quarantatreesima parte.

1.1K 38 9
                                    

io:"ora inizia il bello"
gli sussurro all'orecchio prima di salire a cavalcioni sopra di lui.
Gli metto le braccia attorno al collo.
C:"giochi sporco"
io:"non hai dettato nessuna regola Christian, o sbaglio?"
dico le ultime parole a pochi centimetri dalle sue labbra.
io:"rilassati; sei così teso"
dico facendo scorrere la mia mano dalla sua spalla fino al bottone dei jeans.
Lo sento imprecare.
io:"cos'hai detto cinque minuti fa? Che saresti resistito senza problemi?"
annuisce freneticamente.
io:"esilarante"
Scendo ulteriormente con la mano.
C:"merda"
dice alzando la testa e puntando lo sguardo verso un'altra direzione.
io:"che c'é? Non sei abituato a stare dall'altra parte? Rebecca non te l'ha insegnato?"
salgo con la mano e inizio a sbottonargli la camicia lentamente.
C:"fanculo"
mi avvicina a lui prendermi dal collo e mi bacia.
Un bacio rude, sempre più intenso.
C:"finiremo per scopare qua dentro"
io:"e chi ti dice che io voglia scopare con te?"
dico staccandomi e lasciandogli un veloce bacio a stampo per poi rialzarmi.
C:"e tu mi vuoi lasciare cosi?"
dice con un espressione scioccata.
io:"ho vinto, voglio la mia cena"
ridacchia e si alza riabbottonandosi la camicia.
C:"non lo fare mai più"
io:"che cosa?"
C:"provocarmi senza poi andare al dunque"
si avvicina facendomi indietreggiare.
io:"la scopata non era nei termini della scommessa, tutto qua"
C:"e se fosse stata nei termini della scommessa che avresti fatto?"
io:"ti lascio con il dubbio, é più eccitante così, no?"
lo sposto leggermente per scendere la scaletta e torneare con i piedi per terra.
Lo stesso fa lui.
io:"ti dirò, ho voglia di pizza"
C:"ai suoi ordini"
dice aprendomi la portiera della macchina per poi andare a sedersi al posto del guidatore.
Mette in moto e non posso non notare quanto sia bello anche mentre guida.
Gli anelli argento in contrasto con il volante nero, la sua mano sinistra a girare il volante con il palmo e la destra costantemente appoggiata sul cambio.
Dopo essermi incantata a guardarlo decido di spostare lo sguardo sulla strada.
C:"potevi continuare a guardami, non mi dava fastidio anche se mi sentivo leggermente osservato"
ridacchio non sapendo cosa rispondere.
C:"toglimi una curiosità"
io:"dimmi"
dico voltandomi verso la sua direzione.
C:"quello con chi é andato all'evento?"
io:"con Elena, la ragazza che ti ho presentato all'altra volta al pub"
C:"ha preferito lei a te?"
io:"si sono frequentati in passato per poi perdere i rapporti quindi diciamo che quest'uscita potrebbe sistemare le cose, ci sta che sia voluto uscire con lei e non con me"
C:"io avrei comunque scelto te"
sorrido e arrossisco tremendamente spostando lo sguardo verso il finestrino.
io:"non saresti dovuto venire a casa mia sta sera, lo sai vero?"
C:"volevo assicurarmi che quello là fosse in orario"
io:"ovvio, ovvio"
dico ridacchiando.
C:"che c'è? Non mi credi?"
sorride.
io:"no, neanche un po'"
vedo che sposta la mano dal cambio per poi posarla sulla mia coscia.

perdo un battito.
Fai finta di niente Emilia, fai finta di niente.

C:"se ti dà fastidio la mano la levo"
dice con un ghigno sapendo già la mia risposta.
io:"no, non mi dà fastidio"
mi concede un veloce sguardo per poi continuare a guardare la strada.

Dopo poco ci fermiamo di fronte ad una pizzeria.

C:"la solita?"
annuisco.
lo vedo entrare dentro e sorrido.
Scendo dall'auto per prendere una boccata d'aria stando comunque appoggiata alla portiera e intanto scrollo la home di instagram in totale tranquillità.
Ricevo un messaggio.
Susanna.

S<ciao Emilia, so che non ti aspetterai mai questo messaggio ma ti devo chiedere un favore enorme, ti prego, rispondimi appena puoi>
io<dimmi, ti ascolto>
S<mamma non paga l'affitto da due mesi e il proprietario ha deciso che entro domani dobbiamo portare via le nostre cose; insomma ci ha sfrattate. Lei andrà a vivere da zia ma come sempre non ha pensato a me, per me non c'è posto, non so dove andare, ti prego, aiutami>

rimango spiazzata da quel messaggio.
La situazione é grave.

io<senti, forse me ne pentirò ma se vuoi puoi stare da me, hai con te i tuoi documenti?>
S<si ho tutto, ho fatto anche le valigie>
io<più tardi controllo il biglietto per il primo treno disponibile>
S<ho dei soldi con me, il biglietto lo pago io>
io<conservali quei soldi, faccio tutto io, ora devo andare, ti scrivo dopo>

Chiudo l'app e rimango a fissare l'asfalto per minuti interminabili.

C:"che faccia, sembra che hai visto un fantasma!"
dice ridacchiando ma torna serio appena nota una lacrima solcare la mia guancia.
Posa la pizza sul sedile.
C:"ei ei, che succede?"
dice avvicinandosi a me.
lo abbraccio istintivamente.
Rimaniamo così per un po'.
io:"Susanna mi ha scritto"
C:"che ti ha detto? Sta bene?"
io:"le hanno sfrattate, mamma starà da zia ma lei non sa dove stare, le ho detto che può stare da me"
C:"hai fatto la cosa giusta"
io:"non abbiamo mai avuto un bel rapporto"
C:"allora é arrivato il momento di averlo no? Siete rimaste solo voi"
sorrido.
io:"devo controllare la disponibilità del treno"
dico riprendendo in mano il cellulare per poi sedermi in macchina.
C:"perché prenderle il biglietto del treno quando possiamo andare a prenderla in macchina?"
io:"tu sei matto, sono le dieci e mezza di notte e tu vorresti andare a Milano in questo istante?"
C:"si, andiamo"
dice salendo in macchina e mettendo in moto subito.
io:"sei completamente pazzo"
sorride.

telepatia ||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora