L'avevo presa in ogni angolo della mia casa, fregandomene che i vicini sentissero le sue urla di piacere, il rumore dei mobili che tremavano sotto di noi.
Lei mi aveva raccontato ogni parte di sé e io l'avevo accolta dentro di me, tutto il dolore che aveva patito, tutta la forza che aveva tirato fuori per sopravvivere a quell'inferno.
Se mi fossi trovato davanti quei bastardi che per poco l'avevano violentata, probabilmente li avrei uccisi con le mie stesse mani.
Mi aveva detto che era mia e io, in un modo spontaneo che prima non avevo mai utilizzato, le avevo confessato che anche io ero suo. In modo così totale da fare paura.
E poi era successo. Mia madre aveva chiamato e me l'aveva detto. Mio nonno si stava spegnendo, probabilmente non sarebbe arrivato alla fine della giornata.
E io ero imploso, avevo solo voglia di spaccare tutto.
Il dolore era così totale che sentivo di non poter respirare.
Le lacrime non erano uscite, ma la rabbia stava per esplodere.
E come un coglione avevo sfogato su di lei quel senso di impotenza.
Quando aveva parlato di stare insieme mi ero come svegliato da un sogno e avevo capito che io non potevo, che non me lo meritavo, che ero troppo poco per lei e che lei meritava di meglio, che la mia vita stava andando a rotoli e dopo ciò che lei aveva passato non potevo permettermi di potarla a fondo con me.
Così l'avevo guardata negli occhi sentendomi morire e le avevo detto che non volevo relazioni, che per me era solo sesso.
Prima le avevo confessato il mio amore e poi le avevo gettato addosso un secchio di acqua gelida.
E adesso, nel mio letto da solo, con le lacrime che finalmente si erano decide a uscire e mi colavano lungo le guance, avevo capito che ero solo un'ipocrita, che non era solo per Coraline che l'avevo respinta.
No, io l'avevo fatto perché se un girono lei si sarebbe stancata di me io non avrei mai potuto reggere il dolore della sua perdita, perché quella di mio nonno mi stava già devastando troppo.
E così avevo ripreso a comportarmi come sempre, non avevo seguito i consigli di mio nonno che mi intimava di non vivere nei rimpianti.
Coraline mi aveva detto che ero un codardo e aveva ragione.
Ma se non avevo il coraggio di prendermela, non meritavo di averla.
Spazio autrice ✨
Buongiorno readers del mio cuore ❤️
Vedere questo dal suo punto di vista, non so voi, ma a me spezza 😭
Dopo questo mancano solo due capitoli e dovremo lasciare i nostri bambini 🥺
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo e se vi è piaciuto lasciate una stellina ✨
Ci vediamo domenica con Coraline (si, aggiorno un giorno prima perché lunedì non riuscirei) 😎
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Coraline
RomanceLei è una nuotatrice professionista. Lui... Beh è complicato. Perché Damiano è enigmatico e non esterna mai le sue emozioni. Quindi, concentriamoci su di lei. E se per una volta non fosse il bad boy ad avere un passato traumatico che lo tormenta? C...