Chapter 23 - Tramonto sul mare

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L'idea di Mali-Koa Hood era splendida. Senza alcun dubbio. Lauren non sapeva cosa ci fosse dietro a quella storia, ma aveva tutte le intenzioni di realizzare i desideri della sorella di Cal.

Solo che al compleanno di Calum mancavano ancora cinque mesi, poco meno di quattro alla fine della scuola.

18 settimane e sarebbero cominciate le vacanze. Lauren ci pensava mentre passeggiava per i corridoi della scuola e non poteva fare a meno di esserne contenta.

-Lory!- la chiamò la familiare voce di Louis.

-Hey!- si voltò lei.

Non vedeva il ragazzo con gli occhi azzurri da un po' di tempo, una serie di strane coincidenze avevano impedito che i due si incontrassero. Lauren non aveva più pensato a Louis durante il tempo che aveva passato con Calum, né aveva pensato a lui quando era da sola, perché quando Cal non c'era pensava a lui.

Invece il ragazzo con gli occhi azzurri aveva pensato a lei costantemente.

Louis le sorrise e le prese la mano; se la cosa fosse successa due mesi prima, quando Calum era ancora il ragazzo bello ed impossibile da ammirare da lontano, lei sarebbe arrossita come faceva sempre, ma ora, avuto ciò che desiderava, non provava niente, anzi...

-Che ne dici di passare il pomeriggio insieme oggi?- chiese il ragazzo. -Voglio portarti in un posto, ti va?-

-Certo, dove ci troviamo?-

-Ti passo a prendere io, dimmi dove abiti-

Lauren stranamente esitò. Poi però, dopo il momento d'attesa si decise a recapitare l'indirizzo a Louis.

Che strana cosa l'esitazione, non è vero?

****
Alle quattro del pomeriggio Louis passò a prenderla, come previsto. Scese dal pick-up azzurro come i suoi occhi e suonò al campanello.

Non sapeva che cosa pensare di Lauren. Non era tanto alta nè tanto bella, però Louis aveva promesso ad Ashton che avrebbe allontanato da lei Calum, e restandole vicino cominciava davvero ad affezionarsi. Aveva un bel carattere.

Lui e Sophia avevano un compito difficile.

Sophia aveva da sempre una cotta per Calum, dopo l'incidente però lei aveva provato una rabbia e un dolore che l'avevano distratta da ciò che provava per il bruno, e per un po' la cotta le era passata.

Louis l'aveva incontrata una volta quando entrambi erano a Londra. Si conoscevano già di vista in quanto frequentavano la stessa scuola quando ancora abitavano a Sydney, ed era per questo che si erano avvicinati l'uno all'altra. Il ragazzo si era trasferito a causa del lavoro dei genitori, Sophia si era presa una pausa da tutto il resto.

La ragazza seduta da sola sull'altalena aveva un viso familiare, Louis era convinto di averla già vista da qualche parte, così aveva cambiato strada e si era avvicinato a lei.

Aveva chiesto in tono alquanto sbrigativo come faceva sempre: -Ci siamo mai visti prima io e te?-

La ragazza con i capelli rossi l'aveva guardato sorpresa. A Louis era apparsa molto bella, con i grandi occhiali neri e gli occhi verdi.

-Hai un volto familiare- aveva detto lei, sospettosa.

-Pensavo la stessa cosa- aveva ribattuto Louis cercando di associare il voto della ragazza ad un nome.

Poi un'illuminazione improvvisa gli aveva reso tutto più chiaro.

-Non è che per caso sei australiana?- chiese per sicurezza.

-Come lo sai?- aveva chiesto lei sgomenta, poi aveva fatto una pausa e aveva esclamato: -Oh... Sì, certo, sei Lucas?-

-Louis- l'aveva corretta lui. -Qualche anno fa vivevo a Sydney e frequentavo la Norwest Christian College, anche tu se non mi sbaglio-

-Sì, hai perfettamente ragione, mi ricordo di te, ci siamo incrociati un paio di volte...-

-E io mi ricordo di te, stavi sempre in compagnia di una ragazza bionda e dei tre stronzi più popolari della scuola- aveva risposto Louis mantenendo un tono calmo e gentile nonostante le sue parole fossero acide.
Lei non sembrava essersi arrabbiata, una luce scura le era calata sugli occhi verdi e il ragazzo aveva capito che Sydney e la vecchia vita le mancavano.
Non aveva potuto rassicurarla, ma le aveva sorriso e si era seduto sull'altalena accanto.

-Perdonami, ma non ricordo il tuo nome- aveva detto sentendosi un idiota.

-Mi chiamo Sophia Mountain-

Dopo aver atteso un paio di minuti Lauren aprì la porta e si presentò di fronte a Louis con dei semplici vestiti che però le stavano alla perfezione.

-Vogliamo andare? - chiese il ragazzo aprendo alla sorella di Ashton la portiera del pick-up dalla parte del passeggero.

Lauren esitò un secondo, poi montò sull'auto dicendo: -Volentieri, dove vuoi portarmi?-

-Aspetta e vedrai- disse Louis salendo a sua volta sull'auto e accendendo il motore.

Venti minuti dopo la sorella di Ashton si trovava da qualche parte con le mani del ragazzo dagli occhi azzurri sugli occhi e con il vento che le scompigliava i capelli biondi.

Sentiva i piedi affondare nella sabbia e il rumore delle onde del mare che si infrangono sulla spiaggia.

Non era difficile indovinare dove lei e Louis si trovassero.

Nell'aria c'era un odore di sale e di mare, il vento era fresco e in qualche modo rilassante.

-Ora puoi anche togliermi le mani dagli occhi Lou, ormai ho capito dove siamo- disse Lauren cercando di allontanarsi dal ragazzo. Quella grande vicinanza la metteva a disagio e, sinceramente, la infastidita anche.

-Sicura?- chiese lui.

La ragazza annuì e lui fece come gli era stato detto. Lo spettacolo che Lauren si ritrovò davanti fu anche migliore di ciò che pensava, il mare era colorato dalle tinte più forti e accese del tramonto e il cielo era di mille colori che andavano dal rosso più intenso al nero del cielo di notte.

-È meraviglioso- mormorò Lauren pensando a quanto bello sarebbe stato condividere quello spettacolo con... Calum Hood.

Ma i sui pensieri furono interrotti dalla voce di Louis che disse: -Bellissimo come te-

Poi il ragazzo le prese il viso tra le mani e avvicinò la bocca a quella di Lauren, che ebbe appena il tempo di pensare: "Ma che cavolo sta facendo?" prima che Louis la baciasse sulle labbra.

Lei si divicolò allontanandosi dal ragazzo.

I folti capelli le coprirono il volto sospinti dalla brezza fresca, Lauren se li spostò con rabbia sbuffando e urlando: -Non farlo mai più!-

-Ma io...- fece per ribattere Louis deluso, tuttavia lei non gli diede il tempo di finire.

-Riportami a casa- disse secca.

Il ragazzo fece come se nulla fosse continuando a sputare scuse e cercando di giustificarsi. La sorella di Ashton non lo ascoltava, troppo sconvolta ed arrabbiata per pensare ad altro che a quel bacio. Finché qualcosa non riportò la sua attenzione su Louis.

Fu una frase a scatenare quello che seguì.

-Ma Lauren, io ti amo- disse Louis con le lacrime agli occhi.

La ragazza rimase in silenzio, l'unico rumore che si udiva erano le onde che si infrangevano sulla sabbia fredda.

Lauren non si rese conto di quello che disse, ma di una cosa era certa: veniva dal cuore, ed era la verità. -Io amo Calum, quindi stammi lontano-. Poi aggiunse: -Ora riportami a casa-

THE GAMBLE - La scommessa || Calum Hood (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora