nona parte

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ho appena chiuso il portone di casa e mi trovo Alexia seduta sullo sgabello della cucina intenta ad osservarmi.

A:"sta sera, cena, io, te, Christian e Andrea (il fidanzato)"
io:"ma perché?"
A:"per passare una serata, non puoi dire di no ho già prenotato"
io:"sei tremenda"
A:"però sono da sei anni la tua migliore amica eh"
io:"ti sopporto dai sei anni, un applauso a me"

faccio un finto applauso e lei mi guarda male per poi scoppiare a ridere con me.

io:"mi hai colto completamente alla sprovvista, non so che mettermi"
A:"io si invece"

mi tira da un braccio fino al piano di sopra.

A:"ti piace? L'ho comprato oggi!"
mi mostra un semplice tubino nero con uno spacco piccolo sulla coscia.
io:"molto, ti starà benissimo" le sorrido.
A:"tu oggi metti una bella gonna stretta con un maglioncino carino, non accetto pantaloni"
io:"ma io voglio stare comoda"
A:"non mi interessa" mi guarda seria.
io:"che rompi palle che sei oh"
A:"anche tuuu" mi abbraccia per l'ennesima volta. Il bipolarismo si estende a macchia d'olio.

guardo nell'armadio e decido di mettere una gonna nera che arriva a metà coscia con uno spacco piccolissimo, una camicetta corta beige e gli stivali neri.

A:"i tacchi no?"
io:"non mi piacciono, va meglio così"
A:"che complicata"
io:"a che ora hai prenotato?"
A:"per le 20:30"
io:"E ME LO DICI ORA?"
A:"ma si, c'è tempo"
io:"Ale sono le sei!"
A:"LE SEI!?"
io:"no vabbè"

corro in bagno a farmi una doccia veloce, sistemo i capelli facendo la piastra e mi cambio velocemente lasciano poi il bagno libero ad Alexia.
Mi trucco un po' più del solito mettendo sulle labbra una matita marroncina con il rispettivo rossetto.

A:"sta sera lo stendi del tutto"
dice uscendo dal bagno
io:"ma a chi?"
A:"e a chi secondo te?"
io:"ma che ne so"
A:"a Christian, Emilia, a Christian"
io:"ma quanti film ti guardi al giorno?"
A:"tanti, ma questo non c'entra"
io:"pensa a cambiarti bella, siamo un po' in ritardo"

metto il profumo e scendo le scale per poi prendere la borsa e metterci il necessario.

suonano il campanello.

io:"Ale ma aspetti qualcuno?"
alzo leggermente la voce.
A:"apri, forse é il tuo spasimante"

alzo gli occhi al cielo, apro al porta e mi trovi davanti lui.
Christian.

io:"ciao"
C:"ciao"
io:"entra, vieni"

spalanco la porta per farlo entrare.

io:"sei qui per..."
C:"andare insieme al ristorante"
io:"ah capito"

maledico in mille lingue diverse Alexia per non avvertirmi mai delle cose in tempo.

C:"non so te, ma io questa cosa della cena l'ho saputa due ore fa"
io:"idem, é impazzita del tutto, se no non si spiega" dico riferendomi ad Alexia.
A:"é brutto sparlare delle persone, lo sapete?"
C:"potevi farti venire in mente prima quest'idea no?"
A:"é venuta così, all'improvviso"
io:"che idea fantastica, la più bella che tu possa mai aver avuto"

mi alzo dallo sgabello della cucina e prendo il cappotto.

ore: 20:15

io:"andiamo?"
A:"si si"

prendiamo le ultime cose e saliamo in macchina per poi avviarci verso il ristorante.

A:"ah é un ristorante di sushi"
io:"sushi!? Ale lo sai che non piace il sushi!"
C:"ma neanche a me, lo sai bene"
A:"ma davvero? No vabbè, me ne sono completamente dimenticata"
io:"e ora?"
A:"niente, andate a cercarvi qualche posto"

telepatia ||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora