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"Tu dovrai soggiogare Selene" .

Punto il dito contro Noah cercando di rimanere seria, ma la sua faccia preoccupata e disgustata mi rende molto difficile mantenere questa serietà.

"Col cazzo, perché io?!" Gracchia sbuffano.
"Perché tu sei l'unico che non te la sei fatta?!" Precisa Liam per la milionesima volta.

E grazie a dio vorrei aggiungere.

"Che palle,vedete a stare lontano da quelle come lei cosa succede?! Che poi ti ci devi avvicinare per forza perché i tuoi amici sono dei pazzi e ..." si blocca indicandomi non sapendo che appellativo appropriarmi.

Non so cosa sia cambiato in lui ma in questi giorni sembra più, tranquillo?! Dolce?! Felice?!

Non saprei proprio come descriverlo.

So solamente che questa parte di Noah mi fa stare bene.
Mi fa quasi sperare che chissà forse,un giorno magari, non staremmo poi così male insieme.

Mi piace viaggiare di fantasia.

"Sei,sei una stronza ecco cosa sei" enuncia puntandomi il dito contro.
Rido per la sua arrabbiatura momentanea, perché vedere Noah Robbins, il più temuto ragazzaccio di Santa Monica essere messo alle strette è seriamente esilarante.

"E noi come ci muoviamo?! Mi sento tanto in quei film di spionaggio, dove però so che ci finiremo secchi, visto che praticamente stiamo andando alla cieca" esordisce Ally mettendosi le mani nei capelli.
"Parla per te, questa non è la prima volta che facciamo queste cose" Ash appoggia i gomiti sul tavolo mentre posiziona il mento tra le mani.
Alzo un sopracciglio sorpresa mentre Aron volta la faccia con una calma che fa rabbrividire.

Ecco, questo non lo sapevo.

"Allora è facile, andremo al Flame, Corinne ci aspetta la, staremmo con lei, e Noah andrà da Selene, vediamo quanto si spingerà oltre e quanto può parlare da ubriaca.
Ricordati di guardare il suo telefono se dovesse ricevere dei messaggi,guarda il mittente e fai parlare quella stronza" sentenzia Aron prima di alzarsi dal tavolo.
"Aspetta non abbiamo calcolato una cosa" dico prendendogli la spalla.
"Cioè?!"
"Georgia e Charlotte" risponde Ally al posto mio.
"A Georgia penso io" sentenzio senza pensare guadagnandomi delle occhiate tutt'altro che accondiscendenti .
"No, col cazzo tu a lei non ti avvicini" irrompono Ash e Noah all'unisono.
"Ho detto che ci penso io, voi pensate a Charlotte , non ho paura di Georgia e se mai dovesse succedere qualcosa vi chiamerò" dico voltando le spalle a tutti per dirigermi verso la camera degli ospiti.

Ho un assoluto bisogno di una doccia.


Il piano è semplice , basta fare le cose per bene, basta mantenere i nervi saldi.
Le informazioni di Aaron su suo padre mi hanno lasciata sconvolta, ma come sempre, mi sono fatta una mia idea.
E sinceramente, spero solo di sbagliarmi per questa volta.

Mi infilo sotto il getto dell'acqua calda per rilassare i nervi mentre rilascio un sospiro di sollievo.
Questo mix di camomilla e miele ha un potere su di me come se fosse una droga, riesce a calmarmi così tanto che non so spiegarlo.
Sa di ricordi belli, e i ricordi belli mi fanno tranquillizzare.

Dopo essermi sciacquata i capelli e il corpo esco dalla doccia, asciugo i capelli ed accendo la piastra.
Arrivò al lato del letto dove mi ci lancio subito a peso morto.

"Possiamo parlare?!"
Per poco non soffoco nel mio stesso urlo quando sento la voce di Noah.

"Ma sei pazzo?! Mi ha fatto venire un colpo, cretino" soffoco la voglia di urlare in cento cinquanta lingue.
"Ella per piacere puoi stare con gli altri stasera, te lo chiedo per favore, non lo chiedo mai e lo sai, ma ti prego stai lontana da Georgia. Io..."

HEART OF ICE AND LIMONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora