Diciamo che il resto della serata non é andato nel migliore dei modi. Sono finita a piangere sul letto di Mattia mentre gli spiegavo tutto ciò che era successo con Christian, per poi mangiarmi una pizza ordinata dal biondo poco prima delle quattro del mattino.
Non ho chiuso occhio tutta la notte, cazzo.
Mi alzo dal letto e decido di farmi una doccia congelata, ho gli occhi in fiamme.
Metto un jeans con una maglietta e recupero le ultime cose dalla camera.M:"ti posso accompagnare in aeroporto o non vuoi più vedere neanche me?"
dice sorridendo sedendosi sul letto.
io:"dopo la nottata di merda che ti ho fatto passare ti consiglierei una bella dormita ma se proprio vuoi..."
M:"faccio una doccia veloce e arrivo"
mi sorride sorpassandomi.Mi sento così incolpa, l'ho messo in una brutta situazione, ne sono consapevole, ma é l'unico con cui posso parlare di questa cosa in questo hotel.
Dopo poco esce dal bagno pronto per accompagnarmi.M:"prima passiamo a prendere qualcosa al bar, ho troppa fame"
io:"come vuoi"
usciamo dalla sua stanza.
M:"stai meglio rispetto a ieri?"
io:"se ti dicessi di sì mentirei spudoratamente"
sorride.
M:"si risolverà tutto"
mi abbraccia.C:"ecco da chi hai dormito"
io:"sei l'ultima persona che voglio vedere"
faccio segno a Mattia di andare via.
C:"e quelle valigie?"
io:"me ne vado, così tu puoi scopare con chi vuoi senza nessun problema ora che hai la stanza libera"
C:"ti prego, possiamo parlare?"
si avvicina.
io:"no"
lo guardo senza far trasparire una sola emozione, anzi forse una si: il disgusto.Me ne vado senza degnarlo di un saluto, passo in camera a salutare Anna e faccio il check out all'hotel.
Passiamo al bar a prenderci due croissant per colazione e prendiamo un Uber, chiamato da me in precedenza, diretti verso l'aeroporto.
Arrivati lí faccio tutti i controlli e prima di imbarcarmi saluto Mattia.io:"ehi biondino, grazie di tutto, scusa per la brutta nottata"
M:"quando vuoi io ci sono, chiamami per qualunque cosa, ok?"
annuisco e lo abbraccio.
io:"ti voglio bene Matti"
M:"anch'io"
sorride.
Prima di percorrere il corridoio d'imbarco lo saluto sorridendo, che sorriso finto.skip time.
Sono tornata a casa in questo esatto momento ma decido di poggiare le valigie e di uscire, mi é mancata l'aria di Dalmine.
Percorro un breve tratto di strada, ogni cosa mi ricorda Christian, di solito passavamo qui la sera.
Chiamo Mattia.io:<ei>
M:<arrivata?>
io:<si, sana e salva>
M:<e felice?>
io:<no, purtroppo felice ancora no>
dico dando un calcio a un sassolino.
M:<passerà, devi solo darti tempo>
io:<so che non dovrebbe interessarmi ma lui come sta?>
M:<male, é chiuso in camera da quando te ne sei andata>
io:<peggio per lui, ha fatto tutto da solo>
M:<ora non pensarci, libera la mente>
io:<ci proverò>
M:<ah settimana prossima ci organizziamo per quest'estate eh>
io:<ok ok>
ridacchio.
M:<dai, almeno ti ho fatto ridere un po>
io:<già, grazie anche di questo>
M:<prego, ora vai e goditi il tuo giorno di riflessione>
io:<ciao Matti, grazie ancora>
ridacchio nuovamente.
M:<ciao ciao!>Christian's pov:
C:"e secondo te io la mollo così? Non se ne parla"
dico prendendo i vestiti dall'armadio per metterli in valigia.
M:"che cazzo vuoi fare Chri?"
C:"andare da lei"
M:"dalle tempo"
C:"no, la conosco troppo bene, più le dó tempo e più lei mi odierà"
M:"beh si, tipico di Emilia"
chiudo l'ultima valigia.
C:"mi cerchi il primo volo disponibile per Bergamo?"
M:"subito"
recupera il telefono da sopra il comodino e fa qualche ricerca.Perché l'ho fatto?
Ha ragione, sono un coglione.M:"questo pomeriggio alle due"
annuisco.
C:"ok"
M:"sicuro?"
annuisco nuovamente.
M:"fatto, biglietto confermato"Emilia's pov:
Mi sono ricordata solo ora che venerdì ho l'esame. Cazzo cazzo cazzo.
Sono indietro con lo studio.
Mi incammino verso casa fermandomi a prendere qualcosa da mangiare per pranzo.
Rientrata a casa decido di sistemare velocemente le valigie e di recuperare i libri per studiare qualcosa.
In realtà pensavo fosse nettamente più complicata questa parte di studio invece é solo un ripasso di ciò che ho già studiato con qualche accorgimento in più; meglio così.
Dopo un'ora abbondante decido di abbandonare i libri e di dedicarmi al cibo, ho fame.
Pranzo con ciò che ho preso poco fa e lavo il mio piatto rimettendolo apposto.
Guardo l'orologio.
16:30
Decido di leggere qualcosa riguardante l'esame ma vengo interrotta dal campanello che suona ripetutamente.
Apro la porta.
Christian.C:"ti prego, parliamo"
io:"vaffanculo"
cerco di chiudere la porta ma la blocca.
C:"per favore, non mi aspetto che tu mi dica qualcosa ma voglio solo parlarti"
io:"io non ti voglio sentire Christian!"
C:"ti prego...cinque minuti"
quello sguardo. Quel cazzo di sguardo.
C:"per favore"
apro totalmente la porta per farlo entrare.
Mi siedo sullo sgabello della cucina pronta ad ascoltarlo.C:"mi dispiace, mi dispiace tantissimo"
io:"é il minimo"
C:"a me piaci tu, io voglio te non lei"
dice avvicinandosi.
io:"allontanati, mi fai schifo"
C:"Emilia io non provo niente per Rebecca, ad oggi non siamo in buoni rapporti, lei e Nunzio si sono fidanzati"
annuisco.
C:"tu sei diversa dalle altre"
io:"a quante hai detto questa cosa Christian?"
C:"nessuna, tu sei speciale, mi piaci da anni perché mi sai tenere testa""mi piaci da anni"
io:"perché anni fa non mi hai detto che ti piacevo?"
C:"perché mi sembravi irraggiungibile, le altre sono più semplici, tu no, tu sei cazzuta e complicata"
sorrido.
si avvicina nuovamente.
io:"allontanati o ti arriva un pugno"
mi alzo dallo sgabello.
C:"vedi cosa intendo, questo!"
ridacchio aprendo il frigo.
C:"non ti dico di dimenticare o di perdonarmi ma di mantenere un rapporto civile"
io:"io voglio solo sapere perché lo hai fatto, l'unica cosa che ti ho chiesto nell'ultimo periodo é stata di non tradire la mia fiducia, e tu l'hai fatto"
dico versandomi l'acqua nel bicchiere.
C:"non so perché l'ho fatto so solo che mi faccio schifo"
io:"e fai bene"
ridacchia.
C:"quindi?"
io:"rapporto civile ma non ti devi avvicinare più di tanto"
annuisce sorridendo.
io:"alla prossima cazzata non mi faccio scrupoli, il pugno te lo dò"
C:"non ci sarà una prossima cazzata"
sorride.
io:"sarà meglio per te"
gli apro la porta.
C:"ci vediamo sta sera?"
io:"perché?"
C:"ci facciamo un giro"
io:"e quando é stata decisa questa cosa?"
C:"ora"
io:"ci penserò"
C:"é un si"
si gira e va via.
Rimango lì ferma a sorridere.
Cosa mi hai fatto Christian?
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telepatia ||Christian Stefanelli
Fanfiction"L'amore e l'odio sono due sentimenti ambivalenti e complementari, sono due forti passioni che dominano la vita di ognuno di noi" (ambientata fuori Amici)