HEART OF ICE AND LIMON

29.

Asher pov:

Mentre guardavo Ella dormire come una bambina sul mio petto non ho potuto non pensare a quanto fosse bella.

Ma non la solita bellezza, non come guardi una ragazza in discoteca e pensino dici " è una bella ragazza" no.

Lei era bella.

Era bella quando dormiva con la bocca socchiusa quasi a formare un cuoricino con le sue labbra carnose.
Era bella quando nel sonno arricciava il naso magari perché stava sognando qualcosa che non le piacesse.
Era bella perche si era buttata in questa situazione non curandosi di niente se che io stessi bene e che io credessi in me.

Non lo facevo da anni ormai, credere in me dico, eppure lei ci credeva per tutti e due, e ci conoscevamo da quanto? Tre mesi?

Le erano bastati tre mesi per capire che lei potesse credere in me, aiutarmi, e non mollare la presa su questa storia.
Aveva preso a cuore Noah senza nemmeno conoscerlo e questo mi fece restare basito e allo stesso tempo felice.

Nel "nostro mondo" non si faceva mai nulla per nulla.
Ecco perché io e Liam sin da piccoli non ci siamo mai uniformati a tutti gli altri.
Non ci apparteneva.

Se ad una festa ci chiedevano di ordinare per qualcuno la risposta era sempre la solita:
"Ragazzo quando ti serve un favore non esistere"
E magari avevo solo ordinato per quel tizio un bicchiere di whisky.

I soldi nel nostro mondo giravano più delle donne.
Scandali su scandali venivano insabbiati dai soldi.
Come quello di mia madre.
La moglie del miglior giudice degli Stati Uniti d'America tradisce il marito con l'imprenditore multimilionario Williams.

Sarebbe stata una notizia da prima pagina, ma Williams pago fior fior di dollari pur di non far uscire quello scandalo.
Come mio padre ne pago altrettanti per non far uscire lo scandalo su di me.

Girava tutti intorno ad una cosa: i soldi.
Che se potessi,cazzo,gli brucerei tutti dal primo all'ultimo.

Perché è vero i soldi levano sfizi e "donano felicità" ma fino a che punto?!
Ve lo dico io; non sai mai se una persona è interessata a te per i soldi o meno, come non sai se ti ricatterà per averne.

Ella non aveva fatto niente di tutto questo.
In tre mesi non aveva mai nemmeno accennato ai miei soldi. Anzi, faceva di tutto pur di non parlarne.
Quando quel giorno quando andammo al mare tutti insieme non mi chiese chi fosse mio padre o come è quanto potessi spendere, e fidatevi, c'erano state ragazze che per prima domanda mi rivolgevano proprio quella.

Sarà che era arrivata praticamente come  un uragano qui.
Quel giorno al centro commerciale mi freddo subito con il suo botta e risposta e come ho già detto, nessuno, nessuno aveva mai osato rispondermi male.

Qui al college ero classificato come lo stronzo con la lingua biforcuta.
Quello che sa come far cadere le ragazze ai suoi piedi anche solo con una frase.
Ho perso il conto di quante ragazze mi hanno letteralmente pregato di scoparle nello sgabuzzino della scuola, e io le accontentavo.
Alla fine non piangevano, non piangevano nemmeno quando le mandavo via dalla mia camera da letto.

Loro sapevano e io pure: solo sesso e basta.

Non mi ero mai soffermato su nessun particolare, non mi ero mai fatto influenzare o prendere dal panico come quella biondina tutto pepe era riuscita a fare.
Ricordo come se fosse ieri come aveva osato in discoteca facendo intendere che io e lei c'è la fossimo spassata, solo per zittire Williams, e anche lì rimasi basito.
Qui tutti sapevano di lui e sapevano del suo poco autocontrollo, anche con le donne purtroppo.