Diana's pov
Lo amo e lo odio allo stesso tempo.
Si può amare e odiare una persona nello stesso preciso e dannato momento?
Beh io lo sto facendo.
Con lui ci sono stati tanti alti e bassi, mai una via di mezzo, mai abbiamo visitato il Purgatorio.
La nostra relazione è passata da Inferno a Paradiso, da Paradiso a Inferno.
Soffrire e volerci bene.
Amarci e odiarci.
Ma mai siamo stati completamente su una linea retta. Non abbiamo mai toccato o superato la linea del Purgatorio, come se per noi non esistesse.
Dante nella Divina Commedia ha strutturato il Purgatorio, diviso nei sette peccati capitali: superbia, invidia, ira, avarizia, accidia, gola e lussuria . Inoltre è suddiviso in Antipurgatorio e Paradiso terrestre. Il cammino di Dante, infatti, va dal peccato più grave, a quello meno grave, la lussuria. Da Inferno a Paradiso.
Il purgatorio é un passaggio importante, porta Dante dal male, quindi dall'Inferni, al bene, al Paradiso.
Non ci credo che Dorian non prova niente per me, non credo che dopo tutti quello che abbiamo passato, lui sia disposto a mandare tutto a puttane. Qualcosa lo ferma. Qualcosa gli impedisce di finire il nostro viaggio e di arrivare finalmente in Paradiso.
Noi in questo momento siamo in Purgatorio, io lo so che non é finita tra di noi. Quella sera é stata la sua testa a parlare, non il suo cuore. Lo leggevo nei suoi occhi, leggevo il suo amore represso per me, leggevo la tristezza per avermi spezzato il cuore. Perchè lui mi ha spezzato il cuore, lo ha fatto in mille pezzi e mi ha lasciata sola a raccogliere tutti i pezzi per rimetterli insieme. Ma non ne ho le forze, non riesco a fare tutto questo da sola, non riesco ad aggiustarmi da sola.
Sono passati cinque giorni e non sono mai uscita dalla mia camera in hotel, dovevano goderci la nostra vacanza alle Maldive, ma é stata rovinata. Stef ha deciso che sarebbe rimasta con me e Pj invece sarebbe stato in camera con lui. « Stef vai a farti un bagno, non succede niente se mi lasci qui da sola», dico tirando su con il naso. Questi giorni li ho passati a piangere e piangere. Ha rovinato una cosa bellissima, stavamo per raggiungere il Paradiso, ma qualche demone lo ha trattenuto all'Inferno. Stavamo percorrendo la strada del Purgatorio per raggiungere la meta, ma qualcosa lo ha trattenuto e lo ha portato giù nelle tenebre. Lui mi ha trasmesso la passione per la Divina Commedia, non sa che l'ho letta in questo periodo, volevo capire cosa lo attraeva così tanto di quel libro e l'ho capito.
« Non ti lascio da sola, ma se vuoi andiamo insieme a fare un bel bagno, godiamoci le Maldive amica mia!», vorrei tanto godermele, abbiamo speso tanti soldi per fare questo viaggio, ma ho paura di rivederlo, di vedere quei occhi neri, che erano così bui e tristi. Ho paura che mi potrà spezzare ancora il cuore. Ora che sto un po' meglio, ora che le lacrime sono finite, non voglio soffrire ancora di più.
« Non credo di farcela», sussurro, mi imbarazzo a dirlo, non dovrei piangere per un ragazzo, non dovrei smettere di vivere la mia vita per un ragazzo. Ma come si fa? Come si fa a superare tutto questo dolore? Lui aveva tra le mani il mio cuore, lo ha custodito per un periodo, prendendomene cura, ma un giorno ha deciso di buttarlo a terra e calpestarlo. Quindi come faccio a non pensare più a noi? A non pensare più a quanto stavamo bene insieme? Lo amavo e lo amo tutt'ora. « Ora D. alzi il culo, metti un costume sexy e andiamo in spiaggia, ci divertiamo io e te. Solo io e te, come un tempo. Ti ricordi come ci divertivamo in piscina in estate?», annuisco accennando un piccolo sorriso. Andavamo quasi tutti i giorni nella piscina a casa di un nostro compagno, ci intrufolavamo in casa sua, lui non c'era mai e i suoi genitori lavoravano; quindi ci divertivamo nella sua piscina, finché ci hanno beccate. « Le Maldive sono il triplo, forse il quadruplo più belle di quella piscina. E sono qui per noi, non dobbiamo intrufolarci, possiamo divertirci tantissimo, solo se tu lo vuoi», lo voglio, voglio cercare di staccare la mia mente.
« Prestami un costume», le dico, lei saltella e mi abbraccia urlacchiando.Il mare é caldo e anche molto calmo, é piatto come una tavola da surf. A proposito di surf, ho sempre sognato imparare a farlo, ma non ne ho mai avuta l'occasione e con questo mare così calmo, credo che non riuscirò a farlo nemmeno qui. Nel mare, poco più distanti di noi, si trova una coppia con due bambini che sguazzano divertiti, i genitori si abbracciano felici, mente osservano i bambini. Una volta anche i miei genitori erano così, si amavano tanto, ma papà non lo riteneva abbastanza. Ha sbagliato tante volte, ma l'amore per mia mamma é stata la cosa migliore che li sia capitata, lo ha capito solo quando é morta. Lo ha capito troppo tardi.
« Ritorneró a stare da mio padre» butto fuori. Stefany mi guarda senza dire una parola, ma lo capisco che non é d'accordo. « Mi ha chiamato ieri, chiedendomi se sarei tornata a casa, da lui. Gli ho risposto di sì.» Non so dove altro andare, ho abbastanza soldi da parte per prenotarmi un hotel, ma non mi dureranno tutta la vita, i soldi finiscono. E non lo posso lasciarlo solo, mi ha promesso che avrebbe smesso di bere, non ci credo molto ma non so che altro fare. Mio padre sente costantemente la mancanza di mia mamma, condividiamo lo stesso dolore e insieme dobbiamo farci del bene. « D. lo sai che puoi rimanere a stare da me», dice con un filo di voce. La sua casa non é grande e suo padre non vuole che lei torna a casa, a maggior ragione non vuole me in casa sua. « No Stef, é giusto così, é mio padre», anche se non é mai riuscito a fare il padre.
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L'angelo del mio Inferno
RomanceNella Divina Commedia, Dante ha descritto Lucifero come il mostro dell'Inferno, il mostro che tutti temevano. Io rispecchio il mio nome. Sono cresciuto tra le strade di Milano, non ho mai avuto niente, mai avuto un soldo, finché incontrai Hell. Lui...