quindicesima parte

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vedo i suoi occhi diventare da lucidi a un mare di lacrime.

A:"é tutto così bello!" dice stra i singhiozzi.
io:"ei non piangere e che ti si rovina il trucco!" ride
A:"grazie Emi"
io:"in realtà io non ho fatto niente, devi ringraziare il rompi palle" dico indicando Christian.

vedo che si allontana e lo abbraccia. Quanto vorrei avere questo rapporto con mia sorella.

dopo poco mi si avvicina Christian.

C:"stanno arrivando i miei"
io:"bene, lei dov'è?"
C:"sta accogliendo altri invitati"
io:"vieni, andiamo a raggiungerli"

usciamo fuori e vediamo la macchina dei suoi genitori parcheggiata e loro che scendono.

C:"Mamma, papà!"

lo abbracciano.

An:"Emilia!"
io:"ciao Anna!" mi catapulto tra le sue braccia.

la mamma che vorrei avere.
Dopo i saluti di cortesia ci dirigiamo verso l'ingresso secondario in modo da non farci vedere da Ale. Entriamo dentro e vedo Anna correre e spaventare Alexia. Inutile dire che piange di nuovo. La guardo sorridendo, un po' di lacrime scendono anche a me.

C:"attenzione, la signorina piange"
io:"smettila scemo" mi asciugo la lacrima che stava rigando la mia guancia.
C:"é umano piangere eh"
io:"non mi piace farlo"

annuisce.

C:"sigarettina?"
io:"ma non ti stanchi mai?"
C:"oh dai, oggi é solo la quarta"
io:"va bene, va bene"

usciamo fuori e si siede negli scalini dell'ingresso.

io:"non dovresti fumare, sei anche un ballerino, ti fa male"
C:"non riesco a smettere, una volta che inizi é quasi impossibile smettere"
io:"dovresti almeno provarci"
C:"mai."

sorrido e mi siedo accanto a lui.

io:"potresti non soffiarmi quella roba in faccia? Grazie"
C:"preferisci che te la soffi in bocca?" vedo che fa un sorrisino, mi sta provocando.
io:"quanto hai bevuto Christian?"
C:"tanto ma non tantissimo da non essere lucido"
io:"non mi chiederesti mai una roba simile se fossi lucido come dici" 
C:"e questo chi te lo dice ragazzina?"

si avvicina.
siamo a un palmo di distanza.
in minimo movimento da parte di uno di noi due potrebbe fare scontrare le nostre labbra involontariamente.

io:"ritorniamo ai vecchi nomignoli Stefanelli?"
C:"sono quelli che ci piacciono di più, no?"
io:"tu dici?"
C:"si, direi di sì"

vedo che sospira e mi guarda le labbra.

C:"bello questo rossetto"
io:"é il solito"
C:"da vicino é più bello del solito"
io:"forse non l'hai mai notato da lontano"
C:"questo lo dici tu"
M:"ma esattamente cosa state aspettando a limonarvi? Non posso stare mezz'ora fermo qua eh"

mi stacco da lui in un nano secondo.
sono bordeaux.

M:"oh eddai, un bacino, piccolo"
C:"fra andiamo dentro dai" ride.

mi lasciano entrambi li da sola.
Tiro un sospiro di sollievo come se fino a quel momento stessi trattenendo il respiro.
Perché lo rivoglio qui con me?
Entro dentro e lui é lì che mi guarda.
Faccio finta di nulla e vado da Alexia a darle il suo regalo...un braccialetto con un sole.

A:"perché il sole?"
io:"io ho la luna"
A:"CHE COSA CARINA EMI" urla e mi abbraccia.
io:"ti piace?"
A:"é bellissimo"
io:"sono contenta" la abbraccio forte, la mia metà.

mi allontano e Mattia mi prende da un braccio.

M:"che stava succedendo prima?"
io:"prima quando?" dico sorseggiando la mia umile CocaCola zero.
M:"non fare la finta tonta"
io:"ma niente, stavamo parlando"
M:"a due centimetri di distanza?"
io:"non erano due centimetri"
M:"Emi ci mancava poco che scattava il bacio"

arrossisco.

io:"ma cosa diciii"
M:"guarda! Stai anche arrossendo"
io:"sarà il caldo, ma figurati"
M:"fingerò di crederci"

cerco con lo sguardo Christian.

M:"se cerchi Christian é fuori"
io:"non lo stavo cercando, ma vado"
M:"sei incredibile"
io:"ci vediamo dopo!"

prendo la giacca ed esco fuori, é lì che sta chiaccherando con una ragazza, penso un'amica di Alexia.

io:"ciao!"
X:"saresti?"
io"la migliore amica di Alexia, tu?"
X:"la fidanzata di Christian"

la fidanzata di Christian?
quando?
perché?

i miei occhi si fanno lucidi, mi giro verso di lui e vedo che guarda verso il basso.

io:"non mi rivolgere più la parola" rientro dentro, levo la giacca e vado in bagno a sistemare il trucco.

mi ha illusa.
usata.

Mentre mi asciugo le poche lacrime la porta si apre.

lo guardo, é lì, fermo immobile.

io:"cosa cazzo vuoi?"
C:"chiarire le cose"
io:"non c'è niente da chiarire"
C:"oh dai"
io:"dai? DAI? Christian ti rendi conto che se prima non fosse arrivato Mattia probabilmente ci saremo baciati e tu sei fidanzato? Lo capisci?"
C:"non é la mia fidanzata"
io:"eccerto, quella adesso si é inventata tutto vero?"
C:"si"
io:"non ti credo nemmeno un po'"
C:"pensi che ti avrei detto quelle cose se fossi stato fidanzato?"
io:"é da te"
C:"no, non é da me, evidentemente non mi conosci abbastanza"
io:"non rigirare la frittata, non ti credo punto"
C:"se fosse stata una cazzata quella che ti sto dicendo me ne sarei andato dal primo *che cazzo vuoi*, eppure non é stato così" 
io:"perché dovrei crederti?"
C:"perché mi piace un'altra persona, quella é ossessionata da me da anni"
io:"non lo so"
C:"credimi, ti prego, non avrei fatto queste cose se non fosse così"

guardo un punto fisso avanti a me, sono appoggiata al lavandino e lui é davanti a me.

C:"ci dovremo comunque vedere a lavoro e domani hai un esame, non ti mettere un pensiero in più"
io:"va bene"
C:"va bene mi credi?"
io:"si, ti credo"

mi abbraccia.

io:"sei un grandissimo coglione"
C:"me l'hanno detto in tanti"
io:"non avevano tutti i torti"

ci stacchiamo e usciamo dal bagno.

C:"cosa ti offro?"
io:"coca cola, devo stare fresca per domani"
C:"che pallosa"

mi porge la lattina e ridacchio.

io:"domani mattina devo venire a firmare il contratto"
C:"si?"
io:"mh mh, tempo indeterminato"
C:"sono contento"
io:"ah si?"
C:"si, sei un'insegnante brava in più per la scuola"
io:"brava é un parolone, mi diletto"
C:"sei brava"

sorrido.

telepatia ||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora