cinquantatreesima parte.

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mi sono svegliata mezz'ora fa e la cosa che mi preoccupa è che mi ricordo poco di ieri sera, quasi niente. Ricordo la chiacchierata che abbiamo fatto io e Christian fuori, poi siamo rientrati e probabilmente ho preso da bere; forse ho bevuto troppo.
Mi prendo un aspirina per il mal di testa e scendo al piano inferiore.

Su:"buongiorno principessa"
io:"abbassa la voce"
Su:"poi ero io quella che non doveva bere eh"
io:"sai cos'è successo ieri sera? Io non mi ricordo niente Su"
Su:"so solo che Christian ti ha riportata a casa prima perché stavi barcollando"
mi massaggio le tempie.

Suonano il campanello.
Guardo Susanna sperando si alzi ad aprire ma non noto nessun movimento da parte sua.
io:"grazie Su, veramente!"

come si dice? Parli del diavolo e spuntano le corna no?

Su:"ciao Chri!"
C:"buongiorno!"
lo faccio entrare in casa e si siede sullo sgabello della cucina.
C:"ti sei svegliata cinque minuti fa?"
ridacchia guardandomi.
io:"più e o meno"
C:"ti senti meglio?"
io:"diciamo di sì"

sento il telefono di Susanna che squilla e la vedo salire al piano di sopra.

io:"ok parla, cosa ho fatto ieri sera?"
lo vedo ridacchiare.
C:"non lo vuoi sapere"
io:"dai dimmi!"
C:"beh...

la sera prima...

C:"Emi sai che forse hai bevuto un po' troppo?"
io:"non é vero!"
ridacchio.
C:"andiamo a casa dai"
incrocio le braccia imbronciata e scuoto la testa.
Il moro mi porta fuori e mi fa salire in macchina.
C:"riesci ad allacciarti la cintura?"
scuoto la testa.
La allaccia lui e si siede in macchina per poi iniziare a guidare verso casa.
io:"tu come ti chiami?"
C:"Christian"
ridacchia.
io:"anche il mio fidanzato si chiama Christian"
sorrido.
C:"che strana coincidenza"
io:"é molto bello"
C:"ah si?"
annuisco.
io:"sa baciare anche molto bene"
sussurro per poi mettermi a ridere.
Lui ridacchia con me.
io:"avete lo stesso sorriso"
C:"forse sono io il tuo fidanzato?"
dice lui sussurrando cercando di non ridere.
io:"si può darsi"
annuisco sorridendo.

Arriviamo a casa e mi porta fino al piano superiore facendomi sedere sul letto.

io:"che fai? Vai via?"
C:"Emi devi riposarti"
io:"dai rimani!"
mi alzo dal letto e lo tiro dalla camicia mettendogli le braccia intorno al collo.
C:"no ei, che stai facendo?"
io:"zitto"
lo bacio approfondendo il bacio fin da subito inizialmente ci sta, poi si stacca.
C:"Emilia non posso"
dice cercando di non cedere.
Ha un sorrisetto stampato sulla faccia.
io:"e perché?"
C:"perché sei ubriaca"
io:"non é vero!"
C:"non riesci a stare in piedi da sola"
io:"bugiardo"
molla la presa dai miei fianchi e barcollo leggermente prima che lui riesca a riprendermi.
C:"dicevi?"
io:"forse sono un pochino, pochino, pochino ubriaca ma ti voglio lo stesso"
C:"anche io, credimi, ma non in queste condizioni"
io:"uff sei noioso"
mi risiedo sul letto e poso la testa sul cuscino.

C:"poi ti sei addormentata e ti ho messo il pigiama"
sono un misto tra l'allibita e l'esterrefatta; ciò si percepisce dalla mia espressione confusa.
io:"io non- sono scioccata"
lui ridacchia.
C:"quindi bacio bene eh"
mi dà una leggera spallata.
io:"smettila"
sorrido.
C:"e sono anche molto bello"
io:"Christian!"
mi guarda e ride leggermente.
C:"se non fossi stata ubriaca ieri sera sarebbe finita in modo diverso"
sorrido.
io:"e chi ti dice che io avrei accettato?"
C:"la te ubriaca"
sorride.
io:"touché"

vedo Susanna scendere le scale con un sorriso a trentadue denti.

io:"ei ei ferma, questo sorriso?"
Su:"che c'è? Non posso sorridere?"
lancio una veloce occhiata a Christian che mi sorride capendo già dove voglio arrivare.
io:"com'è andata ieri sera? Sei rimasta insieme a Mattia vero?"
annuisce arrossendo appena nomino il biondino.
io:"posso chiederti con chi eri prima al telefono o é un segreto di stato?"
Su:"mi ha chiamata Mattia"
alza lo sguardo.
C:"io non so niente, non sento Mattia da quando ho accompagnato te!"
dice dopo che gli ho lanciato uno sguardo per vedere se lui sapesse qualcosa.
io:"c'è qualcosa che non mi stai dicendo"
Su:"tappati le orecchie"
dice riferendosi a Christian
C:"oh dai! Io voglio saperlo"
vedo Susanna guardarlo male. Lui si stappa le orecchie sbuffando.
Nonostante il moro abbia le orecchie tappate lei decide di dirmelo all'orecchio.

Su:"ci siamo baciati"
mi sussurra leggermente.
le sorrido e mi avvicino al suo orecchio.
io:"ma un bacio semplice semplice o-"
mi interrompe avvicinandosi al mio orecchio.
Su:"un bacio bacio Emi, uno di quelli assurdi"
la guardo a bocca aperta per poi sorriderle.

C:"avete finito?"
lei annuisce.
C:"tanto chiederò al diretto interessato tra dieci minuti"
lei gli fa la linguaccia e torna al piano di sopra.
sorrido e vedo Christian guardarmi per cercare di farmi confessare qualcosa.

io:"non ti dirò niente, non guardarmi così"
mi alzo e prendo un bicchiere d'acqua prima di girarmi noto le braccia di Christian poste ai lati del mio corpo, appoggiate al mobile.
Mi giro trovandomelo davanti.

C:"voglio sapere Emilia"
scuoto la testa.
io:"mi fai passare?"
scuote la testa imitandomi.
Gli metto le mani sopra le spalle.
io:"dai Christian, fammi passare"
sussurro al suo orecchio.
vedo lui abbassare la testa e sorridere.
Si avvicina costringendomi a sedermi sul mobile.
C:"non provocarmi Emilia"
io:"uh già" scendo con la mano lungo la maglietta lentamente.
io:"tu non mi sai resistere"
arrivo al bordo della maglietta.
io:"fammi passare Christian, puoi chiedere tutto dopo a Mattia, vuoi solo ricevere attenzioni"
C:"possibile"
inizio a baciargli e mordergli una piccola zona del collo lasciandogli un segno violaceo, salgo sulla mascella per poi arrivare alle labbra.
Mi avvicina a lui prendendomi dalla vita.
C:"c'è tua sorella al piano di sopra"
dice avvicinandosi ulteriormente.
io:"non mi sembra che tu mi stia fermando"
lo bacio avvicinandolo dal collo e gli metto una mano tra i capelli.

Su:"Emi sai dov'è-"
si blocca appena vede me scendere dal mobile con Christian appoggiato proprio lì che si gratta la nuca.
Su:"ok, deduco di aver appena interrotto qualcosa"
dice avvicinandosi al divano per recuperare il caricatore del telefono che penso mi stesse chiedendo.
Su:"Chri, che hai fatto al collo?"
ridacchia.
Lui la guarda male.
Susanna non infierire.
io:"vai via"
dico sorridendo.
Sale le scale ridendo.
Mi giro verso di lui osservandogli il collo.
io:"dici che così si capisce che sei fidanzato?"
apro la fotocamera del telefono e inquadro il punto esatto mostrandoglielo.
C:"direi di si" ridacchia.
Ci facciamo varie foto insieme, tutte con facce strane perché la serietà nelle foto che abbiamo insieme é inesistente.
Penso di non aver mai sorriso così tanto con una persona dalla morte di mio padre in poi.
Credo che Christian ad oggi per me rappresenti la luce infondo al tunnel che finalmente ho raggiunto.

telepatia ||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora