trentaseiesima parte

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Subito dopo essere rientrati in stanza Christian si é addormentato prendendosi anche la mia parte di letto.
Dopo essere stata per più di due ore su instagram decido di alzarmi dalla poltrona e di cambiarmi per andare a fare un giro.
Inizio con il chiamare un Uber.
Metto una semplice maglietta a maniche corte con un jeans lungo e scendo nella hall dell'hotel.
Arriva la macchina che mi porta al centro di Roma poco distante dal Colosseo.
Dal vivo é immenso.
Faccio qualche foto decidendo di postarne una su instagram.

@emiliaa_rota

Roma❤️

Decido di fermarmi in un bar e prendo il mio solito caffè macchiato che stranamente non tarda ad arrivare.
Pago nell'immediato pronta per la missione di oggi: cercare un vestito per la cena di domani.
Deve essere elegante ma non esagerato, a quanto mi ha detto Christian i ragazzi saranno tutti in smoking e le ragazze necessariamente in abito lungo.
Entro in qualche negozio non trovando nulla che mi colpisca. Continuo a camminare ormai amareggiata finché non noto un vestito in una vetrina.
Entro nel negozio e lo provo.
Mi piace tantissimo pur essendo nero.
Lo acquisto senza pensarci un attimo e dopo un altro breve giro decido di andare via.
Mentre salgo le scale esterne dell'hotel il telefono inizia a squillare ininterrottamente decido così di mettermi a cercarlo nella borsa non prestando attenzione al resto.
Vado a sbattere contro qualcuno facendo cadere la mia borsa e le sue cose.

io:''oddio scusami''
dico senza alzare lo sguardo.
x:''potresti anche stare più attenta bambolina''
alzo lo sguardo.
Nunzio.
io:"tu cosa ci fai qui?!"
N:"diciamo che ti volevo rivedere"
raccoglie le sue cose.
io:"ci hai seguito fino a qui?"
N:"no dai, non arrivo a tanto, Rebecca é una mia amica e mi ha invitato"

Rebecca di merda.

io:"fantastico!"
dico ironicamente superandolo.
Mi blocca prendendomi dal polso.
N:"facciamo un giro?"
io:"no, sto tornando in camera"
N:"allora ti faccio compagnia in camera"
io:"non ho bisogno della tua compagnia, tranquillo"
mi libero dalla sua presa.
Mi tira da un braccio.
N:"eddai"
io:"no, lasciami andare"
lo strattono
N:"in cambio cosa mi dai bambolina?"
io:"Nunzio, mi stai facendo male''
C:"ti avevo detto di non farti più vedere bastardo"
mi libero completamente dalla sua presa.
N:"Christian Stefanelli, sei sempre in mezzo ai coglioni"
C:"ti conviene lasciarla in pace"
N:"se no che fai?"
vedo Christian serrare la mascella e mi metto in mezzo.
io:"Christian no, guardami"
smette di fissare il ragazzo e guarda me.
io:"andiamo, lascia perdere"
Lo prendo dal braccio e ci dirigiamo verso l'ingresso dell'hotel.
N:"chiamami bambolina!"
io:"fottiti"
Entriamo in hotel e andiamo in camera.

C:"quel bastardo, quel cazzo di bastardo"
dice iniziando a girare per la stanza.
io:"non pensarci Christian"
C:"se si azzarda a toccarti di nuovo gli faccio male"
Mi avvicino a lui mettendogli le braccia intorno al collo.

io:"quando sei nervoso sei ancora più bello"
C:"ah si?"
annuisco e lo faccio sedere sul letto.
C:"il mio autocontrollo ha un limite"
io:"e chi ti dice che io non voglia superarlo?"
mi siedo a cavalcioni sopra di lui iniziando a baciargli lentamente il collo salendo poi verso le labbra.
Inizio a muovere lentamente il bacino.

C:"che cazzo Emilia"
dice buttando la testa indietro.
io:"e l'autocontrollo dov'é finito?"
C:"é andato a puttane"

Prende a baciarmi avvicinandomi dai fianchi.
Sentiamo bussare alla porta.
R:"Emilia Anna ti vuole giù!"
io:"si! Sì sì arrivo!"

La sentiamo andare via.
Mi alzo e mi dirigo verso la porta.

C:"tu non puoi provocarmi per poi andartene così!" dice alzandosi ridacchiando.
io:"si invece"
sorrido e chiudo la porta alle mie spalle scendendo al piano inferiore.

io:"dimmi tutto Anna!"
A:"allora, Mattia sta prendendo l'aereo per venire qui, dovrebbe arrivare sta sera tardi e alloggerà nell'hotel qui affianco, almeno per sta notte, in modo da non correre il rischio di incontrare Christian"
io:"ok perfetto"
A:"ti volevo chiedere se per domani fosse tutto ok"
io:"diciamo che l'ansia si fa sentire ma si, é tutto apposto"
A:"andrà tutto bene"
io:"lo spero"
A:"fidati"
io:"ok ok, mi fido" sorrido.
A:"ora ti lascio tornare da Christian dai"
io:"vado vado, tanto ci vediamo tra dieci minuti per la cena"
risalgo le scale e torno in camera trovando il moro a fumare al balcone.

io:"sono tornata!"
C:"che hai comprato in centro?"
io:" il vestito per domani sera"
C:"voglio vederlo"
io:"lo vedrai domani"
C:"maddai! Sei seria?!"
io:"mai stata più seria di così"
C:"va bene, aspetterò a domani"
sorrido.
Esco fuori sul balcone a prendere una boccata d'aria mentre aspetto che lui finisca la sigaretta.
Dopo poco ci chiamano per cenare e scendiamo al piano inferiore, appena finiamo risaliamo in camera e il moro si addormenta subito.
Io invece decido di mandare un messaggio a Mattia per capire come muoverci domani, organizzando per bene tutto.
Poso il telefono sul comodino mettendo la sveglia per domani.
Domani é il grande giorno.

telepatia ||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora