"L'amore e l'odio sono due sentimenti ambivalenti e complementari, sono due forti passioni che dominano la vita di ognuno di noi"
(ambientata fuori Amici)
mi guarda. Faccio finta di nulla e gli passo davanti svoltando l'angolo. Mi prende dal braccio.
C:"dove stai andando?" io:"a casa" C:"a piedi?" io:"si" C:"non se ne parla, sali in macchina" dice aprendo lo sportello proprio affianco a me. io:"vado da sola" C:"Emilia, sali" io:"no"
ricomincio a camminare, lui entra in macchina e parte a passo d'uomo. Mi ritrovo la macchina affianco.
io:"starai così per tutto il tragitto?" C:"finché non ti deciderai a salire in macchina"
roteo gli occhi e accelero il passo. Dovevo proprio mettermi i tacchi?
C:"sali Emilia" io:"ancora? Ho detto di no" C:"non puoi girare così da sola, é troppo tardi"
sbuffo e continuo a camminare. Vedo un gruppo di ragazzi in lontananza, il tutto molto sfocato dato che ho dimenticato di mettere le lenti.
C:"Emilia, stai andando in pasto ai lupi" io:"smettila"
devo passare per di là, non ho scelta. prendo un respiro e guardo per terra. passo e sento una pacca sul sedere. Mi giro e guardo il ragazzo.
io:"come cazzo ti permetti?" Gli sto per tirare uno schiaffo ma mi blocca il braccio. x:"e ora che fai?" C:"questo" arriva dietro di me e gli tira un pugno in piena faccia facendolo cadere a terra. Gli amici lo soccorrono. C:"non azzardarti più a toccarla, bastardo" mi prende per mano e mi fa sedere in macchina, si siede al posto del guidatore e mette in moto.
C:"continua a non ascoltarmi quando ti dico le cose, brava" io:"non farmi la ramanzina Christian" C:"ingenua del cazzo" io:"vaffanculo"
passano minuti di silenzio interminabili fino ad arrivare a casa mia.
io:"vieni con me" C:"che vuoi?" io:"vuoi girare con la mano così?" ha le nocche arrossate e vari tagli sul dorso della mano.
esce dalla macchina e apro la porta di casa accendendo poi le luci.
vado diretta in bagno a prendere le varie cose e mi segue. Torniamo in sala e lo faccio sedere velocemente sul divano.
C:"non é niente" io:"ma ti fa male, ammettilo" C:"se lo dici tu"
poso il cotone imbevuto di acqua ossigenata sulle ferite e vedo che strizza gli occhi.
io:"non é niente" dico imitando la sua voce. C:"cazzo, brucia" io:"tieni fermo il cotone che mi levo la giacca, ho caldo"
mi alzo dal divano, levo la giacca e la appoggio accanto a me. Mi giro e vedo che mi guarda non prestando attenzione a ciò che gli ho detto poco prima.
io:"Christian, che cazzo, ti ho detto di tenere fermo il cotone!" C:"ero impegnato a fare altro" io:"tipo?" C:"guardarti" io:"tieni fermo il cotone e smettila di sparare minchiate"
mi alzo dal divano e vado in cucina prendendo due bicchieri d'acqua.
C:"addirittura l'acqua?" io:"vuoi che ti faccio morire di sete?" C:"no dai, se no poi mi hai sulla coscienza"
prendo il pezzo di cotone e lo levo da sopra la mano.
io:"infermiera certificata" C:"allora quando mi faccio male ti chiamo?" io:"non esageriamo"
ridacchio e prendo le varie cose rimettendole a posto.
io:"ho fame" sorrido C:"speravo lo dicessi, anch'io" io:"in frigo non ho nulla" mi maledico mentalmente per non aver fatto la spesa per l'ennesima volta. C:"Just Eat?" io:"vada per Just Eat" C:"cosa prendo?" io:"quello che vuoi, basta che sia commestibile e che non sia sushi" C:"su questo siamo d'accordo"
facciamo l'ordinazione e aspettiamo.
io:"che male sti tacchi di merda" mi siedo sullo sgabello e li levo lanciandoli dall'altra parte della sala. C:"in questi momenti mi ricordi proprio mia sorella" sorrido. io:"vado a levarmi sto vestito e a mettere qualcos'altro, non ce la faccio più" C:"vai vai"
Salgo le scale ed entro in stanza, prendo un pantalone della tuta grigio e una maglietta a maniche corte nera. Scendo le scale tornado in sala. Vedo Christian mandare un messaggio ad Alexia. "chiamatevi un Uber, sono con Emilia" sorrido.
io:"eccomi!" C:"tra un po' arriva il cibo" io:"non aspetto altro" C:"a chi lo dici"
silenzio. Mi siedo sullo sgabello.
C:"riguardo a prima" io:"non ricominciare" C:"che cazzo, un bacio, non ti sto chiedendo di scopare" io:"ci mancherebbe Christian, ci mancherebbe" C:"come la fai complicata" io:"cosa pretendi? Ti sei scopato una un'ora fa, penso vi siate baciati abbastanza nel mentre, no?" C:"io voglio un tuo bacio, non mi interessa delle altre" io:"non sembra per niente Christian" C:"Emilia, perfavore" io:"se ti interessa una ragazza non puoi andare con altre mille, non é vero interesse. Con questo chiudo" C:"sto uscendo fuori" vedo che prende il pacchetto delle sigarette.
io:"basta con questa roba" glie lo strappo dalle mani. C:"dammi Emilia" io:"non é un buon modo per scaricare lo stress" C:"questo lo dici tu" prova a prendermelo dalle mani e lo metto dietro la schiena. io:"ti fa male Christian, é la terza nel giro di due ore, direi anche basta no?" C:"oh eddai!" indietreggio arrivando a toccare il portone con la schiena. io:"basta" si avvicina facendo aderire i nostri corpi. C:"dammi le mie sigarette" sussurra. io:"scordatelo" C:"conto fino a tre" io:"e al tre che fai?" C:"non ti immagini neanche" io:"questa roba non la vedi fino a domani mattina" C:"allora ne subirai le conseguenze" mi mette una mano sul fianco. Suonano il campanello. C:"che cazzo, sembra che se li scelgano i momenti" ridacchio e metto il pacchetto delle sigarette in tasca per poi aprire la porta. Prendo il nostro cibo e lo porto sul tavolo. io:"birra?" C:"si si" mangiamo in poco tempo data la fame e cominciamo a sistemare tutto. Devo mettere a posto un bicchiere nello scaffale ma é troppo in alto.
io:"Christian non é che-" sento la mia schiena schiacciata completamente contro il suo petto, la sua mano mi cinge un fianco e l'altra mi prende il bicchiere dalla mano e lo posa sullo scaffale.
io:"g-grazie" deglutisco rumorosamente. si stacca e mi giro. Mi trovo intrappolata tra le sue braccia che mi chiudono le vie di fuga. C:"iniziamo dalla prima conseguenza, che dici?" io:"che vorresti fare?" C:"una cosa che non ti piacerà minimamente"
faccio una faccia confusa e nel giro di pochi secondi mi ritrovo le sue labbra sulle mie. Due pezzi di puzzle che combaciano perfettamente. Gli metto una mano tra i capelli e l'altra sulla guancia. Le sue a cingermi la vita. Un bacio che di casto non ha proprio nulla, ma va bene così. Mi piace così. Ci stacchiamo leggermente.
C:"menomale che non volevi baciarmi eh" sorride. io:"taci una buona volta"
riavvicino le sue labbra alle mie. Stiamo così per secondi interminabili. ci stacchiamo totalmente.
C:"non sai da quanto volevo farlo" sorrido. C:"ora: ti arrendi e mi dai le mie sigarette o passiamo alla seconda conseguenza?" io:"per oggi ti sei divertito abbastanza, tieni, é l'ultima che fumi prima di andare a dormire" glie ne dò una C:"una? Stai scherzando?" io:"fattela bastare"
esce fuori e dopo aver preso una felpa esco anch'io.
@turbojr_
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