trentunesima parte.

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io:"tu non sei normale"
dico dopo che il genio mi ha sporcato mezza faccia con il gelato.
C:"oh dai, non é niente di che" ridacchia
io:"non ti alzo le mani solo perché il gelato l'hai pagato tu"
C:"sincera, sincera"

lo guardo male e camminiamo tra le vie del centro e, salendo una lunga scalinata, arriviamo su un piccolo terrazzo da cui si può vedere tutta Dalmine.

io:"qua é proprio bello"
C:"é sdolcinato dire <mai quanto te>?"
io:"si Christian, é eccessivamente sdolcinato"
C:"pazienza"
si avvicina e mi mette un braccio attorno alle spalle.
C:"uh guarda, ci sei tu!" dice indicando la luna sorridendo.
io:"la luna é bella" mi sposto.
C:"perché, tu non lo sei?" mi gira verso di lui.
io:"non come lei"
C:"Emilia, non dire minchiate"

mi bacia avvicinandomi a lui.
Mi stacco e ci guardiamo negli occhi.

io:"mi sto illudendo Christian"
C:"allora illudiamoci insieme"
io:"non mi deludere"
C:"mai." 

sorrido e scendiamo la scalinata raggiungendo la macchina parcheggiata poco lontano dal centro.

C:"domani Serena a che ora parte?"
io:"alle nove di mattina, perché?"
C:"vi accompagno io in aeroporto"
io:"non c'è bisogno, la accompagno io in macchina"
C:"insisto"
io:"come vuoi"
sorride.
passiamo il veloce viaggio in macchina a parlare della gara che si svolgerà a breve. Arriviamo di fronte a casa mia.

io:"a domani, puntuale, non perdere tempo a sistemarti allo specchio"
C:"questo bel faccino vuole curato eh"
io:"vai a cagare"
C:"e il bacio della buonanotte?"
io:"azz, vuoi pure il bacio della buonanotte?"
C:"se mi rimboccassi anche le coperte non sarebbe male, sai?"
io:"sei assurdo"
C:"sto ancora aspettando il mio bacio"
mi avvicino e lo bacio.
Dopo un po' ci stacchiamo.

io:"posso andare o ti serve altro?"
C:"vai vai" sorride.
esco dalla macchina e percorro il piccolo viale arrivando di fronte al portone di casa, inserisco le chiavi e prima di entrare saluto il moro ancora lí fermo in macchina.

S:"voglio sapere tutto"
io:"cazzo Serena che infarto!"
S:"racconta dai!"
io:"abbiamo cenato, siamo andati a prendere un gelato e siamo saliti su una terrazza in cui si vede tutta Dalmine"
S:"TUTTO QUI?"
io:"zitta, non urlare che la gente normale dorme a quest'ora"
S:"scusa....tutto qui?" dice sussurrando.
io:"ma si, che ti aspettavi?"
S:"un bel limone"
io:"no vabbè"
S:"oh dai, sarebbe stato il minimo"
io:"vado a struccarmi"
S:"lo so che non mi hai detto tutto tutto, lo so bene, ma tempo al tempo"
io:"se lo dici tu"
S:"ricordati che non sai mentire, quando menti arricci due volte il naso"
io:"e tu come lo sai!?"
S:"Emilia ci conosciamo da 17 anni"
io:"giusto, giusto"

vado in bagno e metto il pigiama per poi struccarmi.

io:"vado a dormire, domani ci accompagna Christian in aeroporto"
S:"perfect"
io:"dormi con me? É l'ultima notte che stai quiii"
S:"arrivo subito"

entro in camera con Serena a seguirmi, imposto lo saveglia per domattina e ci addormentiamo tenendoci la mano, come facevamo da bambine.
La mattina dopo ci svegliamo dopo aver rimandato la sveglia troppe troppe volte.

io:"cazzo Seré é tardi!"
S:"che ora é?"
io:"le otto, ci metti sempre un'ora a fare il check-in!"

si strofina la faccia e si alza dal letto, io mi dirigo in bagno faccio una delle doccia più veloci della mia vita e mi cambio mettendo un jeans beggy con una top semplice nero, mi infilo le prime scarpe che vedo sparse per la camera e mi porto i trucchi al piano di sotto per lasciare la stanza libera a Serena.

🎤C:<ciao scema! Tra cinque minuti sono sotto casa, fatevi trovare già fuori>

eccolo il messaggio che aspettavo.
lo visualizzo ma non rispondo, non ho il tempo.

Mi trucco velocemente e prendo una borsa lanciandoci dentro le chiavi di casa.

S:"pronta! Andiamo che Christian é già fuori"

recuperiamo le tre valigie enormi dal salotto e le carichiamo nel baule della macchina.

io:"e buongiorno!"
S:"ciao Chri"
C:"vi siete svegliate dieci minuti fa, vero?"
io:"può darsi"
abbasso lo specchietto per finire di truccarmi.
C:"se ti cade qualcosa in macchina dopo pulisci tu"
io:"si si, zitto"

metto il gloss e alzo lo specchietto risistemando il tutto nella borsa. Dopo poco arriviamo all'aeroporto e facciamo tutti i controlli in tempo per la partenza.

io:"ciao Serenella, divertiti e pensami ogni tanto"
S:"io ti penso sempre" ci abbracciamo.
io:"ma mancherai tanto!"
S:"pensa che torno ad agosto dai!"
io:"non vedo l'ora"

chiamano il volo.

S:"vado, ciao Chri!"
si abbracciano.
C:"divertiti e non mollare mai"
S:"mai, mai"

La vedo mentre si dirige verso l'imbarco. Mi mancherà.

C:"ora ti porto a fare colazione"
io:"si, ma pago io"
C:"va bene, per oggi lo accetto"

sorride e mi mette un braccio sulle spalle.

telepatia ||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora