Chapter 18 - Assolutamente egoista

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Lauren si avvicinò impettita a Cal. Da lontano lo aveva visto abbracciarsi con una ragazza dai capelli castano-rossi e con gli occhiali, ma non era lì per sgridarlo.

In realtà non si era neanche arrabbiata. Non ce l'aveva fatta ad essere gelosa dopo quello che le aveva raccontato Ashton.

Aveva avuto l'intero week-end per pensarci su ed era giunta alla conclusione che voleva stare con Calum Hood. Non voleva mai più fargli passare un'altra volta quello che aveva già passato.

Gli si avvicinò con passo spedito e allontanò la ragazza con gli occhiali da lui.

Calum era suo.

Lui era sorpreso di vederla, ma rimase ancora più sorpreso quando Lauren gli tirò un forte schiaffo sulla guancia.

Tutti i ragazzi che stavano lì attorno si voltarono a gurdarli.

Il bruno la fissò sorpreso con la guancia che pulsava per lo schiaffo, chiedendosi per quale motivo la sorella di Ashton glielo avesse tirato. Fece per domandarlo, aprì la bocca quando Lauren lo baciò, impedendogli di parlare e lasciandolo senza fiato.

Dopo il breve momento di sorpresa ricambiò il bacio, strinse a se la ragazza, che intanto l'aveva abbracciato e gli stava passando una mano tra i capelli neri.

Si assaporarono a vicenda, lasciando che il mondo attorno a loro scomparisse.

Calum si sentiva bene, tutto quello che lo aveva tormentato fino a quel momento scomparve in un soffio. Fino ad allora si era sentito così solo con una persona prima di allora: Martha.

No, non poteva innamorarsi. Si ricordò il motivo per cui lo stava facendo e fece scomparire quelle sensazioni.

La scommessa, nient'altro.

Il suo cuore, che aveva minacciato di sciogliersi, almeno per un momento, tornò d'acciaio. Freddo come sempre.

Quando i due si separarono Lauren sorrideva.

-Stasera, a casa mia. Vieni alle otto e vestiti bene, è il momento di farti conoscere la cucina di casa-

-Ci sarò- disse Calum. -Nessun problema-

Si baciarono un'altra volta, questa volta fu solo un bacio a stampo e poi si salutarono. Lauren non lasciò andare la mano del bruno fin quando non furono troppo lontani per toccarsi.

Mentre sentiva ancora sulle labbra il sapore di Calum aggiunse: -Mi faresti un enorme favore?-

-Certo, quale?-

-Porta il basso questa sera- spiegò la sorella di Ashton allontanandosi.

****
-Allora, come va con Julia?- chiese Calum al suo amico biondo.

Stavano giocando a calcio nel parco accanto a casa di Ashton, si lanciavano il pallone senza troppa energia.

-Credo che per me la situazione non sia poi così male, di sicuro la tua è peggio- rispose il biondo calciando la palla.

-Quindi vuoi dire che non sta andando bene...- Cal ridacchiò.

Luke scosse la testa. -Non dire sciocchezze, è solo che Julia è convinta che stiamo andando troppo in fretta-

Calum sorrise e rassicurò l'amico: -Tranquillo, le serve solo un po' di tempo, e per tua fortuna ne hai in abbondanza, manca ancora un po' alla fine della scuola-

-Già, per fortuna-.

Restarono per un po' in silenzio lanciandosi a vicenda la palla e ogni tanto andando a recuperarla.

-Sai, ti dico la verità, non vedo l'ora che la scommessa finisca. Mi manca da morire essere popolare, sempre al centro dell'attenzione, essere ciò che le ragazze desiderano e che non avranno mai. L'unica cosa che voglio è tornare ai vecchi tempi, quando io, te e Michael pensavamo solo a noi stessi, quando io e Ashton non eravamo costretti a vederci quasi tutti i giorni- disse Calum con lo sguardo basso sul pallone e le mani nelle tasche dei jeans neri.

Luke inizialmente non disse nulla, poi fece: -Non ti credo, non puoi essere così freddo. Possibile che dopo tutto ciò che hai fatto per conquistare Lauren, dopo tutto il tempo che hai passato con lei, non te ne importi assolutamente niente?-

Il bruno alzò lo sguardo sul suo migliore amico fissandolo sorpreso. Perché Luke avrebbe mai dovuto chiedergli una cosa del genere?

-Forse, forse, a lei un po' ci tengo, non farti strane idee però, perché, in tutta sincerità, tengo più a me stesso che a Lauren- spiegò Calum fermando il pallone con il piede, stufo di giocare.

Luke non si oppose, poggiò la schiena contro il tronco di un albero e si lasciò scivolare finché non fu seduto a terra.

Il bruno lo imitò e si ritrovarono seduti uno vicino all'altro.

-Sei ignobile e assolutamente egoista...- disse il biondo.

-E tu sei un pessimo amico- ribattè Cal in tono leggermente ironico. Se c'era qualcuno a cui voleva davvero bene oltre alla sua famiglia quelli erano Luke e Michael.

-Scusa, hai ragione- si scusò il biondo facendo un sorriso malizioso e tirando fuori dalla tasca un pacchetto di Marlboro.

-Mi farò perdonare offrendoti una di queste- disse tendendo all'amico una sigaretta.

Calum non fumava, Luke neanche ma ogni tanto lo facevano entrambi.

-Grazie amico- il bruno prese la sigaretta e la accese con l'accendino che gli aveva offerto Luke, poi fece la stessa cosa con quella del biondo.

Rimasero in silenzio a fissare il vuoto, ognuno pensando alle proprie cose. Calum chiuse gli occhi godendosi la sigaretta e il lieve vento che soffiava contro di loro.

-Scusate- disse una voce femminile che non riconobbero.

Cal aprì gli occhi e si ritrovò davanti una ragazza bruna abbastanza carina, probabilmente più piccola di loro di un paio d'anni.

-Scusate- ripeté. Aveva gli occhi castani e una lunga cascata di boccoli color caramello.

Luke la guardava dal basso in alto con sguardo leggermente malizioso, sorrise e si alzò buttando la cicca della sigaretta e spengnendola con il piede.

Cal rimase a terra limitandosi a guardare l'amico.

-Cosa possiamo fare per te?- chiese il biondo.

-Io e la mia amica...- disse la ragazza bruna indicando una biondina seduta su una panca non troppo lontano da loro -... ci chiedevamo se avete voglia di unirvi a noi-

Luke e Calum guardarono la ragazza bionda che li salutò con un grande sorriso sulle labbra.

-Che cosa fate?- chiese freddo il bruno.

-Polvere colorata, piume e acqua- spiegò lei semplicemente indicandosi i vestiti, che effettivamente erano macchiati di polvere colorata, e i capelli, tra i quali c'era qualche piuma bianca.

-Vi va?- chiese ancora.

Calum finalmente si alzò, lanciò a Luke un'occhiata di sottecchi e sorrise.

Disse: -Ti ho detto che volevo tornare ai vecchi tempi-

-Sei serio?- chiese sorpreso l'amico alzando un sopracciglio.

-Mai stato così serio-

THE GAMBLE - La scommessa || Calum Hood (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora