quarantaseiesima parte.

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Su:"sei in ritardo Emilia!"
dice per la quarta volta in dieci minuti.
ok, sono le nove meno cinque e io ho appena finito di cambiarmi; forse sono un po' in ritardo.
Su:"corri che Christian é fuori!"
io:"vado vado"
Su:"buona fortuna!"

chiudo la porta con ancora le ciabatte ai piedi, le scarpe in mano, il beauty con i trucchi nell'altra mano e la borsa enorme dove ci sono tutti gli schemi che mi penzola dalla spalla.
Voglio morire.

C:"ti sembra normale uscire così?"
dice ridacchiando.
io:"oh senti, sono anche in orario, non lamentarti"
continua a ridere mettendo in moto.

Per prima cosa mi metto le scarpe per poi abbassare lo specchietto per truccarmi.

C:"cos'hai in quella borsa enorme?"
io:"gli schemi"
dico concentrata mettendomi il mascara.
C:"Susanna come sta?"
io:"bene, ha dormito tranquillamente tutta la notte"
C:"meglio così, non deve aver passato dei bei momenti ultimamente"
io:"già, per niente, sono felice di vederla sorridere"

sistemo tutto in borsa togliendo fuori gli schemi per rileggere qualcosa.

C:"si dice che non si debba ripassare prima degli esami sai?"
io:"lo so, ma non ascolto mai le dicerie"
C:"ah già, tu fai l'alternativa"
sorrido e mi giro per guardarlo.
io:"che hai fatto al labbro?"
dico vedendo un taglio nel labbro inferiore.
C:"nulla di che, mi sono tagliato per sbaglio"
mi menti Christian?
io:"sicuro?"
annuisce poco convinto.
passano svariati minuti di silenzio.
C:"é stato Nunzio"
mi giro verso di lui con gli occhi sbarrati.
io:"Nunzio!? Ma Nunzio non era a Roma?"
C:"é tornato ieri sera e stava passando sotto casa tua proprio nel momento in cui ci stavamo baciando"
io:"non capisco il perché delle tue condizioni, lui é fidanzato no?"
C:"a quanto mi ha fatto capire lui e Rebecca si sono lasciati"
io:"e tu? Perché hai questo labbro così?"
C:"mi ha seguito fino al parcheggio di fronte a casa mia e appena uscito dalla macchina mi ha colto alla sprovvista tirandomi un pugno dicendomi di starti lontano; poi é andato via senza lasciarmi il tempo di reagire. Il labbro penso si sia spaccato non per la forza del pugno ma perché il suo anello mi ha tagliato"
io:"che schifo, mi fa veramente schifo"
C:"é testardo cazzo, non capisce che tu non lo vuoi"
io:"deve darsi una regolata"

dopo ciò arriviamo di fronte alla mia università.

C:"lo sai, appena finisci scrivimi, io sono al bar qua affianco"

entro in università vedendo la maggior parte dei ragazzi scappare via.
io non dovrei avere ansia giusto?
Prendo un bel respiro profondo ed entro in aula aspettando il mio turno.

x:"Rota? La signorina Rota?"
io:"eccomi"
mi alzo in piedi lasciando lí la borsa.

Passo velocemente il colloquio con il professore riuscendo ad ottenere un ventotto tondo tondo.
Poi passando all'esame vero e proprio confermo il mio ventotto.
Sono soddisfatta? Si.
É uno degli argomenti più difficili della sessione, é già tanto passarlo.

Esco fuori recuperando le mie cose.

io<sappi che ti sto aspettando qua fuori>
scrivo al moro.
C<già finito?>
io<c'erano due persone in croce>

lo vedo uscire dal bar e raggiungere la sua macchina dov'ero appoggiata poco prima.

C:"quindi la cena di sta sera si fa o no signorina Rota?"
dice piazzandosi davanti a me.
io:"beh partendo dal presupposto che ho preso ventotto, direi di sì"
C:"e brava la mia bambina"
dice per poi baciarmi.
io:"guarda che Nunzio ci segue, non dovresti baciarmi eh"
dico ridacchiando.
C:"io ti bacio quando voglio, come voglio e quanto voglio; non sarà lui a farmi smettere"
dice baciandomi nuovamente.
io:"andiamo che se no Susanna mi manda a fuoco la casa"
C:"se avete le stesse capacità in cucina é molto probabile"
dice entrando in macchina e mettendo in moto.
io:"disse quello che cucina solo pasta con sugo e tonno"
C:"almeno é commestibile"
gli faccio la linguaccia e lui ridacchia per poi continuare a guardare la strada.
Restiamo in silenzio per il resto del breve viaggio.

C:"bene, allora ci vediamo sta sera no?"
dice accostando di fronte a casa mia.
annuisco scendendo dalla macchina

io:"ciao!"
C:"e questo sarebbe un saluto?"
io:"si?"
C:"nah, non mi basta, salutami bene"
dice con un sorrisetto.
sorrido e mi risiedo in macchina avventandomi sulle sue labbra.

C:"ora si, te lo faccio passare"
io:"scemo"
esco nuovamente dall'auto e mi dirigo verso casa, aprendo in seguito la porta.

Su:"beh, l'esame?"
io:"passato con ventotto!"
Su:"bravaaa"
dice abbracciandomi.
Su:"quindi sta sera si festeggia?"
io:"beh ecco-"
Su:"se sei stanca e non ti va va bene eh"
io:"no no, non é questo"
Su:"e allora?"
io:"devo uscire con Christian"
Su:"la coppietta esce a cena eh?"
dice dandomi colpetti con il gomito.
io:"finiscila, non stiamo insieme!"
Su:"eppure vi baciate, e no, non mi dire che quello che vi siete dati ieri notte era un bacio innocente perché l'ho visto con i miei occhi; era tutto fuorché innocente"
io:"sei insolente, devi imparare a farti gli affari tuoi"
dico ridacchiando.
Su:"ti ho già detto che stareste benissimo insieme?"
io:"si, me l'hai già detto"
dico roteando gli occhi.
Su:"bene, volevo esserne sicura"
sorride.
Dopo ciò pranziamo velocemente e nel pomeriggio decido di guardare qualche serie tv.

io<non mi hai detto a che ora passi a prendermi>
scrivo al moro.
C<alle nove, puntuale eh>
io<ci provo>

si fanno presto le sei e decido di iniziare almeno a lavare i capelli; dopo aver fatto ciò decido di asciugarli e di fare delle onde morbide.
Cosa mi metto?
Sicuramente un vestitino.
Metto i tacchi?
"i tacchi sono per le occasioni speciali"
Questa é un'occasione speciale, quindi si.

Su:"serve una mano?"
dice entrando nella mia stanza.
io:"per ora no"
Su:"chiama se hai bisogno"
io:"tranquilla"

Decido di truccarmi con della musica in sottofondo; metto un rossetto più scuro del solito ma facendo sempre lo stesso make up.
E infine decido di vestirmi mettendo poi anche i tacchi.
Faccio alcune foto ma decido di non postarne nessuna, per ora.
Metto il profumo e prendo la borsa per poi scendere al piano inferiore.

Su:"sei bellissima"
io:"grazie!"
Su:"oggi Christian si sente male"
ridacchio.
io:"smettila!"
Su:"cosa posso mangiare?"
io:"ti ho ordinato una pizza, dovrebbe arrivare tra 10 minuti"
Su:"sei fantastica"
mi abbraccia.

sento il clacson di una macchina; della sua macchina.

Su:"lo riconsoleresti tra mille eh?"
io:"guarda, non ti rispondo che é meglio"
Su:"ciaoo, buona serata!"
io:"non distruggermi casa"
Su:"ci proverò!"

chiudo la porta alle mie spalle e mi dirigo verso la macchina del moro.

i miei occhi castani incontrano i suoi verdi.
Che paradiso.

telepatia ||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora