Calum e Luke erano seduti in un bar vicino alla scuola a sorseggiare dei drink parecchio alcolici. Per ottenerli avevano pagato un ciccione seduto lì accanto, questo aveva detto al barman che avrebbe offerto lui i drink ai due ragazzi e quindi l'uomo dietro al bancone era stato costretto a dare loro ciò che volevano.
Calum aveva ordinato un bottiglia di vodka, Luke si era mantenuto più leggero e ne aveva ordinato solo un bicchiere.
-Come ti senti Luke? – chiese ad un tratto il bruno trangugiando il secondo bicchiere di vodka.
-Sto 'na merda- rispose il biondo fissando con sguardo inespressivo davanti a sé e giocherellando con il bicchierino vuoto che avevano in mano.
-È per Julia, vero? –chiese Cal versandosi altro liquore nel bicchiere.
-Sì, è per lei-
Nessuno dei due aggiunse altro per lungo tempo, ognuno perso come era nei propri pensieri.
Nel bar non c'era tanta gente, qualcuno seduto ai tavoli qua e là, il barman che puliva il bancone e il ciccione che avevano pagato per i drink.
Se n'erano andati dalla scuola poco dopo che Calum aveva parlato con Lauren, ma siccome erano entrambi di umore nero avevano deciso di andare ad ubriacarsi.
Michael era chissà dove felice e contento. Beato lui, pensò amaramente il bruno mandando giù l'ennesimo bicchiere.
-Va'-disse ad un tratto.
-Come? –domandò Luke pensando di non aver capito.
-Va' da lei, sei ancora in tempo- ripeté allora Calum, senza però alzare lo sguardo dal bicchiere davanti a sé.
Capendo ciò che l'amico intendeva, Luke fece tristemente: - Non credo che mi rivoglia-
-Cazzate. Va' da lei, dille che è un mio scherzo, inventati una scusa per farle credere che sia colpa mia... in fondo è vero, no? -
Luke rimase in silenzio, poi sentenziò: - Non posso dare la colpa a te per qualcosa che ho fatto io-
Cal sbuffò: - Non fare lo stupido, sai benissimo che è la soluzione migliore. Tu dici che è colpa mia, lei ritorna da te, dimentica in poco tempo quello che è successo e siamo tutti felici e contenti. Problema risolto-
Il biondo si fece pensieroso, rimase a lungo in silenzio.
-Se tieni davvero a lei,va' adesso- continuò Calum guardando l'amico.
-Grazie Cal-
Il bruno fece spallucce. – È a questo che servono gli amici-
Luke si alzò dallo sgabello. – Anche tu dovresti andare-
Silenzio per qualche secondo, poi: - Già, dovrei- disse, lasciando intendere però che non sarebbe affatto andato.
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Mali-Koa era con Logan quando il telefono squillò. I due erano a casa da soli, la ragazza aveva preso il viso di lui tra le mani, e dolcemente l'aveva baciato sulle labbra.Lei e Logan si conoscevano da cinque anni, ma stavano insieme da tre, dall'ultimo anno delle superiori.
Mali lasciò squillare il telefono per un po', ma prima che smettesse di suonare rispose svogliata senza neanche guardare chi chiamava.
-Pronto? –chiese sorridendo e accarezzando il collo e il petto di Logan.
Pensava che non fosse una telefonata importante, ma si bloccò immediatamente quando si rese conto della situazione.
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THE GAMBLE - La scommessa || Calum Hood (#Wattys2016)
FanfictionLauren Irwin non è mai stata una ragazza complicata, le bastano poche cose per essere felice: una migliore amica simpatica e solare che condivide le sue semplici idee e un fratello protettivo ed affettuoso che preferisce la sua compagnia a quella di...