Diana's pov
Questa sera Pj e Stef ci hanno invitati ad una cena a casa di Pj, hanno affermato che devono dirci una cosa importante. Per quanto riguarda la mia migliore amica, il suo livello di pazzia mi porta a pensare che: o stanno per andare in prigione, o aspettano un bambino. Quindi si, sono in ansia e Dorian lo ha capito, visto che continua ad abbassarmi la mano che sto torturando con i denti.« Vai tranquilla, sai che Pj parla a vanvera e ingigantisce le cose» cerca di tranquillizzarmi, mentre si rigira tra le dita una ciocca dei miei capelli.
« Sarà incinta», dico pensando a tutte le conseguenze che potrebbe avere, se fosse veramente così. « Può darsi», replica tranquillo il ragazzo al mio fianco. Gli tiro un cuscino in faccia, che lo fa scoppiare a ridere. « Ehi perché lo hai fatto?» dice ridacchiando. « Dovresti tranquillizzarmi, non trasmettermi ancora più ansia scherzando», dico mordicchiandomi le unghie. « Non è successo niente di male, stai tranquilla», è facile dire " Stai tranquilla", ma non è facile metterlo in pratica. Come faccio a rimanere tranquilla, se può essere accaduto di tutto ai miei migliori amici? Si, Pj è diventato una parte importante della mia vita, amo passare il tempo con lui; se sei triste, lui fa di tutto per farti sorridere. Ha sempre la battuta pronta, ma quando serve sa essere serio. Ha sofferto molto nella sua vita, Stef mi ha raccontato qualcosa, ma ha sempre il sorriso sul volto. Affronta la vita sorridendo ed è una cosa magnifica.Raggiungiamo casa di Pj a piedi, non è per niente lontana e questa sera il tempo è perfetto per una passeggiata. Destiny affianco a noi saltella e quando vede il suo amico, Jonny, in lontananza, lo raggiunge correndo. I due si abbracciano e poi entrano in casa. Io e Dorian ci prendiamo del tempo per passeggiare in tranquillità. Questo quartiere è tranquillo, non passano molte macchine e non è caotico come i quartieri in centro a Milano. Quando entriamo in casa l'atmosfera è rilassata, vedo una tavola apparecchiata perfettamente, merito di Stef, e qualche pietanza preparata. « Ciao ragazzi!» dice euforica la mia migliore amica, che indossa un vestitino a fiori esotici, rosa e gialli. Ci raggiunge anche Pj, con una birra in mano, che indoss anche lui una camicia con la stessa fantasia del vestito della mia migliore amica. Qualcosa non quadra. Mi guardo attorno circospetta, cercando qualche suggerimento su quello che devono dirci oggi, ma non trovo niente.
Dorian mi afferra la mano, quel contatto è così piccolo, ma mi fa venire una marea di farfalle nello stomaco; lo ha fatto con disinvoltura, come se li facesse sempre. Ci sediamo al tavolo e iniziamo a parlare del suo più e del meno, mangiando le pietanze che hanno preparato. Sono agitata, odio non sapere quello che succede, rimanere all'oscuro di tutto. Il moro al mio fianco, posa una mano sulla mia coscia facendomi sussultate, si avvicina a me e mi sussurra all'orecchio:« Rilassati angelo». Io provo a rilassarmi facendo respiri profondi, ma proprio non ci riesco. « Ditemi quello che dovete dirci, potrei svenire da un momento all'altro» sbotto fuori, i miei migliori amici si guardano ridacchiando.
« Scusami, cosa pensi che dobbiamo dirti?» Chiede Pj ridacchiando. « Non lo so, avevi detto che è una cosa importante e ho pensato che magari Stef fosse incinta», dico imbarazzata, tutti loro scoppiano a ridere. « No tesoro, se fosse così tu saresti la prima a cui lo direi», dice la mia migliore amica. « Oh ne sono lusingata», la prendo in giro.Pj si alza da tavola e con un cucchiaio che picchietta sul bicchiere, richiama la nostra attenzione. « Sono felice di annunciarvi, che non aspettiamo un bambino, ma andiamo tutti alle Maldive per due settimane», Jonny e Des saltano euforici, Stef mi abbraccia e io felice la stringo a me. « Oddio sono così felice che non sei incinta» le dico, lei mi sordide.
Domani partiremo per le Maldive!
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L'angelo del mio Inferno
عاطفيةNella Divina Commedia, Dante ha descritto Lucifero come il mostro dell'Inferno, il mostro che tutti temevano. Io rispecchio il mio nome. Sono cresciuto tra le strade di Milano, non ho mai avuto niente, mai avuto un soldo, finché incontrai Hell. Lui...