telepatia ||Christian Stefanelli

diciannovesima parte

io:"che c'è?"
C:"ti dà fastidio stare così vicina a me?"
io:"dovrebbe darmi fastidio?"
C:"me lo dovresti dire tu"
io:"quando fumi si"
C:"risolviamo subito la questione"

finisce la sigaretta, la schiaccia e la lancia nel cestino più vicino.
ridacchio e lo guardo negli occhi.

io:"di che colore sono i tuoi occhi?"
C:"dipende, a volte verdi, a volte castani"
io:"ora sono verde scuro" sorrido.
C:"mh, il tuo rossetto invece che colore é?"
io:"penso si capisca il colore, no Christian?"
C:"avvicinati un po', non lo vedo bene"
dice con un sorrisetto.
Così facendo mi avvicina ancora di più a lui. Riesco a contare le sue lentiggini una ad una.
io:"ora lo vedi?"
C:"rosa scuro"
sorrido e mi perdo nel guardare i suoi occhi.
C:"cosa stiamo aspettando?"
io:"dimmelo tu perché davvero io non lo so"
mi squilla il telefono.
C:"che cazzo oh!"
io:"e indovina un po' chi é?"

io:<Alexia, ma tu trovi proprio i momenti giusti per rompere le palle?"
A:<ei! Ma dove sei?>
io:<sto qua fuori con tuo fratello a prendere una boccata d'aria>
A:<si, una boccata d'aria, certo>
io:<oi smettila!>
A:<se mi cercate appena rientrate sono in pista con Matti>
io:<va bene, tanto stiamo rientrando>
A<bravi>

chiude la chiamata e vedo che Christian si alza subito dal muretto.

C:"torniamo dentro?"
io:"andiamo, andiamo"

rientriamo dentro e ci sediamo sul nostro divanetto.

C:"dicevamo?"
io:"non ricordo" sorrido.
C:"ti rinfresco la memoria a modo mio?"
si avvicina leggermente.
io:"a quante l'hai fatta sta domanda?"
C:"poche"
io:"sai che con me non attacca, vero?"
C:"tu sei quella particolare"
si allontana rimettendosi come prima.
io:"io sono quella che non la da subito, che é ben diverso"

mi alzo per andare al bancone a prendere un altro sex on the beach.

io:"un sex on the beach per favore"

il barista annuisce e girandomi verso il tavolo vedo una ragazza seduta al mio posto, sta parlando con Christian ma a lui non sembra interessare più di tanto. Almeno, così sembrava. Lo prende dalla manica della camicia bianca e lo porta nel bagno.
I miei occhi hanno visto fin troppo.

prendo il drink da sopra il bancone e lo porto al tavolo iniziando a berlo.

M:"e il tuo moroso, dove l'hai lasciato?"
io:"a scopare con una in bagno"
fa una faccia al quanto sconvolta.
M:"ah"
io:"già"
M:"ma come é successo?"
io:"stavo al bancone a prendere da bere, lei si é seduta al mio posto, gli ha parlato un po' e se l'ha portato in bagno"
M:"torno a ballare che é meglio"
io:"vai vai" ridacchio

vedo una faccia conosciuta avvicinarsi al mio tavolo.

io:"Luca D'Alessio!"
L:"ti sono mancato un pochino?"
mi alzo e lo abbraccio.
io:"tu che ci fai qui?"
L:"sono venuto a trovare dei miei amici e con la scusa volevo passare anche a casa tua ma eccoti qui. Bella come sempre Emí"
io:"ma smettila, quando riparti?"
L:"domani pomeriggio"
io:"colazione insieme?"
L:"ovvio"
io:"dai poi ci organizziamo, ora vai che ti stanno aspettando"
vedo i suoi amici fermi di fronte all'ingresso ad aspettarlo.
L:"vado, a domani!"
io:"a domani!" lo abbraccio e va via.

Mi giro e vedo il moro uscire dal bagno e la ragazza subito dopo di lui.

C:"é da tanto che aspetti?"
io:"ho trovato compagnia"
C:"cioè?"
io:"un vecchio amico"
annuisce.
C:"non mi chiedi dov'ero?"
io:"lo so ed é intuibile cosa avete fatto"
C:"e da che cosa? Stupiscimi"
io:"hai la camicia stropicciata ed é sporca di rossetto sul colletto, ah, e hai i capelli spettinati"
C:"ogni minimo particolare"
io:"potresti anche essere un'attimo più intimo e magari non scopare nei bagni delle discoteche con una che ti aspetta al tavolo. Che ne dici?"
C:"l'ho sempre fatto"
io:"dovresti smettere però"
C:"e perché?"
io:"perché se poi quella che ti piace non te la dà é un problema"
C:"sta succedendo proprio in questo momento, sai?"
io:"ah sì, e chi é la disgraziata?"
dico ironicamente, non mi avrà mai.
C:"simpatica, molto simpatica"
io:"grazie"
C:"non mi vuoi dare nemmeno un bacio?"
io:"in un'altra circostanza si"
C:"tipo?"
io:"tipo se non avessi finito di limonarti con una cinque minuti fa"
ride e mi guarda.
Intanto prendo il telefono e scorro la home di Instagram trovandomi davanti proprio la foto di Luca qui a Dalmine.
Metto like.

C:"e questo chi é?"
io:"il mio amico che ti dicevo poco fa"
annuisce.
Mi arriva proprio un messaggio vocale di Luca.

Lú🫀

L:<Emilietta, allora per domani mattina scegli tu il bar che io non so dove andare. Comunque ho detto a papà che ci siamo incontrati e vuole che vieni a Napoli, che si fa?"

ridacchio e vedo Christian fare una faccia leggermente infastidita mentre prova a non fare notare che sta ascoltando tutto.

io:<Lú allora per domani non ci sono problemi, il problema é per Napoli, sono incasinatissima in questo periodo, appena posso digli a Gigi che vado a trovarlo, giuro" dico ridendo.

Metto il telefono in borsa.
Christian é scazzato.

io:"cos'hai?"
C:"niente, niente"
io:"Christian"
si gira.
io:"cos'hai?"
C:"vieni fuori va, ho bisogno di scaricare lo stress"

usciamo per l'ennesima volta fuori, nello stesso muretto di prima e nella stessa posizione.

io:"ora che ti sei acceso la tua sigaretta, mi spieghi che hai?"
C:"mi dà fastidio"
io:"ma cosa?"
C:"quello"
io:"spiegati"
C:"l'amico tuo"
io:"ma se nemmo lo conosci!"
C:"non mi ispira fiducia"
io:"bah"
C:"poi cos'è sta cosa che dovete uscire insieme?"
io:"domani mattina per colazione"
C:"vengo anch'io"
io:"non esiste"
C:"non mi vuoi perché c'è lui?"
io:"non ti voglio perché voglio passare del tempo da sola con lui"
mi avvicino leggermente.
C:"peccato che io me ne sbatta il cazzo"
io:"Christian non hai nemmeno il diritto di farmi certe scenate"
C:"io faccio quello che voglio"
alza la voce.
io:"modera i toni, lo sai che non sopporto quando mi parli così"
si avvicina facendo scontrare il mio corpo con il suo.
C:"io ti parlo come voglio"
io:"staccati, ti ricordo che fino a dieci minuti fa stavi scopando con una"
C:"volevo te al posto di quella"

il mio cuore perde un battito.

io:"non sai nemmeno quello che stai dicendo"
C:"sono fin troppo cosciente"
io:"é questo che mi spaventa"
C:"un bacio Emilia, solo uno"
io:"cerca di non fartene una a sera, poi ne riparliamo"

rientro dentro cercando Alexia.
Vado via.

io:"ALE!"
A:"dimmi"
io:"io sto andando a casa, ho mal di testa"
A:"ma a piedi?"
io:"ma si"
A:"non se ne parla, fatti accompagnare da Christian"
io:"ma che vuoi che succeda, dai, ci vediamo domani"
A:"stai attenta Emi, mandami un messaggio quando arrivi a casa"
io:"va bene"

prendo la borsa ed esco trovandolo nella stessa posizione in cui l'ho lasciato.