THE GAMBLE - La scommessa || Calum Hood (#Wattys2016)

Chapter 11 - Band

-Allora, qual'è il tuo cantante preferito?- chiese Calum.

Lauren ci pensò un momento, poi rispose: -Mi piacciono le canzoni delle band che ascolta mio fratello, Blink 182, Green Day... ma anche Ed Sheeran. Ti piacciono?-

-Sì, non sono niente male, ma il mio idolo è stato per tanto tempo Chris Brown-

Lauren cercò di ricordarsi chi fosse, ma il nome non le diceva nulla.

-Mai sentito- confessò.

-Cosa?- sbraitò Calum. -Ma come fai a non conoscerlo?-

Lei fece spallucce e scosse la testa ridendo all'espressione allibita del bruno.

Cal scosse la testa: -Per questa volta ti perdono, ma promettimi che ascolterai almeno una sua canzone. Canzone preferita?-

Lauren non ebbe bisogno di pensarci: -Boulevards of broken dreams-

-Mm... sì, ne so un pezzo- disse Calum cercando di ripassare mentalmente le note della canzone.

Prese il basso elettrico e provò un paio di note, poi cominciò a suonare l'inizio della canzone che Lauren amava.

Alla sorella di Ashton sembrano bellissime quelle note, Calum suonava in modo perfetto. La ragazza si mise a canticchiare le parole, aveva imparato quella canzone a memoria a furia di ascoltarla.

-Canta a voce più alta- la incitò il bruno continuando a muovere le dita sulle corde del basso.

-No, ma sei pazzo! Io non so cantare!- Lauren arrossì.

-Dai, fallo per me- la pregò Cal.

La ragazza scosse la testa.

-Se canto con te lo fai?- provò ancora Calum.

Lauren avrebbe voluto scomparire per l'imbarazzo. Si vergognava terribilmente a cantare in pubblico, ma contemporaneamente fremeva dalla voglia di pronunciare le parole della canzone a ritmo con quella melodia magnifica.

-Ok- acconsentì, e cominciò a cantare: - I walk a lonely road,

The only one that I have ever known,

Don't know where it goes,

But it's home to me and I walk alone,

I walk this empty street,

On the boulevard of broken dreams,

Where the city sleeps,

And I'm the only one and I walk alone

I walk alone...-

Calum smise all'improvviso di suonare. -Mi spiace, non so il resto-

-Non preoccuparti, va benissimo così-

Cal sorrise e disse: -Te l'ha mai detto nessuno che canti molto bene?-

-E a te l'ha mai detto nessuno che dovresti continuare a suonare perché sei molto bravo?-

Lo sguardo del ragazzo si incupì e Lauren si chiese se non avesse detto o fatto qualcosa di sbagliato, ma poi l'oscurità sparì dagli occhi di Calum e la ragazza pensò di essersela immaginata.

-Sì, me lo hanno detto-.

-Forza, vai tu e fagli vedere quello di cui sei capace, applica ciò che ti ho insegnato- aveva detto Martha indicando il cantante sul piccolo palco del pub.

-Nah, lo umilierei- aveva detto scherzosamente Calum alzandosi tuttavia dalla sedia e offrendosi volontario per andare a provare a suonare la chitarra del cantante.

-Abbiamo un volontario!- aveva detto il ragazzo sul palco.

Quando Calum lo aveva raggiunto questo gli aveva chiesto: -Hai mai suonato la chitarra?-

-Sì, un paio di volte- aveva risposto Cal.

Il cantante gli aveva teso la chitarra e il bruno l'aveva impugnata sentendo un brivido percorrergli la schiena.

Suonare lo faceva sentire bene come poche cose riuscivano. Le sue dita avevano sfiorato le corde e una scossa di felicità l'aveva invaso.

-Prego, comincia- aveva detto il cantante, ma Calum l'aveva appena sentito.

Aveva cominciato a pizzicare le corde ed era stato bellissimo. Amava suonare più di ogni altra cosa.

Quando aveva smesso di suonare nel pub c'era un silenzio d'ammirazione, tutti lo guardavano allibiti, sorpresi dalla sua bravura.

-Come hai imparato a suonare così bene?- aveva chiesto il cantante.

Calum aveva fatto spallucce. -YouTube-

Tutti avevano riso, ma il cantante sul palco li aveva zittiti. -Hai intenzione di continuare? Faresti davvero successo-

Lauren chiese: -Come hai iniziato a suonare?-

-All'inizio suonavo per mia sorella, le suonavo la base musicale e lei si allenava a cantare, poi per un po' insieme a Luke e a Mike mi sono allenato nell'aula di musica a scuola, ma poi... abbiamo smesso-

-Perché? Avreste potuto mettere su una band- disse Lauren.

-Sì, ci avevamo pensato, inoltre tuo fratello era molto bravo a suonare la batteria, io e lui ci allenavamo insieme da quando ci siamo conosciuti, ma ora...- rispose malinconico Calum. Gli faceva male ricordare i momenti che lui e Ashton avevano passato insieme a suonare in quelle serate pazze insieme a Martha che cantava.

-Perché non facciamo una band?- aveva chiesto Martha ridendo e stringendo la mano di Calum.

Stavano passeggiando l'una accanto all'altro per le strade di Sidney per andare al pub in cui avrebbero passato la serata.

Ashton camminava accanto a loro, lanciando invidiose occhiate a Calum e facendo molta attenzione a non farsi notare.

-Già, perché no? Io suono il basso, Ashton la batteria e tu canti- aveva detto il bruno.

-Ci mancherebbe la chitarra...- aveva ribattuto il biondo senza entusiasmo.

-Possiamo chiede ad uno degli amici di Cal se ha voglia di unirsi a noi...- Martha aveva abbracciato Calum e ad Ashton era venuta voglia di vomitare.

Non ce l'avrebbe fatta a passare la serata insieme a quei due, così aveva deciso di inventarsi una scusa per andarsene.

Non poteva vedere la ragazza che amava baciare il suo migliore amico.

-Perdona la mia curiosità, ma perché non l'avete fatto?- chiese Lauren curiosa.

Calum la guardò per un momento poi scosse la testa: -Per lo stesso motivo per cui io e tuo fratello ci odiamo-

Lauren avrebbe voluto scusarsi, ma capì che non sarebbe servito a nulla, in realtà il ragazzo aveva lo sguardo in espressivo come sempre, come se non provasse dolore o tristezza o gioia.

Come se avesse il cuore d'acciaio.

Decise però di abbracciarlo, gli fece scivolare le braccia attorno alle spalle e delicatamente lo strinse a se. Lui non ricambiò però sorrise.

-Ora sono perdonato?-

-Massì dai, oggi mi sento buona- Lauren rise e Calum si unì alle sue risate.

-Voglio confessarti una cosa- disse tornando serio.

-Non mi dirai mica che odi suonare la chitarra!- disse scherzosamente la ragazza facendo riferimento alla volta in cui Calum aveva confessato di odiare la panna dopo aver preso un caffè viennese con tanta panna.

Il bruno sorrise ma scosse la testa. -No, niente del genere. Volevo solo dirti che non suonavo più quel basso da oltre due anni. Ho smesso nel 2012, quando è morta la mia ragazza-