Guardavo il riflesso sfocato nello specchio mentre mi passavo l’asciugamano tra i fili ramati. Mi morsi per la milionesima volta il labbro inferiore mentre una scossa elettrica mi colpiva il basso ventre in un’altra ondata di eccitazione.
Damiano mi aveva accompagnata a casa alle sette del mattino, proprio un’ora prima che i miei genitori rientravano dal weekend fuori. Avevo finto di aver dormito a casa e non si erano accorti di niente. Anche se non era stato facile staccarmi dalle labbra di Damiano e non cadere nella tentazione di farlo salire in casa e continuare nella mia stanza quello che avevamo fatto per tutta la notte nella sua.
E in quel momento non riuscivo a togliermi dalla testa le sue mani su di me, quelle dita così esperte che sapevano esattamente come farmi impazzire.
Finii di asciugare i capelli, mi vestii e mi gettai sul letto con quei pensieri che non riuscivano a lasciare la mia mente. Misi su i miei amati Måneskin e la musica mi scaldò direttamente l’anima. Era come se mi entrasse dentro, se mi capisse.
Avevo sempre amato i grandi del rock, Rolling Stone, Beatles, Clash, Led Zeppelin. Mio padre mi aveva trasmesso il suo amore per la musica rock e spesso io lui e mia madre passavamo la serata ad ascoltare musica dal giradischi, a cantare e ballare. Era uno dei miei momenti preferiti.
Per il resto, di cantanti dei miei tempi, amavo i Måneskin e Blanco, speravo di vederli in concerto.
Guardai i libri nella mia libreria bianca e la mia mente e il mio corpo si rilassarono solo per questo.
Una corte di nebbia e furia di Sarah J. Maas era poggiato sul mio comodino. Senza staccare la musica dalle cuffie, presi il volume e ripresi da dove avevo lasciato l’ultima volta.
Era la terza volta che leggevo quel libro. Ma probabilmente non l’ultima, non me ne sarei mai stancata, era uno dei miei libri preferiti.
In quel momento, con un libro tra le mani, la musica nelle orecchie, i miei in cucina che preparavano il pranzo della domenica, il pensiero che presto avrei videochiamato Arianna per sapere della sua serata e per raccontarle della mia notte di fuoco, la notte che avevo appena trascorso con Damiano e il pensiero che l’indomani sarei tornata in piscina, mi facevano sentire fortunata. Ma soprattutto bene. Gli attacchi di panico e l’ansia, sembravano un ricordo lontano, e sperai che non mi venissero a trovare troppo presto.
Tolsi le cuffie, ma solo per concentrarmi meglio su una parte che amavo profondamente del romanzo. Proprio in quel momento sentii suonare il campanello.
Aggrottai le sopracciglia. Non avevo idea di chi potesse essere, non aspettavamo ospiti.
«Cora» mi chiamò mia madre. «Puoi andare tu?»
Mi alzai dal letto e posai a malincuore il libro. «Sì», urlai mentre uscivo in corridoio e andavo verso l’ingresso.
Guardai dallo spioncino, ma non vidi assolutamente nessuno. Però suonarono di nuovo. Probabilmente era la vicina che puntualmente suonava per chiedere qualcosa che aveva dimenticato di comprare al supermercato.
Aprii preparandomi a dire il solito “Sì, certo, aspetti un attimo che vado a prenderlo” con un sorriso di circostanza sulle labbra.
Quando la porta era aperta, il sorriso mi morì sulle labbra. Quel senso di pace che mi aveva cullata poco prima sembrò un ricordo molto lontano.
Un senso di nausea mi pervase. «Co…» le parole non riuscivano a uscire. «Cosa… ci fai qui?»
«È questo il modo di salutare la tua migliore amica?» esordì Laura infilandosi con prepotenza nel mio mondo.
Spazio autrice ✨
Buongiorno readers del mio cuore ❤️
Finalmente riesco ad aggiornare Coraline 🥺
Capitolo breve, ma intenso 😪
La nostra Coraline è rilassata e felice, ma, aimè, arriva qualcuno a rompere questa pace 🙄
Pronte a sopportare Laura?
Vi avviso che il prossimo capitolo sarà un flashback e si inizierà a capire qualcosa del passato della nostra rossa 🌚
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento ✨
Ci vediamo lunedì prossimo con Coraline 😎
Vi ricordo che mi trovate su:
IG: lacasa_deilibri_ms
Tiktok: MartinaSchiavo18
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Coraline
RomanceLei è una nuotatrice professionista. Lui... Beh è complicato. Perché Damiano è enigmatico e non esterna mai le sue emozioni. Quindi, concentriamoci su di lei. E se per una volta non fosse il bad boy ad avere un passato traumatico che lo tormenta? C...