passiamo il resto della mattinata lì finché non tocca al momento della premiazione.
Ci ritroviamo tutti abbracciati sul palco con il resto dei gruppi accanto, Mattia invece é dietro le quinte con le dita incrociate.
Stanno per dire il nome della scuola vincitrice, non penso di essere mai stata così in ansia nella mia vita, nemmeno prima di un esame.
"la gara tenuta quest'oggi viene vinta da"
segue un momento di silenzio per poi festeggiare la nostra vittoria.
Eh già, abbiamo proprio vinto noi.
Mi scende qualche lacrima; papà questa vittoria é tutta per te.
Usciamo da lì andando a pranzare tutti insieme.
Un pranzo veloce, nulla di che, soprattutto perché siamo tutti stanchi.
Le bambine partiranno tra tre ore precise, Anna ha già preparato i voli per loro con ovviamente un accompagnatrice dello staff.
Noi grandi invece rimarremo tutta la settimana, sta sera c'è la famosa "cena elegante".
Torniamo tutti in hotel, saluto le bambine che torneranno a Dalmine e salgo in camera buttandomi sul letto e addormentandomi per la stanchezza, reduce da una nottata praticamente insonne.