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Mi sveglio di soprassalto grazie al rumore di pentole e padelle che proviene dalla cucina al piano di sotto.

Mi alzo svogliatamente da letto stroppiciandomi gli occhi che faticano a mettere a fuoco l'ambiente circostante.
Ieri abbiamo giocato a Monopoli fini alle quattro di mattina, Liam era così agguerrito a tenersi il suo "parco della vittoria" che per poco non si porta via veramente il gioco in se per se per la paura che glielo potessero comprare e portare via.

Un sorriso spontaneo nasce sul mio volto mentre osservo la pioggia cadere impetuosa.
È tre giorni che non smette di piovere e molte strade sono allagate se non distrutte.
Sospiro per poi infilare una maglietta di Noah per scendere a fare colazione.

Tutto mi sarei aspettata tutto, tutto, davvero tutto, tranne che vedere i quattro maschi di casa, grandi,grossi, e tatuati cantare "I Want It That Way" dei Backstreet Boys.

Trattengo le risate nascondendomi dietro il muro che sporge sulla cucina.

La canzone inizia e subito Asher agguanta il manico di una padella per usufruirne come microfono.

"You are my fire,the one desire,believe when I say,i want it that way."

Aron si alza dalla sedia raggiugnendo Asher con un mestolo in mano.

"But we are two worlds apart,can't reach to your heart,when you say,that i want it that way."

Ma è quando vedo Noah staccarsi dal muro con il telecomando ben saldo nelle mani che il mio cuore trema appena la sua figura slitta su i miei occhi.
Ancora non ci credo di essere la sua fidanzata.

Se mi sento troppo per lui?!
Beh si ovviamente si.
Chissà quante altre ragazze vorrebbero essere al mio posto, o quante altre ragazze migliori di me, con un aspetto più curato, con un conto in banca da invidiare, oppure semplicemente che non vengono da una famiglia disagiata come me, con mille problemi, che devono lavorare tutti i giorni per poter andare avanti.

Sarò un peso per lui?

Lui è bello, carismatico, viene da una famiglia che si ama, due genitori ed un fratello che lo amano più di ogni altra cosa al mondo, il suo futuro e già pronto per lui.

E se io fossi un ostacolo?!

Mille problemi ogni volta che vedo la sua perfezione mi piombano addosso.
E non parlo di invidia, io sono felice di quello che ho e di come me lo sono guadagnato.
Ma se un giorno lui si accorgesse che io nel suo mondo non ci centro nulla?!

Come una spennellata di un colore indefinito su una tela bianca.

Al solo pensiero che lui se ne vada mi manca l'aria.
E si ci conosciamo da due mesi, abbiamo passato quei mesi a scappare l'uno dall'altro, e forse ancora si, tutto questo è molto azzardato, mettersi insieme senza conoscersi al cento per cento.
Ma io trovo che sia bello scoprisi assieme, migliorare assieme.
Prendere i difetti dell'altro e amarli come se fossero dei pregi.

Non prendiamoci in giro, una persona non cambia, una persona si migliora.
Sia per se stessa, che per la persona che ha accanto.
Ma ci vuole forza di volontà e coraggio.

E beh, io per Noah sono pronta a farlo.

"Tell me why,ain't nothin' but a heartache.
Tell me why,ain't nothin' but a mistake.
Tell me why, i never wanna hear you say, i want it that way!"

I miei pensieri vengono spazzati via da Noah che con un acuto modestamente orribile mi fa scoppiare a ridere.
Esco dal mio nascondiglio tenendomi la pancia per le risate e asciugandomi le lacrime con l'altra mano.

HEART OF ICE AND LIMONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora