/Contemporaneamente/
Ashton stava giocando ad uno stupido videogioco nel quale bisognava ammazzare una bella quantità di zombie quando ricevette la telefonata da Louis Tomlinson.Sparò un paio di colpi di pistola e spappolò la testa a qualche mostro, poi rispose.
«Calum l'ha scoperto e mi ha cacciato via. Probabilmente se mi vede un'altra volta con tua sorella..»
lasciò in sospeso la frase e Ashton la concluse per lui: «... Non te la farà passare liscia»
Così non andava bene. Lauren non ne voleva sapere di Louis e Calum faceva altrettanto con Sophia.
Ashton non sapeva come comportarsi, era indeciso e soprattutto si sentiva tremendamente in colpa per quello che stava cercando di fare a sua sorella.
Però non poteva permettere che Calum le spezzasse il cuore.
«Ashton, ci sei ancora?» chiese Louis.
«Sì, sì» rispose il bruno sovrappensiero.
«E allora che vuoi fare?»
Ashton non rispose immediatamente, sparò in testa a qualche altro zombie e poi mise in pausa il gioco.
«Passiamo al piano B».
****
Louis Tomlinson era frustrato, ma in un certo senso anche soddisfatto.
Chiuse la telefonata e lanciò a Sofia un'occhiata; lei aveva lo sguardo basso e passeggiava silenziosa avanti e indietro in attesa che il ragazzo con gli occhi azzurri decidesse cosa fare.
I due si sedettero sullo scalino del marciapiede e attesero.
«La faresti una cosa per me?» chiese Louis all'improvviso.
«Certo, che cosa?»
«Spargi tra i tuoi amici la voce che ci sarà una festa da sballo a casa di Ashton»
Sophia lo guardò sorpresa. «In onore di cosa?»
«Di niente in particolare, Ashton aveva voglia di divertirsi»
La ragazza annuì tranquillamente. «Consideralo fatto»
«Grazie» ringraziò Louis.
Si impose che non avrebbe più dovuto pensare a Lauren visto che ormai la scenetta da recitare era finita, così si concentrò su altre cose fin quando Lucas Hemmings e Michael Clifford non uscirono da casa Hood.
«Ehi ragazzi!» esclamò attirando la loro attenzione e quella delle ragazze.
«Questa volta l'hai fatta grossa Tomlinson» disse Luke senza dargli il tempo di parlare.
«Ma che hai nel cervello, spazzatura?» domandò sarcastico Michael.
A Louis venne quasi da ridere. «Che carini che siete, vi completate le frasi a vicenda!» disse ironicamente guadagnandosi due occhiatacce piazzate ai primi posti nella classifica delle occhiatacce più furiose della storia.
«Finiscila!» disse risoluta Julia, la fidanzata di Luke.
Il ragazzo con gli occhi azzurri la fulminò con lo sguardo, poi disse rivolto ai due amici di Calum: «Vi va un party a casa di Ashton?»
«Perché mai dovremmo andarci?»
«Non lo so, fate come vi pare, l'unica cosa di cui sono certo è che sarà una cosa epica» spiegò Louis cercando di essere il più possibile entusiasta.
Luke e Michael si scambiarono un'occhiata. Il biondo agrottò la fronte: «E che mi dici di Cal? Lui è invitato?»
Il ragazzo con gli occhi azzurri esitò: «Ancora non lo so»
I due lo guardarono accigliati.
«Dai, cosa ve ne importa? Sarà una festa stupenda e voi ve la perderete solo perché Calum non viene? Cos'è, il vostro capo?»
«No, certo che no» risposero Luke e Michael in coro.
«Allora ci si vede alla festa» così Louis chiuse il discorso.
****
Lauren non aspettò oltre. Si avvicinò a Calum e lo baciò sulle labbra, lo strinse tra le braccia e assaporò il suo meraviglioso profumo di tabacco e Colonia al cedro.Lui, da parte sua, non esitò a ricambiare il bacio e prendere in braccio la sorella di Ashton, lasciando che la ragazza avvolgesse le gambe attorno al suo bacino.
Per un momento si separarono e Lauren appoggiò la fronte contro quella di Cal.
«Sei fantastico» disse.
«Lo so» rispose lui ridendo.
«Sei modesto» ribatté Lauren in tono ironico.
-So anche questo-
Entrambi fecero una risatina sottovoce.
Lauren assunse un tono più serio ma mantenne il sorriso sulle labbra: -Ti amo-
Calum la guardò negli occhi. - Indovina un po', so anche questo-
Risero e si baciarono ancora fin quando non ebbero più fiato.
«Mi dispiace di non avertelo detto, non lo farò mai più». La sorella di Ashton prese Cal per mano e cominciò a correre su per le scale, in direzione della camera del ragazzo.
Quando furono al primo piano smisero di correre e si avvicinarono l'uno all'altra. Lauren si alzò in punta di piedi per raggiungere le labbra del bruno e unirle nuovamente alle sue.
Ma il bacio fu breve, lei si staccò e aprì la prima porta, ricordandosi di quando era stata invitata lì per la prima volta.
La stanza non era diversa da come la ricordava e Lauren non si soffermò più di tanto a guardare i poster sulle pareti o il disordine sulla scrivania. Si precipitò vicino al letto senza mai distogliere gli occhi dallo sguardo di Calum.
La ragazza si sdraiò sul letto e Cal accanto a lei. Si baciarono ancora e ancora, Lauren si spostò sul petto di lui, concentrandosi sul battito del cuore del bruno, che stranamente era calmo e regolare.
La sorella di Ashton si sbottonò i primi bottoni della camicetta che indossava, poi completò il lavoro sfilandosela completamente.
Avvolse Calum tra le braccia e lentamente gli infilò le dita sotto la maglietta cominciando a sollevarsi.
-Ehi, ehi, vacci piano- le sussurrò Cal.
Fermare una ragazza in quel modo non era esattamente il suo stile, di solito era il primo a... Spogliare, ecco.
Però non voleva farlo con Lauren, sarebbe stato così inutile. Non voleva darle troppe speranze sapendo che prima o poi le avrebbe solo spezzato il cuore.
Forse in questo modo tutta la scena sarebbe stata meno finta. Non voleva che anche quello fesse una messinscena.
-Scusa- gli disse Lauren, il suo umore non sembrava essere per nulla cambiato. -Vuol dire che mi accontenterò di te... Senza maglietta- gli sfilò la canottiera nera dei Nirvana.
La pelle di Cal era calda, probabilmente per la febbre, ma alla ragazza fece solo piacere sfiorarla e toccarla.
Stavano per baciarsi ancora quando la suoneria del telefono di Lauren li interruppe.
La sorella di Ashton sbuffò e afferrò il cellulare, lesse il nome di chi la stava chiamando: MAMMA.
Rispose, ma non diede il tempo a sua madre di parlare. -Ehi mamma, 'sta sera mi fermo a dormire e a cenare da Calum-.
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THE GAMBLE - La scommessa || Calum Hood (#Wattys2016)
FanfictionLauren Irwin non è mai stata una ragazza complicata, le bastano poche cose per essere felice: una migliore amica simpatica e solare che condivide le sue semplici idee e un fratello protettivo ed affettuoso che preferisce la sua compagnia a quella di...