ventesima parte

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mi guarda.
Faccio finta di nulla e gli passo davanti svoltando l'angolo.
Mi prende dal braccio.

C:"dove stai andando?"
io:"a casa"
C:"a piedi?"
io:"si"
C:"non se ne parla, sali in macchina"
dice aprendo lo sportello proprio affianco a me.
io:"vado da sola"
C:"Emilia, sali"
io:"no"

ricomincio a camminare, lui entra in macchina e parte a passo d'uomo. Mi ritrovo la macchina affianco.

io:"starai così per tutto il tragitto?"
C:"finché non ti deciderai a salire in macchina"

roteo gli occhi e accelero il passo.
Dovevo proprio mettermi i tacchi?

C:"sali Emilia"
io:"ancora? Ho detto di no"
C:"non puoi girare così da sola, é troppo tardi"

sbuffo e continuo a camminare.
Vedo un gruppo di ragazzi in lontananza, il tutto molto sfocato dato che ho dimenticato di mettere le lenti.

C:"Emilia, stai andando in pasto ai lupi"
io:"smettila"

devo passare per di là, non ho scelta.
prendo un respiro e guardo per terra.
passo e sento una pacca sul sedere.
Mi giro e guardo il ragazzo.

io:"come cazzo ti permetti?"
Gli sto per tirare uno schiaffo ma mi blocca il braccio.
x:"e ora che fai?"
C:"questo"
arriva dietro di me e gli tira un pugno in piena faccia facendolo cadere a terra. Gli amici lo soccorrono.
C:"non azzardarti più a toccarla, bastardo"
mi prende per mano e mi fa sedere in macchina, si siede al posto del guidatore e mette in moto.

C:"continua a non ascoltarmi quando ti dico le cose, brava"
io:"non farmi la ramanzina Christian"
C:"ingenua del cazzo"
io:"vaffanculo"

passano minuti di silenzio interminabili fino ad arrivare a casa mia.

io:"vieni con me"
C:"che vuoi?"
io:"vuoi girare con la mano così?"
ha le nocche arrossate e vari tagli sul dorso della mano.

esce dalla macchina e apro la porta di casa accendendo poi le luci.

vado diretta in bagno a prendere le varie cose e mi segue. Torniamo in sala e lo faccio sedere velocemente sul divano.

C:"non é niente"
io:"ma ti fa male, ammettilo"
C:"se lo dici tu"

poso il cotone imbevuto di acqua ossigenata sulle ferite e vedo che strizza gli occhi.

io:"non é niente" dico imitando la sua voce.
C:"cazzo, brucia"
io:"tieni fermo il cotone che mi levo la giacca, ho caldo"

mi alzo dal divano, levo la giacca e la appoggio accanto a me.
Mi giro e vedo che mi guarda non prestando attenzione a ciò che gli ho detto poco prima.

io:"Christian, che cazzo, ti ho detto di tenere fermo il cotone!"
C:"ero impegnato a fare altro"
io:"tipo?"
C:"guardarti"
io:"tieni fermo il cotone e smettila di sparare minchiate"

mi alzo dal divano e vado in cucina prendendo due bicchieri d'acqua.

C:"addirittura l'acqua?"
io:"vuoi che ti faccio morire di sete?"
C:"no dai, se no poi mi hai sulla coscienza"

prendo il pezzo di cotone e lo levo da sopra la mano.

io:"infermiera certificata"
C:"allora quando mi faccio male ti chiamo?"
io:"non esageriamo"

ridacchio e prendo le varie cose rimettendole a posto.

io:"ho fame" sorrido
C:"speravo lo dicessi, anch'io"
io:"in frigo non ho nulla"
mi maledico mentalmente per non aver fatto la spesa per l'ennesima volta.
C:"Just Eat?"
io:"vada per Just Eat"
C:"cosa prendo?"
io:"quello che vuoi, basta che sia commestibile e che non sia sushi"
C:"su questo siamo d'accordo"

facciamo l'ordinazione e aspettiamo.

io:"che male sti tacchi di merda"
mi siedo sullo sgabello e li levo lanciandoli dall'altra parte della sala.
C:"in questi momenti mi ricordi proprio mia sorella"
sorrido.
io:"vado a levarmi sto vestito e a mettere qualcos'altro, non ce la faccio più"
C:"vai vai"

Salgo le scale ed entro in stanza, prendo un pantalone della tuta grigio e una maglietta a maniche corte nera.
Scendo le scale tornado in sala.
Vedo Christian mandare un messaggio ad Alexia.
"chiamatevi un Uber, sono con Emilia" sorrido.

io:"eccomi!"
C:"tra un po' arriva il cibo"
io:"non aspetto altro"
C:"a chi lo dici"

silenzio.
Mi siedo sullo sgabello.

C:"riguardo a prima"
io:"non ricominciare"
C:"che cazzo, un bacio, non ti sto chiedendo di scopare"
io:"ci mancherebbe Christian, ci mancherebbe"
C:"come la fai complicata"
io:"cosa pretendi? Ti sei scopato una un'ora fa, penso vi siate baciati abbastanza nel mentre, no?"
C:"io voglio un tuo bacio, non mi interessa delle altre"
io:"non sembra per niente Christian"
C:"Emilia, perfavore"
io:"se ti interessa una ragazza non puoi andare con altre mille, non é vero interesse. Con questo chiudo"
C:"sto uscendo fuori"
vedo che prende il pacchetto delle sigarette.

io:"basta con questa roba"
glie lo strappo dalle mani.
C:"dammi Emilia"
io:"non é un buon modo per scaricare lo stress"
C:"questo lo dici tu"
prova a prendermelo dalle mani e lo metto dietro la schiena.
io:"ti fa male Christian, é la terza nel giro di due ore, direi anche basta no?"
C:"oh eddai!" indietreggio arrivando a toccare il portone con la schiena.
io:"basta"
si avvicina facendo aderire i nostri corpi.
C:"dammi le mie sigarette" sussurra.
io:"scordatelo"
C:"conto fino a tre"
io:"e al tre che fai?"
C:"non ti immagini neanche"
io:"questa roba non la vedi fino a domani mattina"
C:"allora ne subirai le conseguenze"
mi mette una mano sul fianco.
Suonano il campanello.
C:"che cazzo, sembra che se li scelgano i momenti"
ridacchio e metto il pacchetto delle sigarette in tasca per poi aprire la porta.
Prendo il nostro cibo e lo porto sul tavolo.
io:"birra?"
C:"si si"
mangiamo in poco tempo data la fame e cominciamo a sistemare tutto.
Devo mettere a posto un bicchiere nello scaffale ma é troppo in alto.

io:"Christian non é che-"
sento la mia schiena schiacciata completamente contro il suo petto, la sua mano mi cinge un fianco e l'altra mi prende il bicchiere dalla mano e lo posa sullo scaffale.

io:"g-grazie"
deglutisco rumorosamente.
si stacca e mi giro.
Mi trovo intrappolata tra le sue braccia che mi chiudono le vie di fuga.
C:"iniziamo dalla prima conseguenza, che dici?"
io:"che vorresti fare?"
C:"una cosa che non ti piacerà minimamente"

faccio una faccia confusa e nel giro di pochi secondi mi ritrovo le sue labbra sulle mie. Due pezzi di puzzle che combaciano perfettamente.
Gli metto una mano tra i capelli e l'altra sulla guancia. Le sue a cingermi la vita.
Un bacio che di casto non ha proprio nulla, ma va bene così. Mi piace così.
Ci stacchiamo leggermente.

C:"menomale che non volevi baciarmi eh" sorride.
io:"taci una buona volta"

riavvicino le sue labbra alle mie.
Stiamo così per secondi interminabili.
ci stacchiamo totalmente.

C:"non sai da quanto volevo farlo"
sorrido.
C:"ora: ti arrendi e mi dai le mie sigarette o passiamo alla seconda conseguenza?"
io:"per oggi ti sei divertito abbastanza, tieni, é l'ultima che fumi prima di andare a dormire" glie ne dò una
C:"una? Stai scherzando?"
io:"fattela bastare"

esce fuori e dopo aver preso una felpa esco anch'io.

@turbojr_

@emiliaa_rota la bambina si stava annoiando

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@emiliaa_rota la bambina si stava annoiando.

telepatia ||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora