scegliamo il vestito che abbiamo comprato l'altro giorno e ci abbino dei semplici tacchi neri.
A:"sei favolosa, davvero, pazzesca"
io:"grazie Ale"ci abbracciamo e mi arriva un messaggio.
Nu🖤
<sono quaggiù, ti aspetto>
io:<arrivo subito>scendo le scale e trovo Christian seduto sullo sgabello della cucina.
C:"Ale dove so-"
mi guarda dalla testa ai piedi senza perdere un centimetro del mio corpo.
Arrossisco. ASPETTA, ARROSSISCO?
no no no no no, impossibile.A:"sta benissimo vero?"
C:"ho visto di meglio"che stronzo, davvero.
esco da casa salutando Alexia con un abbraccio.
io:"eilá"
Nunzio:"sei bellissima"
io:"oh grazie"mi sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio e salgo in macchina.
io:"dove mi porti?"
Nunzio:"in un posto molto carino"
io:"mi fido eh"ridacchia e mette in moto. Chiacchieriamo per la maggior parte del viaggio fino ad arrivare al ristorante in questione, é all'aperto ed é tutto illuminato con delle micro lucine.
io:"che bello Nu"
Nunzio:"mai quanto te"passiamo la serata a ridere come matti, é simpatico e carino, ma non é per niente il mio tipo.Finita la cena mi riaccompagna a casa.
io:"grazie della serata"
N:"non devi ringraziarmi"mi posa le mani sui fianchi mi avvicina a lui.
io:"però volevo chiarire la situazione, tu sei veramente carino ma non é il momento per una relazione o cose del genere, non sei il mio tipo"
N:"va bene, lo accetto"intanto continua ad avvicinarmi a lui.
io:"bene, forse dovresti lasciarmi così entro a casa, non credi?"
N:"naa, stai bene qua"
io:"Nu lasciami andare"stringe la presa sui miei fianchi.
io:"Nunzio!"
N:"shh non urlare"
C:"oh coglione ti ha detto di lasciarla andare"
N:"cazzo vuoi Stefanelli?"
C:"che la lasci andare"
N:"se no? mh?"molla la presa e si avvicina a Christian.
io:"basta Nu, vai via"
N:"tu difendi lui e non me? Stai scherzando spero!?"
C:"ma sei sordo o cosa? ti ha detto di andartene"sale in macchina e va via.
mi siedo sulle scale davanti al portone, lui si siede accanto a me.
io:"grazie"
C:"di cosa?"
io:"di averlo fermato"
C:"l'avrebbe fatto chiunque"
io:"nah, tu no, non é da te"
C:"potevi metterti un vestito più lungo"
io:"come scusa?"
C:"dico che potevi metterti un vestito più lungo, non avrebbe pensato di certo a scoparti"
io:"cioè? Secondo te é colpa mia!?"
C:"se ti fossi coperta non ci avrebbe nemmeno pensato a fare una cosa del genere, ma per conquistare un ragazzo questo ad altro, vero ragazzina?"non so con quale coraggio ma gli dò uno schiaffo con tutta la forza che ho in corpo.
io:"MI FAI SCHIFO"
urlo ed entro in casa, ora sono sicura di ciò che pensavo:
io e Christian non siamo destinati ad andare d'accordo. Un'idiota non può cambiare, rimane sempre un'idiota.Salgo le scale con le lacrime agli occhi: mi ha accusata di aver messo un vestito del genere per fare accadere ciò intanto mi arriva una chiamata.
A:<oh mi dici che é successo? Christian é tornato a casa con la guancia bordeaux e mi ha detto che c'entri tu>
io:<digli a tuo fratello di non farsi più vedere perché gli faccio la guancia viola>
A:<mi dai una spiegazione?>
io:<Nunzio voleva baciarmi e mi stava stringendo i fianchi, lo stronzo stava passando da lì e gli ha detto di fermarsi, Nunzio è andato via, ho ringraziato tua fratello e lui mi ha detto che mettendomi un vestito più lungo lui non avrebbe avuto l'istinto di scoparmi, gli ho tirato uno schiaffo e gli ho detto che mi fa schifo>
A:<non l'ha detto davvero>
io:<non ci voglio credere Alè>
A:<senti, domattina vengo a casa tua, così non vi incontrate e tu stai più tranquilla, ok?>
io:<va bene, a domani Ale, grazie>
A:<di niente, ciao ciao>mi cambio, mi strucco e decido di scrivere un messaggio a mia madre.
<ciao mamma, so che non ti ricorderai nemmeno di me ma mi sento di scriverti sta sera. Come và lì a Milano? Susanna come sta? E papà? Stai andando a portargli i fiori al cimitero? Dimmi di sì ti prego. Qui tutto ok, sto per dare il mio primo esame, sono così fiera di me. E tu, sei fiera di me? Notte mamma, rispondimi appena puoi❣️>
mia mamma ha vari problemi con l'alcol e il gioco d'azzardo, tutto é iniziato dopo la morte di mio padre quattro anni fa, per questo sono andata via un anno fa, non sopportavo più quella situazione tossica lì a casa. Susanna, mia sorella, é più piccola di me, ma ha preso una brutta strada, amici sbagliati con abitudini sbagliate, troppo per una ragazza di quindici anni. Non ho il suo numero, non siamo mai state in buoni rapporti per la sua gelosia verso di me, reputava me la figlia preferita e lei lo scarto della famiglia, inutile dire che non era così.
Ora il problema é mantenermi, devo cercare un lavoro o non potrò pagare l'affitto. Perché sono qui a Bergamo? Beh qui c'è l'università molto più vicina e volevo allontanarmi al più presto da casa, non pensando alle conseguenze. Ho diciannove anni, vivo da sola, studio e inizierò a mantenermi.
Una donna in carriera insomma.
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telepatia ||Christian Stefanelli
Fanfic"L'amore e l'odio sono due sentimenti ambivalenti e complementari, sono due forti passioni che dominano la vita di ognuno di noi" (ambientata fuori Amici)