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È la notte di Halloween e io non so se aver paura veramente o per scherzo.

L'idea di tornare a casa Robbins mi mette i brividi, e pensare che ci sia anche Williams quei brividi che mi percuotono la schiena diventano di puro terrore.

Ho passato l'intera settimana a provare a riparlare con lui.
Sono una pazza?. Quasi sicuramente,anzi togliamo il quasi.
Ma la cosa che mi ha scioccato di più e il modo in cui lui scappasse da me.

Non so cosa gli avessi fatto, magari perché si era tradito?
Beh,sicuramente quello faceva gran parte del lavoro,ma poi? Cosa c'era sotto?

Non ebbi più risposte da Asher e tanto meno Ally da Liam, non li vedevamo da una settimana o almeno,li vedevamo si, ma come se non ci conoscessimo.
Più volte ho visto Asher come sempre con una ragazza diversa uscire da uno sgabuzzino o dal bagno delle ragazze, evidentemente gli era piaciuto così tanto provare con me da ripetere l'esperienza con altre persone.
O
Magari lo aveva già fatto e io ero come aveva detto lui "una delle tante".
Perché parlando con i fatti, lo ero.
Era un boccone amaro da buttare giù ma lo ero eccome.

C'ero andata a letto, una prima è una seconda volta e poi? Poi per una sera avevamo solo dormito pur essendo che io l'avessi visto con un altra ragazza.
Non ha nemmeno provato a nascondere chi fosse, se la scopava, questo era certo, era anche lei "una delle tante", tutte quelle che passavano da lui erano poi classificate come "una delle tante" e se alle altre andava bene questa cosa, mi dispiace, a me non andava assolutamente giù.

Io non ero "una delle tante" io sono Ella Cooper , e io posso vivere la mia vita con o senza un uomo o senza Asher Evans. Che sicuramente avrà un dossier di tutte quelle che si è fatto.

Mi vergognavo di me stessa per essere caduta alla tentazione? Assolutamente si.
Ma ormai era andata così è l'unica cosa che potevi fare era solo una: far sì che non riaccadesse più.

"Attenta a dove cammini,poveraccia" immersa nei miei pensieri appena tornata dalla lezione di microbiologia,mentre cammino nel dormitorio dirigendomi verso la mia stanza non mi sono nemmeno resa conto di Georgia e Selene che sparlottavano come sempre andandogli addosso.

Perfetto.

Raccolgo i miei libri da terra, figuriamoci se mi dessero una mano.
Mi sento trattenere per la macchietta e nel girarmi il ghigno di Selene fa così ridere che quasi non le sbatto la mia risata in faccia.
Non è un vero e proprio ghigno ma anzi una smorfia da stronzetta evidentemente uscita male.

"Non così in fretta stronza" sibila tra i denti.
La sua mano è ancora agganciata alla maglietta firmata di Char, se solo sapesse che questa signorina dai capelli rossi gliela sta toccando ma sopratutto, stropicciando, scenderebbe le scale con un accetta nel suo accappatoio rosso firmato Valentino.

"E leva ste mani" dici dando un colpetto sulla sua mano che molla subito la presa.
"Cosa fai stasera?" Chiede Georgia guardandomi da capo a piedi.
"Affari che non vi riguardando" dico tenendo ben salda la presa sui miei libri.
"Verrai alla festa dei Robbis?!" Chiede Selene e sinceramente con capisco tutto questo interesse.
Decido per di rifilare la stessa scusa data a Williams.
"Non so chi siano questi Robbins, quindi deduco di no" dico facendo spallucce mentre loro, proprio come Williams rilasciando un sospiro di sollievo.

Non attendo nemmeno una loro risposta , giro i tacchi e cammino verso camera mia.
Nemmeno cinque minuti con loro e la mia testa ha bisogno di un antidolorifico, mi chiedo come facciano le altre persone a parlare con loro senza far sì che la loro testa imploda.

"Eccoti finalmente, è arrivato lo stipendio sono andata a comprare i vestiti per stasera" Ally sbuca da dietro la porta facendomi sobbalzare.

È arrivato lo stipendio? Bene. Trecento dollari da parte e gli altri: siti di shopping sto arrivando.

HEART OF ICE AND LIMONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora