dodicesima parte

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dico solo una parola: ansia.
tra due giorni ho il mio primo esame e ho una paura folle di non passarlo, é da sta mattina che sono attaccata a questo maledetto libro di sociologia e sono le otto di sera.
Basta.
Mi alzo dalla scrivania e decido di fare una doccia per tornare alla realtà. Mi cambio mettendo la prima cosa che trovo e scendo in cucina per decidere cosa mangiare.
Frigo completamente vuoto, c'è solo l'acqua. Maledetta me e la mia pigrizia nell'andare a fare la spesa. Sento il telefono squillare così rispondo senza guardare il mittente.

io:<pronto?>
C:<ma buonasera>
io:<ei, dimmi>
C:<sto qua fuori con due pizze, ti va?>
io:<ti apro subito!>

butto giù e corro ad aprire la porta.
io:"non puoi capire, mi hai salvato la serata"
C:"hai il frigo vuoto?"
io:"si, devo assolutamente andare a fare la spesa domani, che palle"
C:"ricordati che domani sera c'è il compleanno di Alexia eh"
io:"sono rincoglionita ma fino a un certo punto"
C:"menomale che lo ammetti"

gli tiro un pugno sulla spalla e ride.

C:"che hai fatto tutto il giorno?"
io:"studiato, studiato e ancora studiato"
C:"una giornata movimentata insomma"
io:"già, molto molto"
C:"mia sorella sta impazzendo del tutto"
io:"che novità"
C:"tra il suo compleanno e l'esame é completamente esaurita"
io:"dimmi qualcosa che non so" rido.

vedo che ride anche lui e mi incanto per qualche secondo a guardare il suo sorriso. Angelico. Torno a mangiare cancellando quel pensiero dalla mia testa.

io:"sai che in questi giorni mi viene a trovare Serena?"
C:"ah sì?"
io:"si si, ci siamo organizzate e mi ha detto che tornava da New York ieri, tempo tre giorni e sarebbe venuta qui a Dalmine"
C:"sta qui da te?"
io:"si, almeno ho compagnia"
C:"poi mi dovrai spiegare come fai a non annoiarti qui da sola"
io:"non lo so, so solo che a volte sento proprio la mancanza di qualcuno"
C:"penso sia normale"
io:"lo spero" sorrido.

vedo che mi guarda per poi sorridere anche lui. Finiamo le pizze e ritiro tutto.

C:"quindi ti ho salvato la fame?"
io:"si, calcola che avrei dovuto ordinare ora la pizza"
C:"vedi che allora non te la cavi bene da sola principessina"
io:"ancora con sta storia? Io sto BENISSIMO da sola"
C:"alla fine sta mattina non sei venuta in sala"
io:"in sala?"
C:"ricordi, ieri sera? Quando stavi andando via?"
io:"oddio é vero! Scusa me ne sono completamente dimenticata"
C:"tranquilla ho provato bene anche senza di te"
io:"mi offendi così"
C:"mi offendi così" mi imita con una vocina strana.
io:"antipatico"
C:"mai quanto te"

lo guardo male e lui sorride.

io:"i tuoi genitori quando tornano?"
C:"domani, anticipano per fare una sorpresa ad Ale"
io:"che cosa carina"
C:"tu con tua madre?"
io:"non me ne parlare, non so nemmeno che fine abbia fatto"
C:"perfetto direi"
io:"ringrazio solo di non essere finita anch'io nella brutta strada in cui é finita mia sorella"
C:"che intendi?"
io:"fumo, droga, alcol e ha soli sedici anni"
C:"cazzo"
io:"una delle poche scelte giuste della mai vita é stata andarmene da quella casa."
C:"però non é facile vivere da sola"
io:"nemmeno un po', nemmeno un po', devo assolutamente trovarmi un lavoro se no sto posto come lo pago?" sbuffo appoggiando i gomiti al tavolo.
C:"ho una proposta per te"
io:"che intendi?"
C:"vuoi un lavoro no?"
io:"si, quindi?"
C:"balla, stiamo cercando un'insegnante di modern per i bambini dai sei ai dieci anni, ti va?"
io:"non lo so, non ballo seriamente da un po'"
C:"sei brava"
io:"ci penso, entro domani sera ti faccio sapere"
C:"sappi che in caso il posto é già tuo"
sorrido guardandolo dritto negli occhi, mi imita facendo la mia stessa espressione.
io:"noi finiamo per parlare di queste cose sempre di notte"
C:"si dice che la notte porti consiglio"
io:"no Christian, quello é il sonno"
C:"aah gi- Come mi hai chiamato?"
io:"Christian, oddio, ti ho chiamato Christian!?"
C:"per la prima volta in sei anni mi hai chiamato con il mio nome senza scherzare, me lo segno nel calendario questo eh"
io:"ma davvero l'ho fatto? Mi é venuto così spontaneo"
C:"capita, capita"

vedo che prende il telefono e apre il calendario per poi scrivere qualcosa nelle note, lo sta segnando veramente.

io:"cioè non stavi scherzando, lo stai segnando veramente?"
C:"faccio sempre ciò che dico, ricordatelo"
io:"me lo ricorderò" sorrido.
C:"mi accompagni a fumare?"
io:"che palle"
C:"oh eddai"
io:"se proprio devo" mi alzo dallo sgabello e metto una felpa per poi uscire fuori sulla terrazzetta.

io:"non ti fa schifo quella roba?" dico mentre accende la sigaretta.
C:"nah, é buona"
faccio una faccia schifata e ride. Gli faccio una foto e la metto nelle storie.

@emiliaa_rota

-->te le butto ste sigarette

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-->te le butto ste sigarette.

vedo che fa un tiro e mi guarda.

io:"che c'è?"
C:"mh?"
io:"che c'è? Perché mi guardi?"
C:"non ti posso neanche guardare?"
io:"sei inquietante" rido
C:"addirittura" si avvicina.
io:"per domani come ci organizziamo?"
C:"ti vengo a prendere io."
io:"perché? Chi mi doveva venire a prendere se no?" ridacchio.
C:"che ne so, qualche ammiratore"
io:"si certo"
C:"non ha ammiratori signorina?"
io:"no, neanche uno, lei invece? Ammiratrici?"
C:"tante, ma non mi interessa nessuna"
io:"tu sei matto, chissà quante belle ragazze ti vanno dietro e tu nemmeno le calcoli"
C:"peccato che quella che interessi a me non mi vada dietro, stronzo il destino no?"
io:"stronzissimo"

finisce di fumare e rientriamo dentro.
io:"domani come ti vesti?"
C:"ora sei anche fashion designer?"
io:"ma no, era per sapere, così mi dò un'idea di cosa mettere"
C:"una camicia e un pantalone"
io:"quanto la fate semplice voi ragazzi"
C:"non c'è bisogno che ti acchitti troppo"
io:"lo so, ma é complicato capire cosa mettere eh"
C:"siete voi ragazze troppo complicate, tutto qua"
io:"ovvio ovvio"
C:"dai vado, ti lascio dormire"
io:"grazie per la pizza e per la chiaccherata, ripeto, mi hai letteralmente salvato la serata"
C:"al suo servizio" ridiamo insieme mentre lo accompagno alla porta.
io:"bhe, a domani allora"
C:"a domani, fai sogni belli"
io:"notte scemo"
C:"notte" mi sorride.

dopo pochi minuti mi arriva un messaggio.

Stefanelli👀
<comunque saresti una maestra di danza bravissima, pensaci, ci tengo>

io<ci penserò, promesso, il sonno porta consiglio no?>

<così mi ha detto una ragazza, poi non so>

io<stupido, notte, dormi bene>

<anche tu, notte>

telepatia ||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora