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Avete presente quando i genitori da piccoli ci raccontano le solite storie paurose per far smettere le nostre urla perché la voglia di andare a letto non c'è?!

"Guarda che se non fai la nanna l'uomo cattivo viene e ti porta via da noi eh"
"L'uomo cattivo ti osserva"
"L'uomo cattivo sa come ti comporti e se ti comporti male, beh, viene e ti porta via e non ti fa più tornare"

Dio, quanto vorrei che fossero state solo storie inventate per fare la nanna.

Mi sveglio sudata fradicia,ho le gambe indolenzite e la testa che mi duole come non mai. Mi sento così frastornata che non riesco nemmeno a mettere a fuoco subito dove mi trovo.
So di essere su di un letto, e nemmeno troppo scomodo aggiungerei.

Ally?

L'immagine di Ally mi appare nella mia testa: lei che viene portata via da qualcuno priva di sensi e io che riesco solo ad urlare ad Asher qualcosa.
Ma cosa?
Di ieri sera ricordo poco e niente diamine.

Mi tiro su dal letto per controllare la situazione ma non trovo nulla che possa farmi anche solo pensare a dove io mi trovi e dove possa essere Ally.

Mi butto a peso morto nel letto sbuffano quando un urlo mi fa sussultare.

Ecco Ally.

"Diamine El stai attenta, mi hai quasi rotto il naso con la zip del vestito" dice lei massaggiandosi il naso.
Rido a bassa voce e cerco di provare ad aiutarla, ce solo un problema, tutti i miei arti sono indolenziti.
E i suoi non sembrano da meno visto che continua a palparsi gambe e braccia come per vedere se ci sia sensibilità.

"Ma dove siamo?!" Chiede anche lei guardandosi intorno.
"Non ne ho idea e se stai per chiedermi cosa è successo ieri sera ti dico già che non lo so. Ricordo solo due tizi io che dico qualcosa ad Asher e Liam al telefono e poi il buio totale" sospiro.
"Asher e Liam?" Chiede lei.
"Già, tu non riuscivi a tenere gli occhi aperti e io ti stavo per seguire, sono riuscita a chiamarli ma mentre la chiamata continuava ad andare due tizi sono arrivati e poi non ricordo più niente"
"Oddio ma perché hai chiamato proprio loro?!" Strilla, e io tappo le orecchie il più possibile visto che mi sembra di avere un trapano in testa e lei con le sue urla non fa altro che alimentare il mio lancinante mal di testa!

"Ben sveglie" una voce già sentita ci va voltare verso la porta.

Cerco di alzarmi da letto ma le gambe non mi reggono quindi mi ritrovo a sorreggermi alla grande scrivania posta vicino ad esso.
"Alexander Robbins?"
Lo ammetto sono sorpresa.
"In persona ragazzina e dimmi, qual'è il tuo nome?!" Il suo tono sembra divertito e io invece vorrei solo prendere a pugni quella sua faccia da cazzo.
"Ci hai drogate e portare qui? Sai che questo è rapimento vero?!"
Chiedo retoricamente perché se non lo sa è veramente un grande idiota.
"Non vi ho rapite, vi voglio solo avvisare e parlare" costata lui, che sembra quasi offeso dalla mia accusa.
Ally fa cenno al ragazzo di parlare e lui si accomoda sulla sedia della scrivania congiungendo le mani per poi appoggiarvi il mento.

Ci osserva a lungo e finalmente inizia a parlare.

"Voi sapere chi sono no?!"
È una domanda a trabocchetto? Perché se dicessi si mi chiederebbe come facciamo a sapere chi sia.
Fortunatamente Ally sembra avere la mia stessa idea e scuote la testa mentre io la seguo a ruota.

"Come ho già detto ieri sera io sono Alexander Robbins, fratello di Noah Robbins" il ragazzo di fronte a noi non sbatte nemmeno le palpebre sembra in trance o troppo perso nei suoi ricordi.

"Scusami ma non sappiamo di ,chi o cosa tu stia parlando, noi siamo arrivate quest'anno a Santa Monica, non siamo di qui" gli spiego gentilmente perché mi sembra tutto tranne che cattivo, anzi, mi sembra quasi indifeso è molto solo al momento.

HEART OF ICE AND LIMONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora