Dorian's pov
« Forse Destiny ha ragione a darsi tutta la colpa a se stessa. » Davanti a me c'è lo stesso uomo che mi ha concepito. Ma che mi ha fatto solo del male. « Sicuramange non é solo colpa sua, é una bambina intelligente, lei ha riconosciuto le sue colpe, tu no. É anche colpa tua sai», continua a parlare e io cerco di non ascoltarlo. Ma come si fa? Come si fa a non ascoltare queste cose da una persona che dovrebbe volerti bene? Lui ha rovinato tutta la mia vita.
« Fai schifo» sibilo mentre lui mi tira uno schiaffo. A dieci anni avrei risposto con :" Me lo sono meritato", ma adesso no. Non me lo sono meritato questo schiaffo e non mi sono meritato un padre del genere. « Hai fatto patire l'inferno a tua figlia! Hai lasciato tua moglie da sola con due bambini senza soldi. Potevi aiutala almeno economicamente visto, che non hai mai fatto un cazzo per noi» rispondo e un altro schiaffo ricevo.« Sai da bambino sognavo di avere un padre che mi insegnasse a giocare a calcio o che mi desse dei consigli con le ragazze. Poi sono cresciuto e ho capito che vivo meglio senza di te. Tutti noi viviamo meglio senza la merda intorno». Questa volta incasso un pugno sullo zigomo che mi fa insanguinare. Non reagisco, perché lo devo colpire con le parole, così lo affondo veramente. « Non sei mai stato un bravo ragazzo». Dice mio padre.
« Tu che ne sai? Non ci sei mai stato» sputo, lui ride una risata di gusto e poi si avvicina a me, porta il suo indice sporco alla mia tempia, dove dovrebbe esserci la mente e picchietta su quel punto.
« Io sono sempre stato qua.» Pronuncia mentre mi tira un pugno propio in quel punto. Inizio a vedere sfocato intorno a me, non mi reggo in piedi finché finisco a terra. « Sei una merda, proprio come me » dice, io urlo. No no no. Io non sono come te .Mi sveglio di soprassalto é il secondo incubo che faccio in una notte e Diana se n'è accorata, mi fissa preoccupata però non dice una parola, posa la sua testa sul mio petto e mi accarezza dolcemente la pelle calda. Con le mi sento al sicuro. Sono riuscito a calmarmi con lei al mio fianco. Ormai é gia mattina, quindi decido di alzarmi e farmene una ragione del fatto che avrò dormito sì o no due ore. Da piccolo gli incubi erano sempre più frequenti, quasi ogni notte mi accompagnavano nel sonno, poi crescendo ho imparato che niente intorno a me mi spaventava. Sono diventato con il cuore di ghiaccio, finché ho incontrato lei. Lei é riuscita a scaldare il ghiaccio intorno al mio cuore, fino a farlo sciogliere del tutto. Devo dare tanto a lei. La felicità l'ha portata nella mia vita, lei ha illuminato la mia vita, rendendola migliore. Mi metto dei jeans bianchi e una camicia nera, lascio sbottonati gli ultimi tre bottoni, vicini al mio collo. Ritorno nella nostra camera e la vedo che si é riaddormentata, stringe forte il mio cuscino mentre russa un po'. Dalle sue labbra semi aperte esce un po' di bava. Sorrido a questa visione. Mi sdraio accanto a lei, cercando di fare rumore il meno possibile, le accarezzò dolcemente i capelli morbidi lei mugola qualcosa nel sonno.
« Andiamo in spiaggia?» mi chiede. In questi siamo sempre andati in spiaggia e oggi ne approfittiamo per restarci tutto il giorno visto che sarà l'ultimo che trascorriamo qui alle Maldive. Stendo il telo sul pezzo di sabbia asciutta e ci sdraiamo una accanto all'altro. Guardo le persone che camminano, i bambini che giocano a fare i castelli di sabbia con i secchielli di colori diversi. Mi vengono in mente Jonny e Des, sono così cresciuti da quando gli ho incontrati e anche il rapporto tra di loro é cambiato, sono sempre più vicini, anche se per un lungo periodo non si sono parlati, visto che lei si era fidanzata. Dorian mi ha raccontato un po' la loro storia, mentre non si parlavano più. Lui si é arrabbiato del fatto che lei si fosse fidanzata, ma lei ha fatto quello che voleva, lui non poteva impedirglielo. Poi lei si é lasciata e si é sempre più avvicinata a Jonny. « Des e Jonny stanno insieme?» chiedo al mio ragazzo mentre sorseggio un drink al bar della spiaggia. Questo drink é molto buono, si percepisce il gusto della fragola e della pesca.
« Credo di sì» risponde. Sorrido, ho sempre creduto che tra loro ci fosse qualcosa e ne ero sicura che anche loro se n'erano accorti. « Sono contenta. Jonny é un bravo ragazzo e sai benissimo che farebbe di tutto per Des». Lui annuisce facendo una smorfia un po' schifata. «Lo sapevo che sarebbe arrivato il momento in cui lei si sarebbe fidanzata con qualcuno, ma é sempre una preoccupazione per il fratello maggiore. Peró so benissimo che Jonny é il ragazzo adatto a lei», dice questa volta con un sorriso accennato.« Cosa ti porto bella ragazza». Mi sono seduta al bancone del bar per ordinare un altro drink, Dorian é andato in bagno e credo che il barista abbia frainteso. « Un gin tonic»dico, lui mi sorride e inizia a prepararmi il mio drink. Non leva lo sguardo da me. Quando arriva Dorian, si siede al mio fianco e chiede un drink allo stesso barista, che ha servito me. Quando inizia a preparare il suo drink, porta il suo sguardo sul mio seno, coperto solo da un bikini. Il mio ragazzo se ne accorge e gli lancia un'occhiata omicida. « Di dove sei bellezza?» inizia a chiedere, io gli rispondono educatamente. Dorian sl mio fianco non lo smette di guardare malissimo. Credo che da un momento all'altro potrebbe tirargli un pugno, quindi prendo le redini e premo le mie labbra su quelle del mio ragazzo. Il bacio inizialmente é dolce, poi schiudo le labbra e lascio accesso alla sua lingua, che si muove con la mia in una danza. Quando ci stacchiamo il barista ci guarda mortificato. Lo paghiamo e ce ne andiamo via mano nella mano.
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L'angelo del mio Inferno
RomanceNella Divina Commedia, Dante ha descritto Lucifero come il mostro dell'Inferno, il mostro che tutti temevano. Io rispecchio il mio nome. Sono cresciuto tra le strade di Milano, non ho mai avuto niente, mai avuto un soldo, finché incontrai Hell. Lui...