telepatia ||Christian Stefanelli

decima parte

ci avviciniamo leggermente ma il suo telefono prende a squillare. Sento che sta parlando con Mattia, ci sta raggiungendo.

C:"ti dispiace se viene Matti?"
io:"per niente"

chiude la chiamata e torna a guardarmi.

io:"perché mi guardi così?"
C:"perché sei semplice"
io:"no, questa me la devi spiegare"
C:"non hai bisogno di chissà che addosso, sei tu, nella tua semplicità"
io:"oh grazie"
sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio per l'imbarazzo.
C:"chi l'avrebbe mai detto, noi insieme senza urlarci addosso qualunque cosa?"
io:"se me lo avessero detto un mese fa avrei riso in faccia a chiunque"
C:"anch'io"
sorrido.
io:"le cose che penso su di te non cambiano eh, mi stai solo più simpatico"
C:"é reciproca la cosa"
io:"bene, patti chiari amicizia lunga no?"
C:"così si dice" sorride.
M:"che si dice?"
io:"oh ciao Matti"

mi alzo dalla panchina e lo abbraccio.

M:"che bella oh" mi guarda.
io:"ma smettila!"

intanto Christian ridacchia.
M:"aspetta, ma eravate a cena insieme!?"
io:"no, cioè si ma no"
C:"é complicato"
M:"mh capito"
io:"che si fa?"
C:"voglio il gelato"
M:"che bambino"
io:"assurdo"

ci avviamo verso la gelateria più vicina e Christian e Mattia entrano mentre io resto fuori ad aspettarli. Dopo poco escono fuori con un gelato in più.

io:"e quello?"
C:"per te"
io:"ma no, non dovevi"
C:"dai, mangia e zitta"
io:"cioccolato fondente e fragola, mi stupisci sempre dippiù"
C:"ti piacciono?"
io:"sono i miei gusti preferiti"
C:"ci ho preso allora"
M:"la smettete di flirtare davanti a me? Grazie"
C:"fratè, taci"

rido, hanno un rapporto così puro e genuino.

M:"che mi racconti?"
dice mentre addenta una parte del cono.
io:"nulla di che, venerdì ho l'esame, sto a metà programma"
M:"ce la farai"
C:"ricordati che giovedì é il compleanno di Ale"
io:"oddio é vero!"
M:"lo passi, ne sono sicuro"
io:"tiè, non tirarmi la sfiga" faccio il gesto delle corna con la mano e ridono entrambi. Decidiamo di raccontare a Mattia quelli che erano i nostri programmi per sta sera con Alexia e Andrea.
M:"cioè, fammi capire, vi hanno fatto preparare in modo impeccabile per poi scegliere un ristorante di sushi che a voi non piace in modo da farvi passare la serata insieme?"
io e il moro annuiamo contemporaneamente.
M:"é geniale, basta, é una cosa geniale"
io:"che caso perso" mi massaggio la testa.
C:"non dirlo a me"
M:"ei, io vi sento eh"
io:"era questo il nostro intento"

mi fa la linguaccia e ridiamo tutti insieme per poi sederci su una panchina a parlare.

M:"oh é tardino eh"
io:"dai non sarà così tardi"

guardo l'ora dal telefono: 00:45

io:"ok, non pensavo fosse così tardi"
C:"che dite, andiamo a casa?"
M:"io devo andare per forza"
io:"ciao Matti"
lo abbraccio.
M:"ciao Emi, ciao fratè"
C:"ciao frà"

va via e ci alziamo dalla panchina per dirigerci verso la macchina.

C:"pensavo di annoiarmi sta sera, invece"
io:"anch'io"
C:"sembra tutto così surreale, davvero"
io:"sto pensando la stessa identica cosa"
C:"te l'ho detto, é telepatia"
io:"continuo a pensare che sia pura casualità"
C:"sei troppo razionale, devi viaggiare dippiù con la fantasia"
io:"mi piace stare con i piedi per terra"
C:"a volte é bello uscire dalla realtà ed andare in un proprio mondo sai?"
io:"lo so fin troppo bene"
C:"mh capito"

chiudiamo il discorso e saliamo in macchina per poi fare un breve tragitto per arrivare di fronte a casa mia.

io:"grazie del passaggio e della serata"
C:"grazie a te"
io:"ciao Stefanelli" sorrido
C:"ciao ragazzina" mi imita

chiudo la portiera e vedo che se ne va solo quando apro il portone di casa.

A:"tutto merito mio"
Alexia e le sue perle.
io:"non mi rivolgere la parola"
A:"oh eddai che ti sei anche divertita, ammettilo"
io:"forse"
A:"lo sapevoo"
io:"quando torni a casa tua?"
A:"domani pomeriggio, promesso"
io:"d'accordo"
A:"notte bella"
io:"notte amò"

sale le scale e al seguo a ruota, mi cambio e crollo in un sonno profondo.

La mattina dopo...
Un tuono mi sveglia all'improvviso, sta cadendo il mondo praticamente. Sono le nove quindi direi anche di alzarmi.

A:"la colazione é pronta!"
dopo queste parole salto giù dal letto e scendo le scale.

io:"buongiorno!"
A:"tu felice di prima mattina!? Dove l'hai lasciata la mia migliore amica?"
io:"tutto pur di avere la colazione già pronta"

mangio velocemente e mi cambio altrettanto velocemente.

io:"Ale io sto uscendo!"
A:"guarda che per strada é pieno di pozzanghere, dove vuoi andare?"
io:"faccio una passeggiata veloce, tranquilla"
A:"va bene"

esco di casa e vedo alcuni spiragli di luce, uscirà il sole, ne sono certa. Non penso a che strada sto percorrendo finché non mi ritrovo all'ingresso della scuola dei sogni, il destino mi porta qui?
Entro notando la porta aperta e sento della musica provenire dalla sala di hip-hop.

io:"buongiorno!"
C:"che ci fai qui?"
io:"stavo facendo una passeggiata e il destino mi ha portato qui"

vedo alcune bambine entrare.

C:"ah sì, devo fare lezione, puoi restare se vuoi" dice imbarazzato
Christian Stefanelli imbarazzato?
io:"resto, resto"

mi siedo a lato della sala e vedo le bambine che mi osservano quindi le saluto facendo un cenno di mano accompagnato da un sorriso.

"Christian ma lei é la tua fidanzata?"
C:"eh!? No, no, é... un'amica"
sorrido, amica, in sei anni non ha mai usato questa parola con me.
"come ti chiami?"
mi chiede una bambina bionda riccissima avvicinandosi a me.
io:"Emilia"
"sembra il nome di una principessa"
rido guardando Christian che capisce il mio collegamento. Principessina
io:"e a te piacciono le principesse?"
"si, tanto, la mia preferita é Belle"
io:"ma sai che é anche la mia preferita?"
"sei bella"
io:"oh grazie, anche tu"
dico arrossendo
C:"su dai bambine, iniziamo?"
la bimba mi sorride e si mette in posizione per iniziare a provare.
Finita la lezione saluto le bambine e aspetto che Christian finisca di prendere le sue cose.
C:"ci sai fare con i bambini"
io:"mi piacciono molto"
C:"anche a me"
mi guarda e sorride.
usciamo dalla scuola.
C:"vuoi un passaggio?"
io:"nah, me la faccio a piedi"
C:"oh dai é tanta strada, non accetto un no"
io:"va bene, accetto"

entro in macchina e dopo un breve viaggio arriviamo difronte a casa mia.
C:"ciao principessina"
io:"ciao stupido"
sorridiamo in contemporanea.
C:"telepatia"
io:"ripeto, é casualità"
C:"nah, é telepatia"
sorride e mette in moto per poi ripartire.

telepatia? Impossibile.