HEART OF ICE AND LIMON

41.

Noah Pov:

Il sapore di vodka e limone viene a contatto con le mie papille gustative,facendomi vorticare in un uragano di emozioni mai provate prima.

Ci stiamo baciando.

Sono stato troppo avventato?! Oppure lei non voleva veramente?! Anche se, da come sta ricambiando sembra che come me non vedesse l'ora che accadesse tutto ciò.
Un piccolo mugugno esce dalla sua bocca quando il bacio si intensifica.
Infilo la mia mano nei suoi capelli dorati per avere una presa più ferrea è avvicinarla ancora di più a me.

Tutto ciò è così travolgente che quasi mi sento ubriaco.
Benché io non abbia bevuto nulla in tutta la sera se non una birra.

Sento le sue piccole mani allacciarmi il collo per poi salire verso i capelli.
Devo uscire da qui prima che gli ammortizzatori di questa macchina vengano messi a dura prova.

Mi stacco da lei e osservo le sue labbra gonfie e bagnate dai nostri baci, gli occhi lucidi pieni di eccitazione e i suoi capelli scompigliati.

Una visione magnifica.

Scendo velocemente dalla macchina e lei mi segue.
Come due quindicenni attraversiamo il vialetto di casa per poi oltrepassare la porta d'ingresso.
Appena la richiudo alle mie spalle senza avvertirla la prendo in braccio.
Le sue gambe si intrecciano intorno ai miei fianchi un una presa salda mentre le nostre lingue continuano a rincorrersi dando il via ad una danza a dir poco afrodisiaca.

Spalanco la porta di camera mia con un piccolo colpetto del piede per poi richiuderla immediatamente incastrando Ella tra me e la porta di legno.

Il suo vestito è salito vertiginosamente lasciando scoperte le sue cosce toniche ancora intrecciate attorno ai miei fianchi.
Mi guarda con quegli occhi verdi e lucidi quando mi allontano un po' per guardarla in faccia.

Fatico a credere a tutte le emozioni che sento adesso.

Fortunatamente,stoppa il mio flusso di pensieri iniziando di nuovo a baciarmi con foga.

"Noah" mi richiama staccandosi da me di veramente poco, le nostre labbra si sfiorano.
La guardo intensamente aspettando che mi sveli ciò che vuole dirmi.
"Ho bisogno di sapere che non sarà una cosa di una notte, non ne ho bisogno e non voglio, se non te la senti per favore, fermati adesso!"
Sussurra affannata osservandomi con quello sguardo che si fonde perfettamente nel mio.

Una cosa da una notte?! Con lei?! Cazzo io spero che scherzi.

La bacio ancora cercando di farle una risposta soddisfacente, per ora.

Ansima sulla mia bocca mentre sfrega la sua intimità sulla mia erezione ormai dolorosa a dei livelli quasi vergognosi.

Con ancora le gambe allacciate a me la stacco dalla porta facendola adagiare sul letto, è tutta la sera che faccio pensieri sconci su i mille modi per potergli togliere questo tubino di dosso che mette in risalto tutte le sue forme.

La faccio voltare di schiena mentre lascio dei baci umidi sulla sua schiena abbassando in contemporanea la zip del vestito.
La sua pelle si alza al tocco delle mie labbra con quest ultima tanto da fare vedere i brividi scorrere sotto di essa .