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"It's raining men, hallelujah, it's raining men, amen"

It's Raining Men delle The Weather Girls rimbomba nelle mie orecchie mentre continuo a prendere a pugni il sacco davanti a me immaginando la faccia di Noah Robbins lo stronzo.

E la canzone cadeva a pennello, perché vorrei che lui piovesse dal cielo,si, di faccia.

Le insinuazioni del cazzo che ha fatto ieri in mezzo al corridoio mi hanno dato un fastidio non indifferente.
Ma come si permette di insinuare cose anche se vere davanti a persone che non sanno nulla,e vivono la loro vita monotona aspettando che qualcuno venga preso di mira per farsi due risate?.

Patetici e patetico.

Però per quanto io non sopporto Williams mi era dispiaciuto vederlo così mangiato dalla gelosia è dal rancore.
E se conosco almeno un po' Asher, sicuramente adesso sarà incazzato con lui.
Asher è totalmente diverso da Aron, e questa scelta impulsiva di quest'ultimo avrà sicuramente allargato le loro distanze.

"Muovi il culo o così ti faranno fuori" sento dire alle mie spalle.

Una testa bionda sbucò dalle corde del ring.
Noah Robbins se ne sta appoggiato al lato di quest'ultimo .
Senza maglietta e con un paio di pantaloncini sportivi che credo siano da basket.

Bella visione, grande stronzo.

"Mi farai il culo vorrai dire" dissi avanzando verso la panca per prendere una sorsata d'acqua e l'asciugamano visto che sto perdendo così tanti liquidi che il sudore mi fa pizzicare gli occhi.

"Ti hanno spiegato le gare?!" Mi chiese scendendo dal ring.
Annuii  dopo una generosa sorsata d'acqua.
"E cosa ne pensi?!" Mi chiese con un sorriso enigmatico.
"Boh, niente di che" dissi scrollando le spalle.

Lo vidi girarmi attorno come un leone con la preda, in un solo istante la gola dissetata poco prima si è rifatta arsa e l'aria troppo calda.

Per piacere,vai via di qui.

"Niente di che?!" Chiese quasi divertito.
"Già niente che non abbia già visto o fatto"
"Quindi mi stai dicendo che sai guidare una macchina da corsa e sai picchiarti Cooper?!"

Sinceramente non ne vado fiera, sopratutto del sapermi picchiare, perché è sbagliato, ma quando stai per strada oppure dormi in una palestra dove tutti hanno accesso non c'è scusa che tenga, impari a proteggerti o a difenderti, dipende dai punti di vista.

"Gia" dissi togliendo i guantoni.
"Sai anche quelli" disse facendo cenno verso quest'ultimi "non sono ammessi vero?! Anzi, non ci sono proprio regole" mi rimbeccò divertito.

E menomale che non ci sono regole, così potrò prenderti a calci a due a due finché non saranno dispari.

"Dove sei stato tutto questo tempo?!" La domanda mi uscì così diretta e secca che mi mordetti la lingua per la mia maledetta curiosità.

La sua mascella  si induri mentre vidi i muscoli guizzare sotto la maglietta e nei suoi bicipiti.
"Fatti cazzi tuoi" mi freddó sul nascere.
"Okay ricevuto, il bello è dannato bulletto della scuola deve tenere la sua maschera di bronzo anche fuori dalle mura scolastiche" dissi  alzando gli occhi al cielo.
"Bello,dannato con la maschera di bronzo" mi scimmiotta lui.
"Hai altri aggettivi per descrivermi?!" Mi incito.
"Stronzo? Insolente? Dispotico?" Continuai  prendendo le mie cose e mettendole dentro il borsone.

Non resterò qui un minuto di più, questo ragazzo mi mette in soggezione ed è un burbero.

"Beh, vedo che sai anche cosa voglia dire dispotico, complimenti Cooper, la tua intelligenza è quasi strabiliante" continuo sbeffeggiarmi con quello sguardo tagliente e quel ghigno sornione spiaccicato sulla faccia.
E il bello di tutto ciò è che nemmeno mi conosce.

HEART OF ICE AND LIMONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora