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"Io non credo in queste cazzate"

Quel sentimento che per me faceva girare il mondo, per Asher Evans era solo una cazzata.
Sinceramente non mi ero mai illusa di diventare qualcuno per lui, ma credevo che sentisse quel qualcosa che provo  io in sua presenza.

Non posso parlare di amore, non l'ho mai provato e non ho metri di paragoni adeguati a parte i miei nonni.
Ma se vogliamo vedere quello, beh non c'è nulla che assomigli all'amore in noi.

C'è mai stato un noi? La risposta è semplice: no.

Però se qualcuno mi si avvicina lui alza le mani, e si non sono ipocrita anche a me da noia se vedo ragazze gironzolargli attorno , ma so che è un sentimento infondato, perche di base non c'è nulla. Quindi: non me lo posso permettere, semplice.

L'unica cosa che ci accomuna adesso è il fatto di Robbins.
Un ragazzo non può scomparire nel nulla,diamine!

Mentre ascolto il professore di criminologia Williams non mi leva gli occhi di dosso, come ogni giorno, è inquietate.

"Voi pensate a Williams"
Alexander non aveva tutti i torti, c'era un appiglio per potermi aggrappare a Williams.
Liam lo aveva detto.
"È ossessionato da te e da Ally" bene,forse questa cosa mi sarebbe tornata utile.

Mi metterò nei casini e come minimo ci rimarrò secca.

Finita la lezione esco dall'aula per avviarmi alla lezione successiva e per mio istinto di non sopravvivenza vado a sedermi proprio accanto a Williams.

Il professore inizia a parlare della prospettiva di visione di un omicida.
Spiega che può essere un blackout nella sua mente come se non sapesse nemmeno cosa stia facendo oppure uccide per appagare il suo ego.

Molti uomini infatti uccidono chi per loro esseri inferiori, le donne, perché si sentono appagati nel sentirsi pregare o nelle urla di quelle povere persone.
Molte donne uccidono altre donne per primeggiare o anche purtroppo esseri ancora più innocenti perché gli vedono come un intralcio alla loro vita e alla loro sopravvivenza.
C'è chi uccide per gelosia o per un raptus, chi per un momento di blackout o chi per appagamento, chi per raggiungere l'orgasmo, chi per liberarsi di un peso.

Ci sono tante di quelle menti perverse e crudeli nella storia dei serial killer che al solo pensiero che ci siano ancora oggi tra di noi mi fa accapponare la pelle.

"Entri nella tana del lupo?" Sento sussurrare Williams mentre non schioda gli occhi dalla lavagna.
Psicologia criminale lo affascina come poche cose.
"Chi è il lupo?! Io o tu?!" Rispondo per poi annotare le ultime cose scritte dal professore.
Lo sento ridere beffardo alla mia affermazione.
"Tu" risponde solamente per poi far finire la nostra conversazione.

Chissà se è vero, sono io il lupo? Perché comunque sia lo sto facendo entrare nella mia trappola.

"Mi comporto così con chi prova a comportarsi da tiranno con me, te lo dissi questa estate, io non sono tutte" e a quel punto fui io a mettere un punto alla nostra conversazione non guardandolo nemmeno più .

Continuiamo a lanciarci battute al vetriolo anche mentre camminiamo per i corridoi per dirigerci in mensa.
Posso dire che forse ha abboccato all'amo, non parlavo così con lui da un po' di tempo ormai.
Devio nella direzione del bagno femminile per lavarmi le mani e finalmente andare a pranzo.

"Che cazzo stai facendo?!" La voce di Asher si sente in contemporanea al tonfo della porta che si richiude.
"Mi lavo le mani?!" Dico con fare ovvio.
"Ella non farmi incazzare ancora di più, te lo ripeto: che cazzo stai facendo?" Sibila a denti stretti.
Sbuffo voltandosi verso di lui.
"Provo ad entrare nelle grazie di Williams no?!" Dico con un alzata di spalle.
"Ti ho detto di starne fuori Cooper" la sua mano sbatte così forte sul ripiano di marmo da farmi sussultare.
"E io ti ho detto di non preoccuparti per me, so cavarmela da sola" sentenziò prendendo la cartella prima di uscire dal bagno.
"Non finirà bene" mi risponde stringendi il mio polso.
"Nel caso portami dei fiori, Matricaria chamomilla e dei gelsomini, sono i miei fiori preferiti" dico oltrepassando la porta ma la sua presa mi riposta dentro il bagno.
La mia schiena aderisce alla grande porta bianca e fredda e la sua bocca e così vicina alla mia che posso sentire l'odore di menta mischiato a quello del caffè.

HEART OF ICE AND LIMONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora