Le labbra della ragazza aderivano perfettamente a quelle di Calum. Lei era avvinghiata a lui, con le unghie smaltate aveva afferrato la maglietta bianca del ragazzo, lui le stringeva i fianchi e strofinava la schiena contro l'armadietto di un povero sfigato che tentava inutilmente di posare la roba.
I due si separarono, Calum fece scorrere le labbra lungo il collo della ragazza lasciandole una serie di baci umidi sulla pelle morbida. Lei gemeva di piacere e strofinava il seno prosperoso sul petto di lui.
Calum sentì dei passi familiari e aprì gli occhi sorpreso.
Luke e Michael avrebbero dovuto uscire più tardi quel giorno, e invece eccoli lì che lo guardavano strofinarsi contro all'ennesima ragazza.
-Ancora Cal?- chiese Luke sollevando un sopracciglio.
Il bruno fece spallucce poi spinse via da se la ragazza e con un cenno del capo le ordinò di sparire. Lei si ricompose, si aggiustò un po' i capelli e sorridendo raggiante sussurrò all'orecchio di Calum: -Chiamami-
Poi si allontanò traballante sulle alte scarpe col tacco.Luke scosse la testa. -La chiamerai?-
-No, certo che no- rispose semplicemente Calum.
-Sai almeno come si chiama?- chiese un'altra volta il biondo.
Cal sollevò lo sguardo al cielo, meditando sulla risposta che avrebbe dovuto dare al suo amico. La ragazza che aveva baciato si chiamava... Mary? O forse Meredith?
Scosse la testa, per quanto si sforzasse non riusciva proprio a ricordare.
-Ehi!- chiamò la ragazza che era ormai arrivata al fondo del corridoio. Lei, non appena sentì la voce di Calum, si voltò raggiante.
Ma lui la ignorò. Senza pietà.
-Com'è che ti chiami?- le chiese.
Lei mise il broncio, ma al bruno non importava. -Britney- rispose la ragazza.
Britney, davvero? Che strano. Ma allora chi era Meredith?
Calum Hood non ne aveva la più pallida idea.-Ehi amico, quando Luke ti ha detto che dovevi essere senza pietà, non intendeva questo- disse Michael passandosi una mano tra i capelli tinti di un rosso acceso.
"Non devi avere pietà con loro, non lo meritano. Dopo quello che è successo non puoi permetterti di provare sentimenti, non puoi permetterti di innamorarti ancora..." aveva detto Luke fissando la strada.
Calum lo ricordava bene, era successo non più di due anni prima, ma a quel tempo era un ragazzo diverso, non aveva capito nulla dalla vita, e se non altro le parole di Luke l'avevano aiutato a diventare quello che era adesso. Come era si piaceva, su questo non c'era dubbio.
"Dovrei essere come te? Freddo e senza pietà? Dovrei farmi desiderare da tutte le ragazze e una volta che mi avranno dovrei spezzare loro il cuore?" aveva chiesto Calum.
"Sì Cal, esattamente così" aveva risposto Luke.
"E perché mai?"
"Per smettere di soffrire, ovviamente" aveva semplicemente risposto il biondo soreggiando da una bottiglia di birra e fumando una sigaretta.
Calum a quel tempo ammirava Luke, desiderava essere come lui, desiderava avere il cuore d'acciaio come quello dell'amico, aveva allontanato tutti, aveva avuto rapporti con delle ragazze dopo l'incidente, ma erano state solo delle avventure di una notte, aveva spezzato il cuore a così tante persone che ormai ne aveva perso il conto.
"L'unico modo che hai per colmare quel vuoto che hai nel cuore è smettere di avere un cuore" erano sempre parole di Luke quelle. Il ragazzo aveva tirato un'ultima volta dalla sigaretta poi l'aveva gettata a terra e l'aveva schiacciata con lo stivale nero.
Si era voltato, una mano in tasca e l'altra sulla spalla del migliore amico.
"Mi dispiace per quello che è successo" poi se n'era andato.Luke e Michael avevano fatto di tutto per aiutare Calum a superare il dolore che aveva provato, erano stati loro a farlo diventare "il ragazzo col cuore d'acciaio" e ora avevano il coraggio di giudicarlo?
-Non sono fatti vostri!- ribattè freddamente il bruno.
-Ok, scusa. Ti va di andare a mangiare qualcosa?- si scusò Michael lanciando un'occhiata alla porta della mensa scolastica.
-Sì, andiamo- Calum si avviò seguito da Luke e Michael, che silenziosamente si scambiarono un'occhiata.
****
Quando la matita smise di girare la punta era rivolta verso Luke.-Obbligo o verità?- chiese Michael.
-Obbligo- rispose il biondo con un sorrisetto malizioso stampato sul volto angelico.
-Oh ma andiamo, cambia ogni tanto, non so più che farti fare!- sbottò il rosso.
Calum non li stava ascoltando, aveva lo sguardo rivolto verso un ragazzo dai capelli biondi e mossi che aveva appena afferrato un vassoio.
-Cal?- Michael gli scosse la spalla. -Ehi amico, che facciamo fare a Hemmings questa volta?-
Calum si voltò verso il tavolo e fissò gli occhi azzurri di Luke, poi spostò lo sguardo sul rosso.
-Perché non rendiamo le cose più interessanti? Facciamo una scommessa. Ognuno di noi sceglie una ragazza. Avremo un determinato tempo per farla innamorare di noi e poi spezzarle il cuore. Ci state?-
-Accidenti, è crudele. Io ci sto.- acconsentì Luke con il solito sorriso malizioso sulle labbra.
Poi si guardò intorno alla ricerca della sua "vittima".-Accetto anch'io- disse Michael, poi indicò una ragazza. -Lei è mia-
Calum si alzò dal tavolo e puntò gli occhi color cioccolato su una biondina che era appena entrata in mensa.
-Io vado da lei- disse. Michael e Luke la guardarono, era una scelta insolita anche per Calum. Di solito lui guardava le ragazze alte e belle, quella che aveva scelto invece non era tanto alta ed era tutto tranne che bella.
-Perché proprio lei Cal? Non è un gran che- Luke storse il naso.
-Perché sembra felice - spiegò il bruno. -Spezzarle il cuore sarà più divertente-
-Ah, ok- disse Luke, tuttavia ancora poco convinto. Si alzò dalla sedia, fece l'occhiolino a suoi amici e si incamminò verso la ragazza che aveva infine scelto.
-Hemmings, un'altra cosa, c'è una regola da rispettare.-
-Che sarebbe?- chiese Luke accigliato.
-Non possiamo mentire alle ragazze che dobbiamo far innamorare. Altrimenti sarebbe troppo semplice-.
Quando il biondo fu lontano Michael si avvicinò a Calum.
-Non hai scelto lei perché è felice, non è vero?-
Il bruno guardò l'amico.
-No, ho scelto lei perché è la sorella di Irwin. Farà bene a quel figlio di puttana vedere sua sorella con il cuore spazzato. Sarà per lui più doloroso che qualsiasi altra cosa io possa mai fargli- detto questo si allontanò, lasciando Michael a domandarsi se la vendetta fosse la cosa più giusta da fare.
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THE GAMBLE - La scommessa || Calum Hood (#Wattys2016)
FanfictionLauren Irwin non è mai stata una ragazza complicata, le bastano poche cose per essere felice: una migliore amica simpatica e solare che condivide le sue semplici idee e un fratello protettivo ed affettuoso che preferisce la sua compagnia a quella di...